È terminata con un pareggio la sfida tra Manchester City e Monaco, valida per la seconda giornata di Champions League. Al Louis II, gli uomini di Pep Guardiola sono passati in vantaggio al 15′ grazie alla rete di Erling Haaland, salvo poi subire il pareggio di Jordan Teze 3 minuti dopo. Poi, il raddoppio del norvegese a riportare in vantaggio i Citizens – già reduci dal successo all’esordio contro il Napoli – e il rigore assegnato ai padroni di casa e trasformato da Eric Dier al 90′ minuto per il definitivo 2-2. Un finale di gara ad altissima tensione dunque, che ha visto accendersi gli animi sia in campo che nelle rispettive panchine, con l’arbitro Gil Manzano costretto a mettere mano al taschino e Gigio Donnarumma che ha rischiato l’espulsione.
Cosa è successo
A stravolgere le sorti dell’incontro, è l’intervento di Nico Gonzalez nell’area dei Citizens in occasione del calcio di punizione assegnato al Monaco all’85’ minuto. L’ex Porto alza la gamba e colpisce Dier sul volto, che non riesce dunque a battere a rete. L’arbitro Manzano giudica la marcatura regolare, ma viene poi chiamato al Var e riavvolto il nastro dell’episodio decide per il calcio di rigore. Questa la valutazione ufficiale del direttore di gara: “Il giocatore numero 16 del Manchester City ha colpito un avversario alla testa mentre cercava di giocare la palla”. Immediate le proteste degli ospiti. Donnarumma si impossessa del pallone, i giocatori del Monaco allora si agitano e intervengono perfino le panchine. Nella mischia, Manzano espelle un membo dello staff monegasco e ammonisce Bernardo Silva. Ma ad esporsi maggiormente è l’ex portiere del Psg, che già ammonito per condotta antisportiva al 39′, ha rischiato il secondo giallo. Tuttavia, né l’arbitro né il quarto uomo hanno previsto ulteriori provvedimenti. La prossima giornata, il City sarà ospite del Villarreal (21/10 ore 21) – che al Madrigal ha beffato la Juve nel finale – mentre il Monaco riceverà il Tottenham (22/10 ore 21).
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