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    Giuntoli su Bonucci: “Convinti di aver rispettato tesserati e regole. Pogba? Spiacevole”

    Il d.t. bianconero: “Per Paul aspettiamo gli esiti finali, poi decideremo con l’agente del calciatore”. E sull’ex capitano: “Non commentiamo gli altri”

    “A noi non piace parlare al di fuori delle sedi opportune di certe cose. Non commentiamo gli altri, ma siamo convinti di aver rispettato tutti i nostri tesserati, e soprattutto le regole”. Così Cristiano Giuntoli, direttore tecnico della Juventus, ha liquidato le dichiarazioni con cui Leonardo Bonucci ha chiamato in causa anche lui dando la sua versione della separazione delle scorse settimane dal club bianconero. 

    pogba—  Giuntoli ha commentato anche la vicenda della sospensione di Paul Pogba dopo la positività al test antidoping contro l’Udinese: “È una situazione spiacevole. Però ho visto i ragazzi molto bene, molto concentrati: abbiamo la fortuna di avere tutti ragazzi sani in rosa, si sono presentati bene al rientro dalle nazionali. Aspettiamo gli esiti finali, poi decideremo in base all’esito il da farsi con l’agente del calciatore”.  Ultimo passaggio sulle parole che ha speso per lui in avvicinamento alla partita Maurizio Sarri, con cui ha lavorato insieme a Napoli: “Lo ringrazio per le belle parole. Io sto pensando solo alla Juventus, ho un bellissimo rapporto con l’allenatore, con tutto lo staff: è a questo che sto pensando adesso”. LEGGI TUTTO

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    Handanovic, il futuro è già iniziato? Samir in tribuna per la Primavera dell’Inter

    L’ex portiere, dopo aver annunciato il ritiro dal calcio giocato, ha dichiarato nell’intervista alla Gazzetta che vestirà un nuovo ruolo nel club. Con lui anche Kolarov

    Nell’intervista di oggi alla Gazzetta dello Sport ha annunciato il ritiro dal calcio giocato e il proseguimento della sua avventura con l’Inter, in un ruolo ancora da definire. E stamani Samir Handanovic è già al Centro Facchetti, dove sta giocando la Primavera allenata dall’ex compagno Chivu contro la Fiorentina. 

    Maglietta a maniche corte e occhiali da sole, Samir è stato un po’ nell’area spogliatoi e poi si è seduto nella parte della tribuna riservata ai dirigenti nerazzurri (ci sono il vice d.s. Baccin e il direttore del vivaio Tarantino, oltre al coordinatore Bernazzani) da dove ha guardato la gara. Ha ricevuto diverse richieste di autografi dai bambini presenti e ha sorriso. Con lui, anche il suo ex compagno in nerazzurro Aleksandar Kolarov. LEGGI TUTTO

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    Ricambi di lusso. Inter e Napoli, che panchine: ma anche Pioli ha molta scelta

    Finora le milanesi sono le squadre che hanno effettuato più tardi il primo cambio, ma le alternative hanno grande qualità

    L a prima sosta per le nazionali ha sempre un significato particolare, perché traghetta le squadre nel cuore della stagione. Le tre giornate estive sono un antipasto, da adesso si fa sul serio perché cominciano le coppe e ci sarà anche un turno infrasettimanale. Insomma, gli allenatori dovranno fare qualche riflessione in più perché le rose lunghe consentono un’ampia possibilità di scelta. Quasi tutte le squadre di A hanno effettuato finora i cinque cambi nelle tre partite disputate, ma fa riflettere la curiosità sui due allenatori che hanno svolto mediamente più tardi la prima sostituzione: Stefano Pioli e Simone Inzaghi. Quello di oggi è infatti anche il derby tra i tecnici che finora hanno atteso di più prima di intervenire: i nerazzurri sono rimasti con i titolari fino al 65’, i rossoneri fino al 68’. D’altronde le due milanesi non sono mai andate in difficoltà: lo dimostra la classifica, ma anche l’andamento delle rispettive gare, con un controllo totale e una manifesta superiorità sugli avversari. Quindi Pioli e Inzaghi hanno preferito mettere a punto alcuni meccanismi per poi inserire altri giocatori. LEGGI TUTTO

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    Juve, Mitrovic esalta Vlahovic: “Farà 25 gol, è il miglior bomber d’Italia”

    Il centravanti dell’Al Hilal fa coppia con DV9 nell’attacco della Serbia: “Gli consiglio di venire in Arabia, ma lui…”

    U na tripletta tira l’altra: Alexandar Mitrovic ha il piede caldo. Il “fratello maggiore” di Dusan Vlahovic nella Serbia in dieci giorni ha segnato 3 gol all’Al Ittihad di Benzema e 3 a inizio settimana contro la Lituania. E ieri, al rientro in Arabia, subito a segno contro l’Al Riyadh: «Il gol è come l’amore: più sei innamorato è più vuoi amare», racconta l’ex bomber del Fulham, nei mesi scorsi acquistato per 50 milioni dagli arabi dell’Al Hilal, la stessa squadra di Neymar, Milinkovic-Savic e Koulibaly. LEGGI TUTTO