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La Samp cerca l’impresa con la Cremonese, il Pisa può salire in A, il Cosenza vicino alla C

Juve Stabia-Catanzaro, giovedì ore 12.30

 

Entrambe in zona playoff, entrambe stanno perdendo colpi negli ultimi tempi. Domenica scorsa la Juve Stabia ha perso 2-0 a Bolzano, senza mostrare col Sudtirol la verve degli ultimi tempi (out il bomber Adorante, però). Il Catanzaro ha perso 1-3 dal Palermo, dimostrando di avere qualche problema di troppo negli ultimi tempi, in cui non s’è più vista la squadra che a inizio 2025 pareva non aver rivali. Ma entrambe, seppur non in posizione privilegiata, hanno i mezzi per disputare gli spareggi per andare in A. Per quel che ne sappiamo, potrebbero chiudere il campionato facendo il minimo indispensabile per poi giocarsi tutto ai playoff, dove partirebbero entrambe a fari spenti, lasciando il peso del pronostico a Spezia, Cremonese e Palermo.

Cosenza-Bari, giovedì ore 15

 

Il Cosenza, ultimo in classifica, è a -8 dalla zona playout. Dopo questo turno resteranno in palio solo 9 punti, dunque dovesse scivolare a -10 o a -9 ma da squadre in cui è in svantaggio negli scontri diretti, i calabresi saluterebbero la B aritmeticamente. Anche se la società di patron Guarascio potrebbe ancora ricorrere al Consiglio di Stato per riavere i 4 punti sottratti dalla giustizia sportiva (verdetto già confermato dal Tar del Lazio). Il Bari, 8° con 44 punti, gli stessi di Modena e Cesena, cerca la qualificazione ai playoff che si è complicata nell’ultimo turno quando lo stesso Modena s’è imposto al San Nicola (1-2). In teoria il Bari dovrebbe essere superiore alla concorrenza diretta, chissà se la squadra di Longo coglierà l’occasione di giocare in casa di una squadra praticamente spacciata o se sarà una delle non poche chance buttate in questa stagione.

Mantova-Cesena, giovedì ore 15

 

Nello scorso turno il Mantova di Possanzini ha perso a Cremona (4-2) ma in precedenza aveva raccolto 7 punti in 3 gare coi quali aveva raddrizzato la classifica e forse la stagione. Certo, la salvezza è ancora tutta da conquistare ma battendo il Cesena, i lombardi di Possanzini si porterebbero a quota 40 e sarebbero a buon punto. I romagnoli di Mignani potrebbero avere ambizioni playoff, direbbe la classifica. Ma la squadra, per come sta giocando da troppo tempo, pare ormai accontentarsi di una salvezza che è già in tasca. E dunque il Mantova potrebbe approfittarne per fare un decisivo passo verso il mantenimento della categoria. Cosa che non pareva scontata un mese fa, quando il Mantova s’era infilato in una brutta crisi dalla quale è stato bravo a uscire.

Modena-Reggiana, giovedì ore 15

 

Grande attesa a Modena per un derby emiliano che può dire molto per i rispettivi traguardi. Vincessero i canarini di Mandelli, getterebbero la maschera, ci sarebbero anche loro a tutti gli effetti per un posto al sole dei playoff. Del resto questo Modena che ha appena vinto a Bari e che ha messo in difficoltà le big della B (ha fatto 6 punti col Pisa, ad esempio), meriterebbe di disputare gli spareggi promozione. E la Reggiana? Aveva un piede in C, poi nello scorso turno è arrivata la vittoria sul
Cittadella (2-1), primo successo con Dionigi in panchina (al terzo tentativo) che ha riportato la Regia dalle parti dei playout. Per provare a salvarsi direttamente però, la Reggiana deve fare uno scatto in più. Ma anche chiudere la stagione ai playout, per come s’era messa l’annata a un certo punto, non sarebbe un traguardo da buttare via.

Palermo-Sudtirol, giovedì ore 15

 

Con 3 vittorie nelle ultime 4 uscite, il Palermo di Dionisi va all’assalto del 5° posto, al momento occupato dalla Juve Stabia che ha solo due punti di margine sui siciliani. Se i rosanero riuscissero a conquistare tale piazzamento a fine campionato, si garantirebbero, ai playoff, il turno preliminare in casa contro l’8ª classificata. E vincendolo, probabilmente troverebbero la Cremonese, e non lo Spezia, in semifinale, con la gara d’andata nuovamente al Barbera. Ma non sarà semplice mettere sotto il Sudtirol di Castori che domenica scorsa ha dato buoni cenni di risveglio con la bella vittoria sulla rivelazione Juve Stabia (2-0), successo che ha portato gli altoatesini a +3 sulla zona playout. Certo, la salvezza è ancora tutta da conquistare per il Suditirol, ma nello scorso turno ha fatto uno scatto importante, che può pesare, in attesa di confermarsi nelle prossime uscite.

Pisa-Frosinone, giovedì ore 15

 

Il Pisa di Filippo Inzaghi torna in Serie A dopo 34 anni se al termine di questo turno avrà 10 punti di margine sullo Spezia terzo, adesso ne ha 9, i liguri sono impegnati in casa con la Salernitana. Insomma, i nerazzurri toscani hanno sì il primo match point promozione ma la combinazione non è delle più semplici. Non solo perché lo Spezia può vincere ma pure perché il Frosinone, da quando lo guida Bianco, è diventato una signora squadra, capace di mettere in difficoltà chiunque e che arriverà all’Arena per cercare quei punti che gli mancano per la salvezza. I ciociari sono imbattuti da 10 partite, hanno un organico almeno da playoff, anche se la classifica dice altro perché il Frosinone sconta ancora le gestioni fallimentari dei predecessori di Bianco, Vivarini e Greco. Quanto al Pisa, la A è solo questione di tempo, non dovesse arrivare in questa giornata, è comunque in tasca. E sarà il capolavoro di Filippo Inzaghi che nel 2020 aveva già portato nella massima serie il Benevento. Solo che quello era uno squadrone che conquistò anche non pochi record della B. Questo Pisa invece, è molto simile a quello che nella scorsa annata chiuse al 14° posto (con Aquilani in panchina). I giocatori giunti nelle due sessioni di mercato hanno sì rinforzato il Pisa ma alla fine il loro contributo è stato relativo. Perché Inzaghi con ogni probabilità otterrà la A soprattutto valorizzando quel che già c’era, portando diversi giocatori a livelli eccelsi, cosa che nessuno o ben pochi potevano prevedere.

Sampdoria-Cremonese, giovedì ore 15

 

La Sampdoria di Evani, 4° tecnico stagionale dopo Pirlo. Sottil e Semplici, rischia seriamente di andare in C, categoria mai frequentata nella storia dei blucerchiati. Rischia grosso per due motivi. Il primo è il calendario, davvero ostico. Dopo la Cremonese (Stroppa potrebbe fare un pensierino al 3° posto, lo Spezia ha solo 4 punti di margine), i blucerchiati andranno a Catanzaro, ospiteranno la Salernitana  in quello che con ogni probabilità sarà un drammatico scontro diretto per non retrocedere e chiuderanno il campionato in casa della Juve Stabia. Quanti punti può fare questa Samp con avversari simili? E qui si arriva al secondo punto. i blucerchiati o svoltano in maniera netta o sono condannati alla C perché stanno disputando troppe partite molto al di sotto del minimo sindacale (a iniziare da quella dello scorso turno, ko a
Carrara, 1-0), con una fiacchezza che in B nessuno può permettersi. E la sfida di Marassi è piuttosto complicata per i blucerchiati. Nello scorso turno la Cremonese s’è imposta sul Mantova, 4-2 dopo essere stata in svantaggio. I grigiorossi negli ultimi tempi hanno trovato un ottimo passo e andranno tenuti d’occhio anche per l’eventuale vittoria ai playoff (l’anno scorso fecero la finale ma dovettero arrendersi al Venezia che era oggettivamente superiore). Insomma, c’è soprattutto da capire quanta voglia i grigiorossi avranno di andare a insidiare lo Spezia per il 3° posto (che ai playoff garantisce la promozione in A con 4 pareggi).

Spezia-Salernitana, giovedì ore 15

 

Con il 2-2 a Frosinone dello scorso turno, lo Spezia ha di fatto abdicato per la promozione diretta, il 2° posto del Pisa è ormai irraggiungibile e anzi, adesso ci sono 4 partite per tenere a distanza la Cremonese (ora a -4) e blindare il 3° posto (quando lo Spezia salì in A nel 2021 con Italiano in panchina, aveva chiuso il campionato proprio da terzo…). Ma intanto, quel che più conta per i liguri, è essere uscite dall’impasse societario, grazie al nuovo proprietario, lo statunitense Roberts, che
garantisce un futuro radioso e che nelle prime dichiarazioni ha già parlato di A da raggiungere il più presto possibile (mentre Stillitano, il suo uomo di fiducia, neo presidente dello Spezia, dice che fra 5 anni gli aquilotti saranno in A a metà classifica). Intanto però, non sarà semplice mettere sotto questa Salernitana, reduce da due vittorie di fila, arrivate col quarto tecnico stagionale, Marino, che sembrerebbe aver trovato quella giusta quadra che i predecessori (Martusciello, Colantuono e Breda), proprio non riuscivano a scovare. Dopo il successo sul Cosenza (3-1), il Cavalluccio campano si è portato un punto sopra la zona playout, qualcosa d’impensabile soltanto un mese fa, quando la Salernitana pareva avviata verso la C (è stata anche penultima in classifica). Per la salvezza, tornare dal Picco con almeno un punticino, non sarebbe niente male per i campani. E occhio al loro calendario: il 4 maggio ospitano il Mantova, il 9 vanno in casa della Samp e il 13 chiudono a Cittadella. Tre scontri diretti, con due trasferte per chiudere il campionato, contro due squadre però, che quando saranno affrontate potrebbero anche essere già retrocesse (o quasi).

Cittadella-Brescia, giovedì ore 17.15

 

Si affrontano in un disperato spareggio salvezza le due squadre più in crisi della B (ma con loro mettiamoci anche la Samp), entrambe a quota 35, dove la zona playout si fonde a quella della retrocessione diretta. Il Citta viene da due sconfitte di fila che rischiano di pesare molto nel finale di campionato. Al Tombolato poi, in questa annata i granata hanno avuto non pochi problemi, ma magari stavolta stupiranno, chissà. Nel Brescia tira davvero una brutta aria. Il patron Cellino e il tecnico Maran sono di fatto due separati in casa: l’esonero non arriva perché Cellino non è convinto di richiamare Bisoli (e trovare un nuovo allenatore per così poche partite non è semplice). Insomma, per come sono messe, scampare la retrocessione diretta e fare i playout sarebbe già qualcosa per entrambe. Anche se la classifica, nella zona calda, resta cortissima e dunque anche la salvezza diretta sarebbe alla portata. Ma a entrambe servirebbe una scintilla che sta mancando da troppo tempo.

Sassuolo-Carrarese, giovedì ore 19.30

 

Seconda uscita per il Sassuolo di Grosso dopo aver raggiunto l’aritmetica promozione in A. I neroverdi, già nella precedente sfida, hanno dimostrato di non aver (ancora) staccato la spina e infatti è arrivato il convincente 0-2 di Cesena con doppietta di Laurienté, due gol che hanno permesso al francese di andare in testa alla classifica cannonieri, 17 reti, uno in più di Iemmello (Catanzaro). E anche questo può essere uno stimolo, in questo momento Laurienté scoppia di salute e merita di vincere il trofeo intitolato alla memoria di Pablito Rossi. Ma il Sassuolo – 24 vittorie in stagione – è in corsa anche per aggiudicarsi diversi record della categoria, al momento detenuti da Ascoli e Benevento. E la Carrarese? Col successo sulla Samp nello scorso turno, gli apuani hanno fatto un passo avanti enorme verso la salvezza, ora hanno 6 lunghezze di margine sulla zona playout, con la possibilità quindi di gestire al meglio il finale di stagione e conquistare la permanenza nella categoria che ben pochi pronosticavano a inizio annata. Perché il tecnico Calabro sta facendo un lavoro egregio e sarebbe l’ora che qualcuno se ne accrogesse.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-b

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