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Pagelle Lazio: Luis Alberto eccelle, Felipe Anderson scardina. Marusic spicca

Miracolo svanito, partita perfetta fino ai cambi. Era stato il regista della rimonta, si fatica a capirci qualcosa del cambio Vecino-Felipe (perché non Isaksen o Pedro?). Si potrà sempre dire: era mancato poco. Brillante e scapestrata Lazio.  

Mandas 6,5 

Milik rovina la sua fotoricordo, mollato da tutti, solo davanti alla porta. Mani e piedi grandi di Mandas nel primo tempo. Parando, rintuzzando: col piedone sinistro la zampata di Vlahovic deviata da Gila, prese alte e basse, con i pugni e le tenaglie, per spegnere le velleità bianconere. Ripresa più movimentata: Marusic salva, Vlahovic spara fuori. Milik il tormento di tutti.  

Casale 7 

Gara di velocità contro Chiesa, fisica contro Vlahovic quando ha bazzicato dalle sue parti. Ci ha messo i muscolacci per dividersi tra i due, li ha sfidati mulinando i gomiti. Quattro respinte nel primo tempo, più di tutti. Nella ripresa è partito a destra (causa infortunio di Gila). Ottantotto tocchi, più di tutti.  

A. Romagnoli 5,5 

Milik, fulminandolo, ha distrutto una partita da mostro di pietra. Il senso di essere laziali, tifoso e giocatore, è vivere e giocare così. Era stata avvolgente e assillante la marcatura su Vlahovic. Interventi per spazzate volanti, corpo flangiflutto. Poi l’abbaglio fatale.  

Gila 6 

Il senso del ritmo e del gioco. Aveva dato cadenze alle azioni offensive. Suo il record di palloni giocati nei primi 45’: 58 tocchi e 50 passaggi indovinati su 55. Numeri da catalogo. Il ko dell’intervallo per infortunio. Solo mezza partita per lui.  

Patric (1’ st) 6 

I sincronismi del difensore-pioniere, è partito alto per aggredire. Sul gol tutta la linea difensiva è stata sballottata da destra a sinistra.  

Hysaj 6 

A destra, a tutta fascia, davanti a Kostic e Rabiot e con Chiesa che imperversava. Ha assorbito assalti e tagli, ha provato ad essere pitonesco salendo in attacco. Ha corso sempre e ovunque, il massimo che gli riesce quando è in vena.  

Guendouzi 6,5 

Caso sdrammatizzato da Tudor rilanciandolo titolare. Sette possessi guadagnati nei primi 45’. Era talmente forte la voglia di giocare che da subito ha buttato fuori tutto quello che aveva nelle viscere. Spostamenti, appostamenti. Partita da combattimento con Rabiot alle calcagna. Ha chiuso trequartista con l’uscita di Felipe, perdendo smalto.  

Pedro (39’ st) sv 

Mai pericoloso.  



Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/calcio/serie-a


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