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Siviglia-Juventus, Allegri: “Vogliamo la finale dopo una stagione folkloristica”

Le parole dell’allenatore bianconero alla vigilia della semifinale di ritorno in Spagna: “Il Siviglia è una squadra forte e ha esperienza in queste partite, servirà essere molto bravi e anche un pizzico fortunati. Ho ancora due o tre dubbi, li scioglierò domani ma Di Maria gioca: in gare così da lui mi aspetto molto. I ragazzi vogliono la finale, ce la meritiamo dopo questa stagione bella e folkloristica”

Il gol di Gatti nei minuti di recupero ha permesso alla Juventus di riprendere il Siviglia all’andata. Tutto in equilibrio dunque e qualificazione alla finale di Europa League che si giocherà in Spagna: i bianconeri sono pronti ad affrontare la semifinale di ritorno. Alla vigilia, Massimiliano Allegri ha presentato la gara a Sky Sport.

Cosa vi ha insegnato la partita di andata?

“Sappiamo che troviamo una squada forte, che ha molta esperienza in queste partite, che ha dei punti deboli ma anche dei punti di forza. È una partita aperta, bisognerà essere molto bravi e anche un pizzico fortunati, come deve succedere in queste partite”.

Cambierà qualcosa dal punto di vista tattico rispetto all’andata?

“Devo ancora decidere, ho due o tre situazioni di dubbio che domani mattina scioglierò, perché poi non posso andare oltre. All’andata nel secondo tempo siamo cresciuti, una cosa sicuramente positiva è che stiamo molto bene fisicamente”.

I ballottaggi sono tra Vlahovic e Milik, Kostic e Chiesa e Miretti e Fagioli?

“Ci sono un po’ di dubbi tra centrocampo, attacco e anche difesa. Sono i tre dubbi che ho in testa e domattina sceglierò. Poi la partita è lunga, basta anche vedere i cambi che nelle ultime gare, quando sono entrati, hanno dato una mano cambiando le partite. È successo a Bergamo e anche con la Cremonese. Siamo ormai a 15-20 giorni dalla fine della stagione e domani è un passaggio importante, soprattutto perché dobbiamo andarci a prendere questa finale. Non sarà facile, ma sarebbe una bella soddisfazione”.

Di Maria giocherà?

“Di Maria gioca. Dovrà fare una grande partita perché in queste gare da lui mi aspetto molto”.

È esagerato dire che è una partita che vale una stagione?

“Non lo so, ma quando sei alla Juventus tutte le partite valgono una stagione. Noi sappiamo cosa abbiamo fatto e cosa dovremo fare. Abbiamo passato dei periodi difficili ma belli, ora siamo arrivati a questo e credo che i ragazzi, senza nulla togliere al Siviglia, vogliono andare a prendersi questa finale perché dopo una stagione così intensa, divertente e chiamiamola anche folkloristica, dovremo giocare una bella partita. Sarà una bellissima serata da vivere, siamo fortunati a giocarla e questo è tutto quello che conta, il resto sono solamente chiacchiere”.

Allegri in conferenza: “Pensiamo solo al campo, serve calma e lucidità”

L’allenatore bianconero è poi intervenuto in conferenza stampa, sottolineando ancora una volta l’importanza del momento. “Adesso dobbiamo pensare solo al campo – ha aggiunto Allegri -, abbiamo una partita da giocare e tutta la squadra ha voglia di raggiungere una finale in questa annata particolare. Ci vorrà personalità e lucidità: quando sei vicino al traguardo vorresti arrivarci subito, ma invece ci vuole calma. Io quest’anno non sono stato un parafulmine, abbiamo lavorato tanto insieme alla società per arrivare a questo momento. Abbiamo questa opportunità di raggiungere un’altra finale e sarebbe un bel risultato. Tra l’altro non sono mai stato a Budapest e i ragazzi mi farebbero un bel regalo“. 

Cuadrado: “Siviglia fortissimo, per noi come una finale”

Oltre ad Allegri, anche Juan Cuadrado ha parlato alla vigilia di Siviglia-Juventus. Queste le sue parole a Sky Sport.

C’è la percezione di avere una grande occasione?

“Sicuramente, sappiamo che non è una partita qualunque. La vediamo come una finale, abbiamo una gara importante e dovremo scendere in campo con la voglia e la determinazione necessarie per raggiungere una finale che sarebbe qualcosa di bello per noi”.

Cosa avete imparato dalla gara di andata?

“Il Siviglia è una squadra fortissima, se gli lasci il palleggio sono veramente forti. Noi dobbiamo cercare di andare in campo e fare una pressione alta, provando a metterli in difficoltà con le nostre qualità. Penso che possiamo farlo e abbiamo lavorato su questo, cercheremo di farlo anche domani e speriamo che tutto venga bene”.

Che effetto ti ha fatto l’annuncio dell’addio di Bonucci?

“Lui è il leader, il nostro capitano. È sempre bello giocare con lui, abbiamo vissuto tante cose insieme. È un guerriero, ha forza e determinazione e credo che lo avremo ancora per due anni. Speriamo”.

Quale sarà il tuo futuro?

“Ora la cosa più importante è la partita di domani. Io sono molto felice qui e penso che la società sta parlando con il mio procuratore”.


Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_europa-league.xml

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