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Quanto costano i procuratori? Il conto per i club è salatissimo

TORINO- La FIFA ha pubblicato il rapporto 2022 sulle spese dei club per gli intermediari (i cosiddetti procuratori) nei trasferimenti internazionali. Un report interessante e molto atteso che testimonia, ancora una volta, il ruolo sempre più centrale degli agenti nell’economica del calcio: nel 2022, i club hanno pagato ben 622,8 milioni di dollari per i servizi degli intermediari, con un aumento del 24% rispetto al 2021. Una spesa così divisa: 450,1 milioni per agenti che rappresentavano i club che acquistavano, 172,7 per club che vendevano Gli intermediari siano stati coinvolti in 4.139 trasferimenti nel 2022. L’aspetto interessante è relativo al fatto che il report certifica come, ormai, gli intermediari siano diventati figure fondamentali per i club – veri e propri consulenti esterni che di fatto rendono quasi superfluo il tradizionale operato del direttore sportivo – più che per i calciatori. Un aumento del 24,3% della spesa dei club per le commissioni rispetto al 2021 e solo del 4,9% in meno rispetto al livello record di spesa per le commissioni dei servizi di intermediazione stabilito nel 2019 (654,7 milioni di dollari). I club hanno impiegato intermediari in 1.532 trasferimenti internazionali, che rappresentano un netto aumento del 22,4% rispetto al 2021 e il totale più alto di sempre.

La posizione dell’Italia

Anche il rapporto tra trasferimenti con intermediari e numero di trasferimenti totali è aumentato: dal 6,9% nel 2021 al 7,6% nel 2022. È record anche per i giocatori rappresentati da un intermediario: il 15,3% di tutti i trasferimenti internazionali ne ha coinvolto uno che è stato incaricato da un calciatore. L’età di un giocatore gioca un ruolo importante per favorire la presenza (o meno) di un agente. I calciatori sotto i 18 anni hanno utilizzato intermediari nel 16,1% dei trasferimenti internazionali. Questa percentuale diminuisce gradualmente salendo di età, e scende all’8,8% per i giocatori con più di 35 anni. L’Europa fa la parte del leone nell’analisi della Fifa, con l’Italia seconda subito dopo la Premier League per volume di spesa. I club europei hanno rappresentato il 96,2% dei 622,8 milioni di dollari spesi per le commissioni dei servizi di intermediazione, con club di Inghilterra (203,2 milioni di dollari), Italia (88,5 milioni di dollari), Portogallo (65,9 milioni di dollari), Spagna (60,4 milioni di dollari), Germania ( 56,1 milioni di dollari) e la Francia (30,0 milioni di dollari) responsabili da sole dell’80,9% della somma totale mondiale per un totale di 1.640 intermediazioni. Questa la spesa delle altre federazioni internazionali: Conmebol (Sudamerica): 16,3 milioni per 70 intermediazioni; Concacaf (Nord e Centro America): 4,3 milioni per 27; Afc (Asia): 2,7 milioni per 55  Caf (Africa): 0,2 milioni per 37.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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