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Juve Next Gen, il successo nei numeri: perché la seconda squadra funziona

Dal 2018 al 2023 sono stati 97 i calciatori totali ad aver fatto parte delle rose della Juventus Next Gen, di cui 67 italiani, ovvero il 69,1% (soltanto 13 i fuoriquota). Una predilezione verso i talenti nostrani e cresciuti nel settore giovanile bianconero: i numeri hanno sottolineato come il 65,5% degli Under (55 su 84) utilizzati siano italiani e ben il 66,7% sono cresciuti in casa dalle parti di Vinovo. Dei 55 italiani passati dalla seconda squadra, ben 30 sono stati convocati con l’Italia Under 20, 8 con l’Under 21 e 2 sono approdati anche in Nazionale maggiore. Gli ultimi esempi sono stati: Riccardo Turicchia, è stato protagonista al Mondiale Under 20, poi gli esordi in Nazionale maggiore di Nicolò Fagioli e Fabio Miretti. Il classe 2003 è stato impiegato da Nicolato nell’Europeo U21 in Romania, dove l’Italia è stata eliminata alla fase a gironi.

Non solo alla Juventus, perché diversi giocatori hanno avuto chance e possibilità anche in altri campionati e con altri club tra Serie A, B e all’estero: in 13 hanno giocato in altri club di Serie A, collezionando 231 presenze e collezionando oltre 12000 minuti; in 29 calciatori hanno giocato in Serie B, mettendo assieme 966 presenze e oltre 61000 minuti; in 10 calciatori hanno giocato nei Top-7 campionati europei, collezionando 272 presenze e oltre 14000 minuti.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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