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Haaland, la frustrazione non passa inosservata: l’autoironia di Guardiola

Il Manchester City ha pareggiato 1 a 1 contro il Chelsea. Rodri ha firmato la rimonta dei Citizens e la notizia sta proprio nel fatto che Haaland non abbia trovato la rete nonostante alcune buone occasioni. Prima due colpi di testa che il norvegese ha spedito sopra la traversa, uno clamoroso da distanza ravvicinata, mentre l’altro è stato un tiro al volo finito di poco a lato della porta dei blues. Ma a far parlare dell’attaccante – negli ultimi giorni è stato sotto i riflettori per un nuovo gelato Haaland – è stata la reazione del calciatore a fine partita. 

Haaland, reazione al fischio finale di City-Chelsea

Non ha segnato Erling Haaland nella gara dell’Etihad e alla fine della partita è apparso un po’ frustrato soprattutto con se stesso per le occasioni avute e fallite non da lui. Ma può capitare di non trovare la rete in qualche occasione e di certo non gli si può recriminare nulla a lui visto la costanza sottoporta con cui ha portato il City al Treble. Come tutti i campioni, però, ha tanta voglia di migliorarsi e non è riuscito a perdonarsi gli errori che avrebbero potuto portare un risultato diverso alla sua squadra. Per questo al triplice fischio con i giocatori del Manchester riuniti in gruppo lui ha spinto via una telecamera che lo stava riprenendo. Al termine, in conferenza, ha parlato anche Guardiola: “È assolutamente un buon segno essere riuscito a tirare nove volte. Sono stato anche io calciatore, ho giocato 11 anni e segnato 11 gol. Un gol all’anno, questi sono i miei numeri. Non sono la persona adatta per dare consigli ad Haaland o dirgli che deve fare. Abbiamo creato occasioni, le creeremo anche alla prossima e segnerà”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/calcio-estero


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