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Juve, altro che accordo: Ramsey vuole rimanere “fino alla fine”

TORINO – I tifosi della Juventus si sono fatti un’idea precisa di Aaron Ramsey da un pezzo. E tutto sommato non servivano le dichiarazioni rilasciate tempo fa dal ritiro del Galles per capire che difficilmente il centrocampista avrebbe potuto scrivere pagine indelebili nella storia del club. […]

Così succede che alla Continassa attendano sempre un’eventuale proposta tale da consentire ai conti bianconeri di respirare un po’: lo stipendio del gallese al netto tocca gli otto milioni con i bonus nel conto. Tanti, troppi per chi ha inciso poco finora, soprattutto in considerazione degli atteggiamenti del centrocampista. Dal Galles sono rimbalzate più volte dichiarazioni all’insegna del «qui mi capiscono e conoscono le mie esigenze». Sottinteso ma non troppo: alla Juve è diverso. E nel frattempo il fatto che Ramsey abbia raggiunto i compagni di squadra in Nazionale per gli impegni con vista sul Mondiale contro Bielorussia (venerdì) e Belgio (martedì 16) ha riacceso il sentimento del popolo bianconero contro un giocatore dal rendimento estremamente discontinuo e negativo. Averlo visto segnare pure un gol l’8 ottobre in Repubblica Ceca è stato un altro segnale di distacco, perché puntualmente al rientro in Italia il giocatore torna a dover fare i conti con la sventura. Nelle ultime ore si sono diffuse voci relative a una possibile intesa tra Ramsey e il club bianconero, volta alla risoluzione del contratto biennale in vigore. Il gallese, per l’arrivo del quale il club bianconero non pagò nulla per il cartellino ma “solamente” 3,7 milioni di oneri accessori, non pare d’accordo. La sua intenzione è onorare l’accordo “fino alla fine”, prendendo in prestito la frase juventina per eccellenza. 

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