“Avevo la sensazione di una partita preparata bene, l’espulsione ha rovinato la gara e non si possono fare valutazioni esatte”. Antonio Conte vede il bicchiere mezzo pieno nonostante la sconfitta all’esordio in Champions. “Abbiamo tutti l’amaro in bocca. Ho preparato la partita vista nei primi 20 minuti e l’espulsione l’ha cambiata. Giusta? Non lo so, non l’ho nemmeno vista. In quei 20 minuti però ho visto un grande atteggiamento e loro avrebbero trovato molte difficoltà”. Anche nell’inferiorità numerica gli spunti non sono da buttare: “Ci siamo dovuti snaturare, ma sono contento della mentalità, dell’abnegazione e della voglia mostrate. Purtroppo i giocatori hanno dato molto e la stanchezza è subentrata. La partita mi lascia buone impressioni, anche per il cammino europeo.
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“De Bruyne fuori? Il diavolo ci mette la coda”
Conte ha spiegato anche la scelta presa in inferiorità numerica, l’uscita di De Bruyne per far spazio a Olivera: “Il diavolo ci mette la coda, era l’unica cosa che potessi fare in quel momento. Non è dispiaciuto solo al ragazzo, a cui abbiamo tolto la soddisfazione di giocare nel suo vecchio stadio, ma soprattutto a me che mi sono dovuto privare di un giocatore come lui.” L’allenatore azzurro ha trovato anche la causa del gol di Haaland, che ha spezzato l’equilibrio: “L’unica cosa che potevamo fare in 10 era aspettare e ripartire, abbiamo invece preso gol su un tentativo di pressare alto. Servono più maturità e comprensione dei momenti, abbiamo avuto un eccesso di generosità”. Eppure, “mi sono arrabbiato di più per il finale di Firenze. Oggi ci hanno costretto a difendere, se non c’eravamo con la testa rischiavamo di beccare una goleada con 5/6 gol”.
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