Discussioni, opinioni, moduli al pettine, il Napoli come gioca, come dovrebbe giocare, come giocherà allo chalet di Peppino cameriere a Mergellina. Ragazzi, calmatevi, che cos’è questa agitazione, proclama don Ciccio portiere di palazzo, che cosa sono queste dispute. C’è questa spaccatura tra i fautori del 4-3-3 e i sostenitori del 4-1-4-1, chiarisce Salvatore pittore di alici. Ci siamo anche noi che vogliamo indicare una terza via, il 4-4-2, interviene Saverio Malaspina ragioniere. E perché non provare il 4-2-3-1, protesta Gennaro Piromallo salumiere.
Ma che ne sapete voi di moduli e strategie, si oppone don Ciccio portiere di palazzo. Se ne discute da appassionati, osserva Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Il campionato comincia a fare le sue scelte e ogni modulo viene al pettine, si intromette don Peppino parcheggiatore allusivo. D’altra parte, anche il mister ha detto voi che siete tanto bravi ditemi con quale modulo devo giocare, eccepisce Saverio Malaspina ragioniere. Adesso Conte aspetta le vostre indicazioni, ironizza don Ciccio portiere di palazzo.
Il 4-3-3 è fallito contro il Genoa, osserva Totonno Speranza direttore di centro commerciale. Ma non s’è vinto col 4-1-4-1, obietta Gennaro Piromallo salumiere. Il Napoli ha vinto da squadra asimmetrica, dichiara Peppino cameriere. Il Napoli vince soffrendo, chiarisce Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo, il modulo è la sofferenza.
Il mister ha detto siamo in costruzione, osserva Pasquale Pazienza giornalista on-line. Siamo in piena fase Lego, sottolinea don Peppino parcheggiatore allusivo. Il mister ha detto che i nuovi non sono ancora pronti, comunica Pasquale Pazienza giornalista on-line. Quelli che sono pronti si infortunano, osserva Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia.
State facendo solo confusione, protesta don Ciccio portiere di palazzo, il Napoli è in testa, che cos’altro volete, lo stadio è sempre pieno e Conte canta oj vita mia. Lasciamo lavorare il mister, esorta Salvatore pittore di alici. Però il 4-3-3 era bello, insiste Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Era bello quand’era bello, osserva Saverio Malaspina ragioniere. Oggi abbiamo i Fab Four, devono giocare loro, sono quattro e gli altri attorno, espone don Peppino parcheggiatore allusivo. Allora andiamo col 4-4-2, De Bruyne vicino a Hojlund, coppia-gol e gli altri a macinare gioco, si esalta Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia. Io opterei per il 4-4-1-1, eccepisce Totonno Speranza direttore di centro commerciale. Scusate, signor Speranza, sempre giocando asimmetrici, chiede Salvatore pittore di alici.
Ma se Di Lorenzo va avanti e Spinazzola spinge a sinistra, in fase di possesso giochiamo 2-5-1-2, espone Peppino cameriere, con De Bruyne alle spalle di Hojlund e McTominay. E, in fase di non possesso, tutti dietro a inseguire, intercettare, disturbare, aggredire e ripartire, si entusiasma Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Una squadra a fisarmonica, tutti avanti, tutti indietro che bel divertimento, osserva Pasquale Pazienza giornalista on-line.