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Juve, il gruppo unito vale un bomber

«I ragazzi hanno capito il valore di questa vittoria». Massimiliano Allegri lo sottolinea perché non è scontato e perché è importante: la sua squadra, ieri pomeriggio, ha compreso che i tre punti conquistati con lo Spezia non sono punti qualsiasi perché in questo momento del campionato consolidano l’obiettivo del quarto posto e per il modo con cui sono stati conquistati, soffrendo tutti insieme, aiutandosi nei momenti difficili della ripresa, con l’applicazione agonistica che contraddistingue i grandi gruppi. Perché alla fine, e la Juventus lo sa bene, un gruppo unito vale come un bomber, perché parecchi punti di inizio stagione sono stati persi a causa dello sfilacciamento morale della squadra nei momenti critici. È per questo che Leonardo Bonucci, uno dei leader, ieri in panchina nonostante l’infortunio, ma pronto a scattare in campo per festeggiare il successo, ha scritto sui social: «Ci sono vittorie che quando le porti a casa, in qualsiasi modo, valgono di più. Siamo un grande Gruppo, una Squadra». L’utilizzo generoso delle maisucole è comunque altrettanto indicativo del concetto.

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I messaggi di De Ligt, Arthur e Rugani

«Una vittoria molto importante al termine di una settimana durissima», ha spiegato invece Matthijs de Ligt, ricordando che la Juventus era reduce dalla combattuta semifinale di Firenze e che non c’è stato turnover, avendo una squadra intera ferma per infortunio. «Una vittoria importante verso il nostro obiettivo!», dice Arthur Melo, senza specificare se è uno di quelli che pensa allo scudetto o resta legato al realistico quarto posto. Nello spogliatoio il sogno scudetto, peraltro, è ampiamente condiviso e anche questo è un fattore che cementa il gruppo, perché quell’euforia: «Un solo obiettivo, i tre punti! Un passo alla volta, la direzione è quella giusta», dice Daniele Rugani, tornato in campo e protagonista di una partita solida, nella quale spicca il pallone intercettato e con il quale ha innescato l’azione del gol. La Juventus rinasce come gruppo, da lì Allegri potrà costruire più facilmente quello che ancora manca. Ma il finale di stagione, nel quale i nervi contano più della tattica, la Juventus sta andando nella direzione giusta, consapevole dei propri mezzi, consapevole dei propri limiti. Sarà importante nelle ultime giornate di campionato, nella semifinale di ritorno contro la Fiorentina, che potrà dare alla Juventus l’occasione di giocarsi un trofeo contro Milan o Inter, nella partita di ritorno contro il Villarreal che può riconsegnare la Juventus all’elenco delle prime otto squadre d’Europa. Tutto questo sarebbe la base migliore per la ricostruzione della prossima stagione.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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