ROMA – A un passo dai 24.500 abbonati. Il numero continua a salire, anche se inevitabilmente la curva di crescita si sta assottigliando sempre di più. Un nuovo picco potrebbe esserci come da prassi più avanti, negli ultimi 2-3 giorni di campagna abbonamenti, ma tendenzialmente il trend resterà questo per le prossime settimane. Un risultato enorme, gigantesco considerando le premesse con le quali si era partiti e il clima di protesta nei confronti della società presente ancora adesso, come confermato dai 10.000 laziali in Campidoglio di martedì scorso.
Lazio, i tifosi sono sempre qui
Nonostante tutto questo, però, il desiderio di essere presenti all’Olimpico e stare vicini alla squadra è rimasto inalterato, tanto che già in fase di prelazione erano state staccate oltre 19.386 tessere. Un dato, quest’ultimo, decisamente più alto del solito. L’anno scorso, ad esempio, erano stati 12.200 gli abbonamenti registrati al termine di questo step (poi alla fine si arrivò a 29.036), che peraltro si chiudeva al 22 luglio.
Abbonamenti, doppiata la quota dello scorso anno
Oggi, con quattro giorni d’anticipo, è già stata doppiata quella quota, anche se va sottolineato che questa estate si è partiti in anticipo con la campagna abbonamenti. Non è però l’unica discriminante da tenere in considerazione. L’anno precedente, infatti, quando è stato fissato il record dell’era Lotito (con 30.333 sottoscrizioni), in fase di prelazione (terminata il 15 luglio) si era arrivati a 20.000. Un andamento in linea con quello attuale, insomma, con la speranza che possano essere ripetuti numeri simili anche quando si chiuderà la campagna “Su c’è er maestro che ce sta a guarda” (c’è tempo fino alle 23.59 del 20 agosto) dedicata a Tommaso Maestrelli. Preso atto che la contestazione alla società non sta influendo sulla voglia di presentarsi allo stadio Olimpico, le condizioni per riuscire sembrano esserci tutte.
Sarri, l’incentivo ad abbonarsi
A incentivare la corsa all’abbonamento ci sono d’altronde una serie di fattori: il primo è il ritorno di Sarri in panchina, un allenatore che ha legato profondamente con il popolo laziale. A seguire, c’è l’elemento casuale dettato dal sorteggio del calendario, che ha posizionato il derby alla quarta giornata (seconda partita casalinga della stagione). Questo fa sì che non possa esserci una riapertura della campagna abbonamenti dopo il 20 agosto (solitamente negli ultimi anni è sempre avvenuto a settembre nella prima sosta della Serie A), dal momento che sarebbe in concomitanza con la vendita dei biglietti per la sfida con la Roma.
Lazio, la Nord è già esaurita
Un altro aspetto è rappresentato dal timore di non trovare più posti nei settori abituali: il fatto che la Curva Nord sia interamente esaurita in prelazione, così come alcuni dei settori migliori in Tribuna Tevere, è abbastanza elo