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Juve alla finestra per Raspadori. L’Inter è più nascosta

TORINO – Se Giacomo Raspadori, Giacomino per coloro che gli vogliono bene (cioè tutti), diventerà presto uno dei pilastri della nuova Nazionale di Roberto Mancini, lo dirà solo il tempo. Le premesse sono indiscutibilmente ottime e in fondo alla Juventus la doppietta con cui il ragazzo ha zittito la Turchia l’altra sera non è servita a molto. Perché alla Continassa sanno benissimo e da un pezzo quanto sia forte il duttile attaccante di proprietà del Sassuolo, quanto sia bravo nell’adattarsi a tutte le situazioni, a giocare da seconda punta esplosiva o da centravanti rapido e agile, oltre che da attaccante esterno. Ma con quel fisichino lì – 173 centimetri per 65 chili – il bolognese (di Bentvói, come dicono in dialetto dalle sue parti, vale a dire di Bentivoglio, città metropolitana di Bologna) può fare ciò che vuole. Il club bianconero lo monitora con estrema attenzione, pur considerando le naturali difficoltà nell’approcciare una trattativa con un’amministratore delegato come l’esperto Giovanni Carnevali, che in estate già perderà probabilmente Gianluca Scamacca e con tutte le voci sulla partenza dello stesso Domenico Berardi, non vorrà certo smantellare l’intero reparto d’attacco neroverde. […]

Raspadori, sul talento del Sassuolo c’è anche la Roma

[…] Un incontro specifico su Raspadori tra Juventus e Sassuolo non è ancora in agenda, ma è sicuro che i dirigenti delle due società si conoscano benissimo e si parlino spesso. In Emilia sanno delle sirene bianconere, ma sanno anche che a gennaio hanno risposto con un secco no a un’offerta del Newcastle da 25 milioni sull’unghia. Mettiamola così: in partenza il cartellino del giocatore costerebbe intorno ai 30-35, ma è chiaro che con la stagione in corso i numeri possano cambiare ulteriormente. Sull’attaccante avevano preso informazioni i tedeschi del Lipsia e l’Inter prima di piombare su Joaquin Correa e ora che i nerazzurri pensano seriamente a Paulo Dybala, la loro candidatura anche sul fronte Raspadori è meno calda, però resiste. Occhio, allora, al Milan? No, perché tra Brahim Diaz e Yacine Adli in arrivo la posizione del 10 dietro il centravanti – dove potremmo immaginare Raspadori – è già coperta. Piuttosto bisogna stare attenti alla Roma, che potrebbe avere la necessità di coprire più di un buco lì davanti.

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