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Juve, Miretti con Fagioli e Rovella: sfida per un posto

TORINO – Come il cavallo che dà il via al Palio di Siena (in programma il 16 agosto, il giorno dopo il debutto della Juventus in campionato), Fabio Miretti è entrato “di rincorsa” nella gara tra giovani centrocampisti per un posto da titolare nella squadra che a Ferragosto affronterà il Sassuolo. Il classe 2003, rivelazione della parte fina le della scorsa stagione, si è infatti aggregato ieri, nel giorno del suo diciannovesimo compleanno, al gruppo di Massimiliano Allegri. Un ritardo dovuto a un inizio estate decisamente intenso, che lo ha visto impegnato all’Europeo Under 19 con la maglia dell’Italia (eliminata in semifinale dall’Inghilterra poi campione) e sui banchi di scuola per gli esemi di maturità. Ritardo che ora proverà a colmare per giocarsi con Nicolò Fagioli e Nicolò Rovella un posto accanto a Manuel Locatelli e Denis Zakaria nel centrocampo che Allegri schiererà contro il Sassuolo, privo degli infortunati Pogba e McKennie e dello squalificato Rabiot. Posto sicuro, dunque, a meno che dal mercato non arrivi presto un rinforzo: il tempo, comunque, gioca dalla parte dei giovani, già inseriti.

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Con Fagioli più qualità

Se Juventus-Sassuolo si giocasse domani, Fagioli sarebbe il grande favorito dei tre per giocarla dall’inizio. Allegri nutre nei suoi confronti una grande stima di base tanto che fu proprio lui a far conoscere il suo nome al grande pubblico elogiandolo in una conferenza stampa nel settembre 2018. Allora Fagioli era un trequartista offensivo, ma nel passaggio dal settore giovanile al professionismo ha arretrato il raggio d’azione trasformandosi in una mezzala di qualità, capace di giocare anche da vertice basso in un centrocampo a tre o come uno dei centrali in un reparto a quattro. Proprio da mezzala Allegri lo ha impiegato come titolare in due delle tre amichevoli della tournée americana, contro Chivas Gudalajara e Real Madrid (con Locatelli centrale e Zakaria altra mezzala) e in entrambe le occasioni il ventunenne piacentino si è disimpegnato bene, mostrando alcuni lampi di qualità. Proprio quello che la Juventus ha perso con l’infortunio di Pogba: Fagioli ovviamente non è il Polpo, per spessore assoluto e per caratteristiche (non ne ha gli inserimenti, il tiro e la fisicità straripante), ma ha tecnica, fantasia e visione per dare un contributo importante in fase offensiva. Fase che, parlando di centrocampisti, sarà orfana anche degli inserimenti di McKennie.

Rovella libera Locatelli

Nettamente meno importante il contributo che può dare alla fase offensiva l’altro Nicolò, Rovella, se si eccettua la sua precisione nel servire i compagni sui calci piazzati. L’ex genoano è un mediano aggressivo nel recuperare palla, preciso e ordinato nel gestirla, ma poco incisivo nelle fasi di rifinitura e finalizzazione. Il suo compito però non sarebbe quello, se fosse lui il prescelto di Allegri: appoggiare l’attacco in veste di mezzala, infatti, in quel caso toccherebbe a Locatelli, come avvenuto contro il Barcellona, quando Rovella ha giocato titolare da centrale con l’azzurro e Zakaria ai fianchi. E come sembra dover avvenire nella versione definitiva della Juventus che il tecnico ha in mente, visto l’interesse per Paredes: in caso di arrivo dell’argentino sarebbe lui il centrale, con Locatelli mezzala. E’ proprio quest’ultimo il fattore in cui Rovella può sperare per sovvertire la gerarchia che al momento lo vede alle spalle di Fagioli e per tenere a bada il tentativo di rimonta di Miretti.

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Rincorsa Miretti

Un tentativo molto difficile, quello in cui si cimenta da ieri il più giovane dei tre, quasi impossibile considerndo il mese in meno di lavoro nelle gambe rispetto agli altri due, presenti alla Continassa fin dai primi di Luglio. Il calendario però è più che fitto e, se non con il Sassuolo, Miretti proverà a conquistarsi spazio per le partite successive, quando rientrerà Rabiot, ma il perdurare delle assenze di Pogba e McKennie offrirà comunque spazi ai giovani. Spazi che il diciannovenne di Pinerolo può cercare in un ambito più vasto rispetto ai suoi due “concorrenti”. Rovella come detto può giocare solo al centro e se Fagioli invece oltre che da mezzala potrebbe agire da regista basso, il fatto che Allegri finora non lo abbia mai provato in quella posizione indica che il tecnico almeno al momento non consideri questa una soluzione ottimale. Miretti al contrario davanti alla difesa ha già giocato nello scorso campionato, così come da mezzala, può dunque trovare spazio in entrambi i ruoli. E il ritardo di condizione a 19 anni e con una struttura fisica normale è facilmente recuperabile. Difficile che ci riesca per il Sassuolo, dunque, poi però la sua rimonta fino a contendersi minuti con Fagioli e Rovella sarebbe tutt’altro che improbabile. A meno che le tante richieste (Monza e Cremonese in prima fila per Fagioli e Miretti, Monza e Salerinitana per Rovella) non spingano uno dei tre lontano dalla Continassa (ma solo in prestito). Vista l’attuale emergenza, però, è una prospettiva che eventualmente diventerà concreta solo a fine agosto.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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