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“Vive come uno zombie”. Gli ultimi giorni di Diego fra abbandono e solitudine

Dal giorno del suo 60° compleanno, quando allarmò il mondo intero apparendo in pubblico zoppicante e con lo sguardo catatonico, fino all’operazione d’urgenza alla testa e al controverso ricovero domiciliare in una villa del Tigre, alle porte di Buenos Aires, dove morì

Sono ancora tanti gli interrogativi e i misteri che avvolgono la morte di Diego Armando Maradona a un anno dalla sua scomparsa. A cercare di far luce su quanto accaduto la mattina del 25 novembre di un anno fa in una villa del quartiere residenziale San Andrés, alle porte di Buenos Aires, ci sono ben tre magistrati alle prese con un faldone di oltre otto mila pagine, che finora ha portato all’incriminazione di sette persone accusate di omicidio colposo con dolo eventuale. Il processo si terrà entro un anno e mezzo (secondo le stime della magistratura argentina), ma oggi è già possibile ricostruire la dinamica degli ultimi, tragici giorni di vita del Diez.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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