in

Tesoretto Torino: non solo Bremer

TORINO – Se gli acquisti fanno sognare i tifosi, le cessioni rischiano di non far dormire i direttori sportivi. In un mercato sempre più povero, finanziare le operazioni in entrata con i proventi di quelle in uscita è diventata la regola. Al Torino, l’obiettivo del direttore sportivo Davide Vagnati è chiuderne qualcuna in breve tempo, in modo da avere un tesoretto da utilizzare per puntellare la rosa. Non solo la cessione di Bremer, che porterà tanti soldi, ma anche alcuni affari minori che serviranno per rimpinguare il budget per gli acquisti.   In uscita c’è Simone Verdi, rientrato dal prestito di 6 mesi alla Salernitana e intenzionato a ripartire. Sul giocatore è forte l’interesse proprio dei campani – che nei giorni scorsi hanno annunciato il nuovo direttore sportivo Morgan De Sanctis – ma la partita si giocherà soprattutto sulla questione dello stipendio. Verdi guadagna 2 milioni di euro netti a stagione e ha il contratto in scadenza a giugno 2023. La Salernitana sta ragionando sulla possibilità di acquistarlo a titolo definitivo e spalmare l’ingaggio su più anni. Se il giocatore dovesse avallare l’operazione, un’offerta da 5 milioni metterebbe d’accordo anche le società. Più alta, tra i 7 e gli 8 milioni, la valutazione di Armando Izzo, impiegato con costanza da Juric nel finale di campionato. Il centrale piace alla Salernitana, ma il problema dell’ingaggio (2 milioni) e la titubanza del giocatore all’idea di lasciare Torino non hanno ancora incanalato la trattativa sui binari giusti. 

A centrocampo è in partenza Karol Linetty, poco utilizzato nell’ultima stagione. Sul polacco è da registrare il pressing della Sampdoria, che ad agosto 2020 lo aveva venduto al Torino per 9,5 milioni di euro – il calciatore era una richiesta di Marco Giampaolo, nel frattempo sedutosi sulla panchina granata e adesso tornato su quella blucerchiata – e adesso sarebbe intenzionata a riportarlo a Genova. L’affare potrebbe decollare per una cifra tra i 6 e i 7 milioni di euro. Nel reparto avanzato, vista la carenza di trequartisti il Toro dovrebbe acquistare e non vendere. A salutare potrebbe essere Vincenzo Millico, reduce da un anno e mezzo in prestito in Serie B (Frosinone e Cosenza) con più ombre che luci. Il suo contratto scadrà nel 2023 e la società potrebbe decidere di cederlo a una cifra bassa per evitare di perderlo a parametro zero.   Insomma, in questo momento l’attenzione è alta anche per quanto riguarda le cessioni. Vendere bene significherebbe acquistare giocatori con più qualità. 


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

Auguri Milito, i magnifici 12 con due (o più) gol nelle finali di Champions League

Torino, Vagnati l’inglese: è doppia missione