in

Lautaro si scusa: “Non siamo riusciti a regalarvi un sogno, ma sono orgoglioso di noi”

Una citazione di Giacinto Facchetti: “Ci sono giorni in cui essere interisti è facile, altri in cui è doveroso e giorni in cui esserlo è un onore”. Lautaro Martinez aggiunge: “Oggi per tutti noi è doveroso esserlo”. È così che il capitano nerazzurro torna per la prima volta sulla pesante sconfitta in finale di Champions col Psg della scorsa settimana, lo fa con un lungo post Instagram corredato da un’immagine in bianco e nero della notte da incubo di Monaco: “Ciao cari interisti, sono qui a scrivervi questo messaggio dopo qualche giorno perché la tristezza, la delusione, l’amarezza dopo la partita di sabato sono stati e saranno ancora per un po’ sentimenti difficili da digerire. Mi scuso con tutti voi per non essere riuscito a regalarvi quello che era il sogno di tutti noi. Voglio ringraziare tutti i nerazzurri che erano a Monaco, a San Siro e in giro per il mondo. Siete sempre unici”.

“Oggi più che mai sono orgoglioso di indossare questa maglia”

Lautaro prosegue: “Nel calcio contano i trofei vinti, è innegabile! Ma credo anche che riportare con tanti sacrifici la nostra squadra in finale di Champions per due volte negli ultimi tre anni, voglia dire tanto. Abbiamo lottato per riprovare queste emozioni, per vincere titoli e vivere notti indimenticabili come quel 22 aprile (lo scudetto 2024 vinto nel derby, ndr). Dal primo giorno che sono arrivato a Milano io e tutti i miei compagni abbiamo lavorato perché l’Inter ritrovasse il suo posto nella storia, perché ritornasse dove merita di stare“. Poi la citazione di Facchetti: ‘Ci sono giorni in cui essere interisti è facile, altri in cui è doveroso e giorni in cui esserlo è un onore’, oggi per tutti noi è doveroso esserlo – aggiunge Lautaro -. Oggi più che mai sono orgoglioso di indossare questa maglia e di essere il capitano di questa squadra, di questo gruppo. Forza Inter sempre”.


Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_champions-league.xml

Modric, il padrone di Champions sbarca a Milano tra i complimenti di Sinner e qualche incognita

Il no del Como all’Inter per Fabregas e di Conte e Gasp alla Juve: il vento cambia