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Salernitana, stop al trust: la Figc lo boccia

SALERNOLa Federcalcio ha bocciato la proposta di trust presentata venerdì dalle società proprietarie dalla Salernitana (una del figlio di Claudio Lotito, Enrico e l’altra di suo cognato Marco Mezzaroma) dando tempo fino a sabato alle 20 per risolvere i problemi. Da parte della Figc è stato evidenziato come, “in virtù del processo di scelta delle persone componenti del trust e delle regole previste nella gestione dello stesso, non sia un vero e proprio ‘blind trust’. La Figc rileva, inoltre, che non è stata assicurata indipendenza economica al trust rispetto alle società disponenti”. Le norme vietano la contemporanea presenza nel massimo campionato di due squadre sotto una stessa proprietà, in questo caso quella di Claudio Lotito. In particolare la Figc contesta le regole che riguardano la gestione del trust e le procedura di nomina delle persone coinvolte, oltre a sollevare dei dubbi sul fatto che venga garantita l’indipendenza economica della Salernitana e dello stesso trust. Ai primi di luglio ci sarà il Consiglio Federale chiamato a decidere sull’iscrizione del club.

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La risposta della Salernitana alla Figc

Nel comunicato diffuso dalla Salernitana si legge: “In merito ad alcune notizie di stampa diffuse nella giornata odierna l’U.S. Salernitana 1919 prende atto delle richieste di chiarimenti avanzate dalla F.I.G.C. e assicura che si attiverà per rispondere nei termini indicati. Il club fa sapere anche che “non c’è stata nessuna bocciatura. La Figc ha richiesto dei chiarimenti sul trust che abbiamo presentato nella giornata di venerdì 25 giugno e ci attiveremo per fornire alla Federazione tutte le indicazioni richieste”.

L’avvocato della Salernitana spiega cosa è successo

“La Figc ha chiesto alcuni chiarimenti sul trust che è stato fatto e ci hanno dato tempo fino al 3 luglio per fornirne. E’ una questione di snellezza, velocità e operatività di funzionamento del trust. Ad esempio, se i trust sono due allora devono essere in numero dispari perché se non sono d’accordo chi decide? Il taglio dei rilievi e delle informazioni è questo, quello sugli organi doppi e hanno ragione. O uno o tre perchè altrimenti si paralizza tutto”. Queste le parole del legale della Lazio e della Salernitana, Gian Michele Gentile.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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