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Juric, il futuro è Torino: 2 milioni all'anno

C’è già un’intesa: in assenza di sorprese, davvero di cataclismi, il futuro è di Juric. Al di là delle dichiarazioni ufficiali che si possono rilasciare pubblicamente nel solito balletto tra diplomazia, imbarazzi, nascondimenti e la necessità di tenere il piede in più di una scarpa (per prudenza, sino al deposito dei contratti), Cairo e Vagnati si sentono ormai come quei ciclisti in fuga: con sì un gruppetto di concorrenti ancora alle spalle (Cagliari, Genoa, Fiorentina), ma pure con davanti agli occhi un traguardo sempre più vicino. Manca poco per alzare le braccia. E l’ostacolo più grande da superare, a questo punto, si chiama Verona: perché il tecnico croato ha ancora 2 anni di contratto con la società scaligera. In senso teorico, il presidente Setti potrebbe anche non liberarlo. Ma è ovviamente un’ipotesi non contemplata, né contemplabile. E non solo per le problematiche di varia natura (anche giudiziaria) che stanno condizionando pesantemente lo stesso Setti, alimentando inevitabilmente pure numerosi dubbi sulle prospettive del Verona.

Juric ha già incontrato Cairo e Vagnati

Chiuso ieri sera il campionato a Napoli (con alla fine un clamoroso litigio con un giornalista di Sky!), Juric ora vedrà Setti per comunicargli ufficialmente l’addio. Ma già gliel’aveva fatto capire nell’incontro dei giorni scorsi. E sempre nei giorni scorsi, come rivelato ieri in esclusiva da Tuttosport, Juric aveva anche incontrato a Milano Cairo e Vagnati, dopo i numerosi colloqui telefonici precedenti (ancora prima della batosta col Milan). Come già si scriveva ieri, il summit, organizzato dopo la salvezza conquistata da Nicola a Roma, ha avuto un esito positivo: in discussione vi erano i progetti di rilancio di Cairo (chiari, a parole: ma poi bisognerà sempre verificarli con i fatti) e le ambizioni, le idee e le esigenze di mercato del tecnico croato.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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