OVIEDO (SPAGNA). Altri 3 punti per il Barça, che a due giorni dal sesto successo di fila del Real, stavolta sul Levante, sbanca il Carlos Tartiere di Oviedo. Ma quanta fatica per i catalani, costretti alla remontada dalla neopromossa, che passa in vantaggio a sorpresa, nel primo tempo, con un tiro da distanza chilometrica di Alberto Reina. Nella ripresa, rimettono le cose a posto per i catalani Eric Garcia e il subentrato Lewandowski, prima del sigillo finale di Ronald Araujo. Successo che permette ai ragazzi di Hansi Flick di riportarsi a -2 dal Real Madrid.
Lamine deve aspettare ancora un po’
Quarta partita di fila senza Lamine Yamal per il Barça. Il baby prodigio blaugrana è ancora alle prese con la pubalgia e punta a riapparire per questo fine settimana e per la gara interna con la Real Sociedad. Data che potrebbe coincidere anche con il rientro di Balde. Dovranno aspettare di più, invece, Fermin Lopez e, soprattutto, Gavi, che ne avrà per almeno 4 o 5 mesi dopo l’intervento al ginocchio. Hansi Flick, rispetto alla vittoria per 3-0 sul Getafe di sabato scorso decide per 4 cambi. Rifiatano Koundé, Christensen, Frenkie de Jong e Lewandowski per lasciare spazio ad Araujo e Cubarsì, nelle retrovie, Casadò sulla mediana e Rashford, schierato, in avanti, con Raphinha e Ferran Torres, con Dani Olmo che si muove tra le linee. Il collega Veljko Paunovic, da parte sua, scommette sull’esperienza del quarantenne Santi Cazorla, alla prima da titolare in stagione, che si muove con libertà in appoggio al centravanti venezuelano, Salomon Rondon.
Il gol che non ti aspetti
Deciso a fare bottino pieno, il Barça si mette subito a fare la partita. Il più pericoloso, tra i blaugrana, si dimostra Rashford che ci prova due volte, tra il 10’ e il 20’, ma trova l’opposizione del reattivo Aaron. Alla mezz’ora, il portiere non potrebbe nulla su un velenoso rasoterra dal limite di Raphinha, ma la palla coglie in pieno la base del palo. Araujo prova ribattere in rete, ma ci mette una pezza ancora Aaron. Cambio di fronte e, a sorpresa, arriva il vantaggio dell’Oviedo. Joan Garcia abbandona la porta per anticipare Rondon fuori area, ma poi fallisce l’appoggio per Casadò. Il pallone arriva tra i piedi di Alberto Reina, che non ci pensa due volte e calcia da quasi quaranta metri, trovando il bersaglio grosso. E, così, nonostante il 78% di possesso palla e le occasioni più nitide, i catalani chiude il primo tempo incredibilmente sotto di una rete.
Remontada blaugrana
La ripresa si apre con Frenkie de Jong per Casadò e il Barça proiettato tutto in avanti, alla ricerca del pareggio. La pressione dei catalani trova premio, appena varcato il 10’, quando Eric Garcia ribatte in gol, dopo un tiro di Ferran Torres deviato sul palo dal solito Aaron. Superata l’ora di gioco, ovazione del Carlos Tartiere per l’idolo locale Santi Cazorla, che cede il posto a Ilic. Nel Barça, invece, esce di scena Raphinha per far posto a Lewandowski, che a pochi istanti dall’ingresso in campo, completa il sorpasso con uno spettacolare colpo di testa all’incrocio, su un centro di de Jong. L’orgoglioso Oviedo prova a rispondere, ma il Barça colpisce ancora, nel finale, con un’imperiosa capocciata di Ronald Araujo. 3-1 per i catalani, che si riportano a 2 lunghezze dai ragazzi di Xabi Alonso.
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