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Famiglia, bistecche e fantacalcio: i primi giorni di Vlahovic a Torino

L’attaccante serbo colpisce per la sua semplicità: abiterà in centro e andrà alla Continassa con l’auto aziendale. Ecco come si sta ambientando

Nessun atteggiamento da star, disponibilità massima con i tifosi e piena riconoscenza a tutti quelli che in qualche modo lo hanno aiutato lungo il percorso calcistico fatto fin qui: i primi tredici giorni di Dusan Vlahovic sono un manifesto di normalità applicata al calcio, quasi una nuova tendenza anticonformista per un campione del suo calibro che si candida a diventare sempre più un simbolo per le nuove generazioni. “Sono ancora un ragazzo e per certi versi inconsapevole di ciò che accade intorno a me, mi sembra quasi impossibile che tanti bambini mi vedano come il loro idolo”, diceva con tanta umiltà nel corso della sua presentazione da neo calciatore della Juventus.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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