consigliato per te

  • in

    Perché Pogba è un interrogativo: tutti i guai fisici in un anno di Juve (e anche prima)

    È tornato prima a Torino per essere pronto a lavorare coi compagni ma il rientro in gruppo è già slittato a fine mese. I guai fisici e le ricadute del passato alimentano il tarlo del dubbio. E ogni valutazione sul futuro ancora insieme

    L’arrivo di Paul Pogba con una settimana di anticipo per presentarsi pronto al raduno di lunedì prossimo porta con sé tutte le incognite su quanto si potrà davvero contare sul francese questa stagione: già si sa che non sarà pronto per lavorare in gruppo fino a fine mese. Nulla meglio delle vicissitudini fisiche vissute l’anno scorso dal Polpo – fermiamoci a quelle – racconta queste incognite. E spiega perché ormai il tema sia la difficoltà (per tutti, anche per lui) a fidarsi davvero che ogni rientro sia quello buono e che non segua ancora, come sempre, una ricaduta, un risveglio, una disillusione.  LEGGI TUTTO

  • in

    La Juve e le avances del Fenerbahce, su Yildiz la palla passa a Giuntoli

    L’enfant prodige della Primavera bianconera nel mirino dei turchi: sarebbe plusvalenza facile ma è una risorsa tecnica per il futuro e potrebbe arrivare l’offerta per il rinnovo

    Pare un paradosso, ma non lo è. Una delle prime questioni che Cristiano Giuntoli dovrà affrontare da nuovo direttore dell’area tecnica della Juventus riguarderà, a breve, un calciatore che non ha ancora debuttato in prima squadra. Stiamo parlando di Kenan Yildiz, enfant prodige della Primavera bianconera, che ha già assaggiato nella passata stagione il calcio dei grandi con la NextGen in Serie C. Classe 2005, è arrivato alla Juve appena un anno fa, strappato alle giovanili del Bayern Monaco, firmando un contratto sino al 2025. Il club bianconero lo reputa un tassello importante per il futuro, ma dalla Turchia arrivano forti le sirene del Fenerbahce, che ha eletto la giovane stellina a erede di Arda Guler, appena venduto al Real Madrid dopo un’asta agguerrita tra le big di mezza Europa. La società di Istanbul, che segue Yildiz già dai tempi del Bayern, è disposta a mettere sul piatto una decina di milioni, garantendo un posto in prima squadra al talentino turco-tedesco. Dal canto suo, la Juve al momento non apre alla cessione.

    decide giuntoli—  L’agente di Kenan, Hector Peris Ros, prima di considerare ogni opzione vuole sentire che traiettoria sul futuro del suo assistito ha in mente il nuovo uomo mercato della Juventus. A cominciare a stretto giro di posta dalla partecipazione alla tournée negli Stati Uniti, per poi entrare nello specifico sulle decisioni più importanti: Yildiz sarà inserito in prima squadra (qualora l’allenatore lo ritenesse pronto dopo averlo visionato durante la preparazione…), integrato in pianta stabile con la NextGen con la possibilità di salire all’occorrenza e con il tempo alle dipendenze di Massimiliano Allegri (un po’ come fatto da Iling Junior nella stagione appena terminata) oppure prestato a un club di Liga o Serie A per maturare. Giuntoli, che con i giovani è sempre stato abituato a lavorare (e bene), dovrà prendere la sua decisione coordinandosi con gli altri dirigenti. Se è vero che da un lato vendere oggi Kenan potrebbe garantire una plusvalenza facile, dall’altra parte c’è il rischio di perdere una risorsa tecnica importante nel futuro prossimo del club. Ecco perché il probabile no al Fenerbahce potrebbe essere seguito dall’avvio delle trattative per il prolungamento del contratto. Al netto di un breve periodo di tensione, Yildiz alla Juve si è ambientato alla grande e si vede crescere con i colori bianconeri addosso. LEGGI TUTTO

  • in

    Nasce il Trofeo Silvio Berlusconi: l’8 agosto Monza-Milan

    Iniziativa congiunta, che avrà cadenza annuale e “vuole onorare e mantenere vivo il ricordo del Presidente, che ha scritto pagine indelebili della storia di entrambi i club”. Le due società si alterneranno nell’ospitare la partita, si parte dallo U-Power Stadium

    Da Luigi a Silvio. Nel nome del Milan e, ovviamente, anche del Monza. Nasce il Trofeo Silvio Berlusconi, la prima iniziativa nel mondo del calcio dedicata alla memoria dell’ex proprietario del club rossonero e brianzolo. Una decisione presa in tempi decisamente rapidi, dal momento che si tratta di un evento normalmente organizzato nei mesi estivi. La prima edizione del trofeo è in programma l’8 agosto allo U-Power Stadium di Monza, con fischio d’inizio alle ore 21.

    alternanza—  I due club lo hanno reso noto con un comunicato congiunto pubblicato sui propri siti nello stesso momento. “Nel nome di Silvio Berlusconi, AC Milan e AC Monza annunciano la scelta di istituire il Trofeo Silvio Berlusconi, un’amichevole che i due Club amati dal Presidente disputeranno ogni anno”, si legge nella nota. Nelle stagioni successive è prevista un’alternanza degli stadi dei due club in cui sarà disputato il match. “Questa iniziativa vuole onorare e mantenere vivo il ricordo del Presidente Silvio Berlusconi, che ha scritto pagine indelebili della storia di entrambi i Club”, prosegue il comunicato. Un’iniziativa quindi che prescinde dai destini societari riguardanti il Monza, al momento ancora non chiari. Questo trofeo va quindi a sostituire il “Luigi Berlusconi”, che Silvio aveva ideato in memoria del papà e che conta ben 25 edizioni. Iniziato nel 1991, l’ultima edizione era andata in scena nel 2021. Ora entrano in scena Milan e Monza (in precedenza la grande sfidante dei rossoneri era stata la Juve, con qualche apparizione per l’Inter e una presenza per Real, Bayern e San Lorenzo. LEGGI TUTTO

  • in

    “Sono matti questi greci”. E l’amichevole diventa una zuffa

    Il Milan e una selezione greca si affrontano a New York in un caldo pomeriggio di luglio degli anni 70. Nulla lascia presagire incidenti, però…

    Quando segna Rivera i tifosi greci – a decine – invadono il campo e puntano l’arbitro come tori quando vedono il colore rosso. Sembra una scena da film, con il vicolo cieco e buio, i bidoni dell’immondizia a presidiare il nulla, i criminali che avanzano impugnando i bastoni e il nostro protagonista che si guarda attorno e prova a scappare. E no, non c’è via di fuga. Lo accerchiano, lo spingono, lo strattonano, cominciano a picchiarlo di brutto. Calci, pugni, graffi. È un pestaggio senza senso. Gli invasati menano l’arbitro per un paio di lunghissimi minuti, mentre il pover’uomo prima cerca di difendersi e poi – considerata la mal parata – si getta a terra e prova a proteggersi il viso coprendolo con le mani. Poi la furia finisce. A quel punto – solo a quel punto – intervengono i dirigenti, chiamano un’ambulanza, portano l’arbitro al primo ospedale. LEGGI TUTTO

  • in

    Quell’amore mai sbocciato fra il Milan e gli argentini. Romero sfaterà il tabù?

    La speranza è che l’arrivo di Luka Romero in rossonero serva a invertire una tendenza divenuta consuetudine con il passare degli anni (a differenza di quello che è accaduto per l’Inter…)

    Questa è la storia di un amore mai sbocciato, nonostante gli approcci, i tentativi di convivenza, le prove persino insistite. Niente da fare. Il Milan e gli argentini non riescono proprio a far decollare la loro avventura sentimentale. E’ come se ci fosse una specie di maledizione a impedire che questo legame si concretizzi, qualcosa di strano e misterioso, impossibile da indagare, eppure reale perché a testimonianza di esso vi sono esperienze, fatti. Quando un giocatore argentino indossa la maglia rossonera, salvo rarissimi casi, si può star sicuri che si è di fronte a un fallimento. Ora che il giovane Luka Romero, talentuoso attaccante di fascia, sta sbarcando a Milanello non resta che augurargli di invertire la tendenza e di dare un calcio definitivo a questa faccenda che è talmente assurda da rischiare di superare i limiti della normalità e di sconfinare nel paradosso. LEGGI TUTTO

  • in

    Il top di Szczęsny? Il volo su Felipe Anderson

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

  • in

    Calha non-stop: l’allenamento attacco-difesa

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

  • in

    Materiali riciclati, stile minimal e scollo a V: il nuovo kit della Roma tra passato e futuro

    Adidas: “Siamo entusiasti di poter scrivere insieme un nuovo capitolo del club e realizzare set che definiranno un’epoca”

    Il nuovo accordo tra Roma e Adidas è ufficialmente iniziato. E da oggi per i tifosi giallorossi sarà possibile acquistare il kit per le gare casalinghe prodotte dal colosso tedesco. Dopo il comunicato diramato dal club dei Friedkin e dall’azienda specializzata in abbigliamento sportivo, stamattina è stata svelata la prima maglia che Pellegrini e compagni indosseranno all’Olimpico durante la prossima stagione. Il nuovo sodalizio è stato fortemente voluto da Michael Wandell, Chief Commercial and Brand Officer della Roma: “Come Club, lavoriamo costantemente per trovare il giusto equilibrio tra il vecchio e il nuovo, l’antico e il moderno. Il ritorno della nostra partnership con Adidas e il lancio di questo kit ci permettono di guardare indietro e onorare i più grandi campioni della storia del nostro club, in uno stile che allo stesso tempo racconta le nostre ambizioni per il futuro”. Entusiasta anche Nick Craggs, Global Football General Manager di Adidas: “L’AS Roma è un club dalla lunga tradizione, caratterizzato da una cultura iconica, che ha affascinato generazioni di tifosi. Siamo entusiasti di collaborare con il Club e i suoi fan per scrivere insieme un nuovo capitolo della loro storia e realizzare dei set che definiranno un’epoca”.

    I dettagli del nuovo kit—  L’ home-kit prodotto da Adidas, prende ispirazione dagli anni 90 e nello specifico dalla stagione 1992-93 proprio per celebrare il ritorno del marchio a tre strisce sul materiale tecnico della Roma a trent’anni dall’ultima volta. La scelta del design è ricaduta su uno stile ‘minimal’, con una base in rosso pompeiano e dettagli in giallo ocra. Sul petto non ci sarà il classico stemma del club ma il “lupetto” disegnato nel 1978 da Piero Gratton, sul lato opposto – ovviamente – spicca il logo Adidas. Per il colletto invece è stata scelta una forma a V – con rifiniture gialle su sfondo rosso – in più nel retrocollo campeggia la frase “Daje Roma daje”, un dettaglio dedicato alla passione del popolo romanista. A completare la prima divisa – prodotta con materiali riciclati al 100% – ci sono naturalmente anche pantaloncini e calzettoni, rigorosamente rossi con finiture in giallo. Oltre alle divise per la prima squadra, Adidas produrrà i kit utilizzati da tutte le formazioni giallorosse: maschile, femminile, giovanili e Esports. LEGGI TUTTO