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Il codice Allegri per tornare al top

Massimiliano Allegri, detto Max dagli amici e dal suo presidente, è tornato con la spavalderia che la gente di Livorno ha quasi in esclusiva tra i toscani già altezzosi di loro. Ma così è e alla Juventus va benissimo dopo la gnagnera di Pirlo e la malacreanza di Sarri. Allegri si presenta con portafoglio e incombenze pesanti, sarà un boss all’inglese, già detta le condizioni, sui calci di punizione e sulla fascia di capitano, non usa la diplomazia, va diritto al problema che è poi ridare alla squadra quel censo e quella rabbia che sembra o sembrava aver smarrito. Molte chiacchiere e distintivi nel suo discorso d’avvio ma fa parte del repertorio di molti allenatori che hanno studiato la parte e sanno interpretarla (non tutti) almeno all’inizio della scuola. Poi, quando verranno le partite, le chiacchiere staranno a zero e si dovrà agire.

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Non va dimenticato come Allegri sia stato allontanato dalla Juventus, fu un colpo a sorpresa, accompagnato dalla commozione del diretto interessato e non certo dalla compassione del liquidatore. Allegri ha avuto due anni per imparare di più. Ma la storia del Real Madrid andrebbe gestita meglio, perché rifiutare il club più football del mondo per una questione di amore bianconero fa bene al cuore dei tifosi ma pone anche qualche interrogativo: non avrebbe fatto bene, ad Allegri, una esperienza all’estero, come è accaduto ad altri suoi colleghi, juventini e non? Meglio così, per il popolo bianconero, quello stesso che lo criticava e si ritenne liberato dal colpevole del “non gioco” e del risultatismo, frasi adaniste che non hanno alcun significato.

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Allegri appartiene alla scuola degli allenatori che prediligono la tecnica sulla tattica, dunque non spaccia calcio, non è depositario di teorie e religioni ma è pur vero come, ogni tanto, il coraggio batta la prudenza che si trasforma in paura (vedi alla voce Bayern-Juventus). Il compito non è facile ma, rispetto a Sarri e Pirlo, Allegri 2 punto zero conosce tutti gli attori del teatro, l’atmosfera dello stadio e la pelle dei tifosi. Sono curioso di vedere come saprà sciogliere alcuni dubbi, non di gioco, ma di formazione, l’organico è interessante, eventuali arrivi possono irrobustirlo, il risultato della Nazionale accentua l’autostima. Totale: la variante Juve può riprendere il discorso interrotto.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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