TORINO – Negli ultimi dieci mesi Ivan Ilic è stato come dentro a un frullatore. A gennaio la cessione che sembrava certa: tutto fatto con lo Spartak Mosca, operazione chiusa, tesoretto nelle casse granata, prima dell’incredibile dietrofront russo. La permanenza sotto la Mole non è stata indimenticabile: non rientrava nelle rotazioni di Vanoli, tanto
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