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Torino, a centrocampo c’è abbondanza: ma serve uno scatto

Chi ha l’obbligo di cambiare marcia, invece, è Samuele Ricci. Le voci estive di mercato non c’entrano nulla col suo rendimento deficitario. Piuttosto, l’ex Empoli ha scoperto sulla propria pelle un difetto: la difficoltà nel riprendersi dopo gli infortuni. Muscolari – quelli degli ultimi 18 mesi – e quindi estremamente fastidiosi. A livello di passo Ricci ha bisogno di essere al top per rendere al meglio delle proprie qualità, altrimenti diventa un giocatore normale. Molto diverso da quello, per intenderci, che ha colpito in positivo Luciano Spalletti, che vede nel centrocampista classe 2001 un potenziale rimpiazzo di Sandro Tonali ai prossimi Europei. Anche la convivenza con Ilic non procede a gonfie vele: il tempo non è detto che possa bastare per affinare un’intesa oggi inesistente. Chi sta performando in linea con le aspettative del Toro è sicuramente Karol Linetty, non a caso fresco di rinnovo. Quando gioca fornisce un contributo essenziale, che lo rende difficile da rimpiazzare. Juric con il polacco ha trovato un equilibrio vitale in mezzo al campo, per questo il prolungamento di contratto per un’altra stagione è diventato semplice da mettere nero su bianco. Il Toro, infatti, ha bisogno di lui. Così come servirà il dinamismo di Tameze, che non potrà eternamente agire da braccetto di destra. Stanno emergendo dei difetti fisiologici nel modo di difendere, soprattutto per quanto concerne la marcatura. Per un periodo abbondante il francese ha funzionato in quella posizione, ora non più come prima. Si nota a occhio nudo la voglia di adattarsi in qualsiasi situazione, ma non può bastare per irrobustire il valore del pacchetto arretrato. Per questo Tameze tornerà vivo nelle rotazioni in mezzo al campo. Creando, involontariamente, un problema a Juric, che ha solo due maglie per quattro potenziali titolari.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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