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Versatilità, agonismo, generosità: così Kessie può diventare un pilastro Juve

L’ivoriano può giocare in una squadra con due o tre mediani, con due o tre punte, con o senza trequartista: la sua duttilità sarebbe preziosa per Allegri

Mano destra alla fronte, per salutarsi magari nel modo più congeniale. Sono giorni in cui Franck Kessie e la Juventus potrebbero definitivamente avvicinarsi, quindi è giusto pensare all’accoglienza più corretta. Quel gesto, con cui il centrocampista esulta, i sostenitori bianconeri già lo conoscono bene: gliel’hanno visto fare più volte da avversario ai tempi del Milan. Adesso che la trattativa col Barcellona fa importanti passi in avanti, si può cominciare ad immaginare in che modo il Presidente potrebbe calarsi nel sistema con cui Massimiliano Allegri immagina la Juve che verrà. La duttilità dell’ivoriano diventa un aspetto fondamentale per lavorare in una squadra che sappia interpretare più assetti: con due o tre mediani, con due o tre punte, con o senza trequartista. La strada intrapresa è quella della difesa a tre, che valorizza Bremer e Danilo; il resto deve ancora prendere forma. 


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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