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Allegri, idee chiare: “Il Milan deve arrivare almeno in Champions”. E sul corto muso…


13:48

Tare parla di mercato

“Per quanto riguarda Jashari e il mercato non ritengo opportuno parlarne oggi, in questo momento. Lui vuole venire, noi speriamo arrivi, ma ora è sotto contratto con un altro club e dobbiamo rispettarlo. Abbiamo fatto un’offerta importante e spero si chiuda presto tutto”


13:36

“Le altre offerte? Per me quella importante era il Milan”

“Per me le altre offerte non erano importanti come quella del Milan”


13:33

Allegri e l’analisi del campionato

“Napoli è la favorita, l’Inter, la Juventus, l’Atalanta, la Roma e la Lazio: non sarà facile arrivare tra le prime quattro”


13:30

Allegri: “Aspetto Ibra, non l’ho visto ancora. Ma l’ho sentito”

“Ibra? L’ho sentito, lo aspetto ma non ancora visto. Theo? Grandissimo giocatore, ha fatto una scelta diversa e gli auguro le migliori fortune. Non serve una rivoluzione, ma bisogna lavorare con ordine e responsabilità”


13:27

Il paragone con il passato

“Quattro anni di Milan, 8 di Juve e 2 di Cagliari mi hanno insegnato tanto. Juve e Milan hanno ingigantito il bagaglio di esperienza, però non esiste mantenimento: bisogna migliorare. Quando non si migliora più si peggiora. Il campionato non mente”


13:24

Allegri e l’importanza della difesa

“I campionati si vincono vincendo le partite dove si gioca male? Io non amo le statistiche, ma negli ultimi 15-16 campionato solo una volta (Sarri con 43 gol alla Juve) chi non ha avuto la miglior difesa non ha vinto il campionato. Se prendi 40 gol non puoi arrivare tra le prime 4”


13:44

Allegri: “Se vinci sei bravo, se perdi…”

Allegri: “Conta il risultato: se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi sei… Il calcio è arte, è vero che è un gioco di squadra ma bisogna giocare tecnicamente molto bene”


13:23

Allegri e il messaggio ai tifosi

“Contento di aver pranzato con la società. I tifosi? Dobbiamo lavorare bene giorno dopo giorno, è l’unico modo per riconquistare il rispetto dei tifosi. Responsabilità, serietà e risultati, la cosa che conta di più nel calcio. Avremo bisogno di loro”


13:20

“Modric arriverà ad agosto”

Allegri: “Abbiamo Loftus, Modric quando arriverà, Fofana, Ricci… a seconda dei giocatori vedremo come metterci in campo per farli rendere al meglio possibile”


13:18

Allegri conferma Maignan capitano

Allegri non risponde sul modulo, sui capitani: “Sono contento che Maignan sia rimasto, è il capitano e uno dei migliori portieri d’Europa. Leao? Straordinario, farà una grande stagione, è nell’età della maturazione, ci ho parlato stamattina”


13:16

Allegri e la (non) risposta sul mercato

“Il mercato? C’è il direttore Tare che monitora e condividiamo le opportunità in entrata e in uscita. Sono contento dei 25 giocatori che ho, il 17 agosto abbiamo la prima partita di coppa Italia che per noi è molto importante”: Allegri a precise domande sul mercato (Vlahovic, Theo) non risponde, si limita a dire che “Dusan è un ragazzo straordinario”


13:14

“In un’ora ho detto sì al Milan”

“Sono molto affezionato al Milan, quando mi hanno chiamato Tare e Furlani li ho visti subito e in un’ora abbiamo deciso”


13:13

Allegri e la risposta sul corto muso

“Non è questione di corto muso, dobbiamo riportare il Milan in Champions. Ci possiamo arrivare con il lavoro, migliorando tutti, in primis io. E su questo sono molto fiducioso”


13:11

Allegri: “Devo far rendere al meglio la rosa”

“Lo Spezia ha giocato i playoff con un solo giocatore in più rispetto al gruppo che l’anno prima si era giocato i playout, quindi non so in assoluto cosa possa succedere dall’anno all’altro. Il Milan ha vinto un trofeo e fatto una finale, ha fatto delle ottime singole partite quindi il valore c’è. Sta a me farli rendere al meglio. Bisogna avere l’ambizione di ottenere il massimo senza accontentarsi. Dobbiamo giocare a una velocità di crociera, fare tot di punti con tanti gol fatti e pochi presi”


13:08

Allegri: “A marzo dobbiamo essere nelle condizioni per tornare almeno in Champions”

“Bisogna iniziare con entusiamo, passione, lavoro e senso di reponsabilità. Il Milan, club di livello mondiale, deve tornare in Champions”


13:06

Il Milan punta a vincere lo scudetto? Allegri risponde

“Il 5 è un numero fortunato, è nata mia figlia che mi ha regalato due nipotini. In questi 15 anni ho vinto più del Milan? Ho avuto quattro anni qui con Galliani e Berlusconi e siamo riusciti a vincere. Poi ringrazio la Juventus per gli 8 anni trascorsi lì dentro a partire dal presidente Andrea Agnelli e Jhon Elkann, io metterò i giocatori nelle condizioni di arrivare a risultati importanti. Ma, ripeto, la società deve essere di sostegno e deve essere un blocco unico. La rosa è ottima, a marzo vogliamo arrivare nelle migliori condizioni e poi si decide la stagione”


13:04

Allegri: “Al Milan tutte le componenti devono essere unite”

“Quando ho iniziato a lavorare ho visto un club importante, dove tutte le componenti devono essere unite. Convidiamo quotidianamente le dinamiche, da stamattina abbiamo iniziato ad allenarci, inizia questa fantastica avventura. Con questo entusiasmo sono tornato di nuovo qui”


13:02

+++ Via alla conferenza di Allegri +++

“Mi fa piacere essere qui, cercheremo di toglierci delle grandi soddisfazioni”, dice Allegri al debutto


12:51

Alle 13 via alla conferenza di Allegri, con lui ci sarà Tare

Con Allegri in conferenza stampa a casa Milan ci sarà Tare


12:39

Allegri apre l’allenamento ai tifosi

L’allenamento del pomeriggio, alle 18.30 a Milanello, per decisione di Allegri sarà visibile ai tifosi


12:09

Ecco lo staff di Allegri

Tra volti nuovi e storiche presenze, ecco lo staff di Max Allegri al Milan

Marco Landucci: vice Allenatore
Simone Folletti: Responsabile preparatori atletici
Aldo Dolcetti: collaboratore tecnico
Maurizio Trombetta: collaboratore tecnico
Francesco Magnanelli: collaboratore tecnico
Bernardo Corradi: collaboratore tecnico
Claudio Filippi: responsabile preparatori portieri
Daniele Borri: preparatore portieri
Roberto Bosco: osservatore
Emilio Doveri: osservatore


12:03

Allegri, parte la rincorsa a Conte

di Franco Ordine

Rieccolo. Quindici anni dopo la prima fortunata esperienza, Max Allegri si rimette oggi in navigazione con il nuovo Milan, primo della compagnia di serie A, alla ricerca del Milan perduto. É rimasto a spasso per un anno dopo la turbolenta uscita dalla Juve di Giuntoli finita sugli scogli spigolosi di una crisi di fiducia irreversibile costata prima la panchina a Thiago Motta e poi la scrivania allo stesso ds plenipotenziario. È stata la prima rivincita indiretta guadagnata da Max che lasciò la real casa bianconera con la coppa Italia e con una sceneggiata mai vista e della quale si è pentito ripetutamente. Rieccolo allora il Conte… Max che oggi come allora si ritrova a duellare con il nuovo re di Napoli, con lo scudetto sul petto impegnato a smentire prossimamente la sua allergia denunciata alle sfide europee. Fuori dal giro Allegri ha vissuto comunque da protagonista su giornali, siti e talk show i mesi da disoccupato perché la sua candidatura-ombra è stata puntualmente rilanciata ai primi segnali inquietanti di scollamento del Milan di Fonseca, cooling break dell’Olimpico l’episodio chiave di una stagione fuori controllo. Lui, in apparenza distaccato e dedito agli affetti piu autentici, si è messo invece subito a studiare, a seguire ogni dettaglio pubblico e non, a prendere nota, partita dopo partita, di errori e sfondoni registrati a Milanello accumulando un vero e proprio dossier.  

Per molte settimane, tra aprile e maggio, è diventato una sorta di “sora Camilla” delle panchine di serie A. Lo hanno dichiarato “prenotato” da Adl per il Napoli nell’eventualità di una partenza improvvisa e polemica di Antonio Conte, c’è chi lo ha addirittura messo in contatto con l’Inter di Marotta e Ausilio i cui rapporti personali sono naufragati in occasione di una sfida di coppa Italia finita a male parole dentro le viscere dello stadio torinese. Alla fine é tornato sul luogo del primo scudetto vinto in carriera, erano i tempi belli di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, scanditi dal ricco mercato estivo con Ibrahimovic e Robinho e più tardi (al mercato di gennaio) con Cassano e Van Bommel per completare il team che veleggiò verso il tricolore conquistato a Roma. Anche allora, analogia parziale, la rinascita rossonera giunse dopo il magico triplete dell’Inter di Mourinho uscito di scena nella notte di Madrid. Questa volta l’Inter ha soltanto sfiorato il triplete, Simone Inzaghi è partito per l’Arabia ma il rivale numero uno di Allegri ritorna a essere la sagoma grifagna di Antonio Conte. Proprio come 14 anni fa quando la sfida tra i due passó alla storia per il famoso gol di Muntari e più precisamente per l’accidente muscolare toccato a Thiago Silva che indebolì la difesa rossonera nello snodo decisivo del torneo.  

Allegri inaugura oggi, con la presentazione ufficiale del suo secondo ciclo in rossonero, la nuova avventura: non ha a disposizione nè Ibra e nemmeno Robinho, ha scelto di puntare sul rilancio di Maignan e Leao, deve ancora completare l’assetto del centrocampo e della difesa, viaggia in perfetta sintonia con Tare e non può certo promettere chissà quali clamorosi successi. Ha di sicuro una voglia matta di dimostrare alla Juve che non c’è più e a chi gli rimprovera un calcio scheletrico che non esiste una sola via allo scudetto. Lui, proprio come Conte, e ancora prima di loro Sacchi e Capello, hanno sperimentato che le strade che portano al trionfo possono essere molto diverse. E che magari giocando solo per il campionato si può accedere a una scorciatoia. 

 


11:57

Allegri, come può giocare il suo Milan

C’è curiosità per capire se Allegri svelerà in conferenza anche qualcosa in più sul modulo o su come vorrà far giocare la sua squadra, considerando pure che il Milan non avrà le coppe europee


11:54

Allegri, alle 13 la conferenza di presentazione

Alle 13 è in programma la conferenza di presentazione di Max Allegri. Stamattina c’è stato il primo allenamento diretto dal tecnico rossonero


Milano


Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/calcio/serie-a


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