in

Mou, da Special One a eroe: “Così ha salvato l’amico dalle fiamme”

Il Comércio e Indústria è stato l’ultimo club da giocatore e il primo da allenatore per il portoghese. Negli anni Ottanta ha salvato la vita a un compagno di squadra. Il racconto di chi ha vissuto quei momenti

Passeggiata con vista Oceano Atlantico. I pescatori hanno ormeggiato le loro barchette da qualche ora. Sulla prima panchina libera c’è Fernando Chaves: “Benvenuti a Setúbal”. Ci risponde sotto il sole del Portogallo. “Poco prima che chiamassi ero sul lungomare davanti alla famosa targa”. Quasi un’attrazione turistica: “Avenida José Mourinho”. Quel viale della città porta il suo nome. “Altro che Special One, per tutti è Zé”. Un affettuoso diminutivo che Mou si porta da sempre. È cresciuto a pochi chilometri da lì: “Prendeva il pallone e sfidava gli amici”.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


Tagcloud:

Quel mini Van Basten che nemmeno l’appendicite fermava: alle origini di Vlahovic, il sogno Milan

Fuoriclasse, tuffatore o…? Come gioca Cuadrado, e perché in area conviene non marcarlo