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    I misteri di Milanello: così 5 colonne dello scudetto si sono sgretolate

    I giocatori su cui Pioli aveva costruito il titolo dell’anno scorso sono spariti fra paure, incertezze, problemi contrattuali e difficoltà tattiche. E chi avrebbe bisogno di rifiatare, non può farlo…Il dato più inquietante, fra le varie sberle che consegna la partita di ieri, forse è questo: il Milan non subiva almeno quattro gol senza segnare in una gara di campionato dal 5-0 di Atalanta Milan del dicembre 2019. Le analogie con quel giorno sono drammaticamente molte, osservando quei novanta minuti e quelli con la Lazio. Il Milan tre anni fa trovò poi la forza di risorgere dalle proprie ceneri, affidandosi a un manipolo di giocatori che col passare dei mesi divenne la spina dorsale del nuovo Diavolo. Ora quelle colonne su cui era stato edificato il fortino, si stanno sgretolando. LEGGI TUTTO

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    1962: l’arbitro al semaforo si inventa i cartellini

    Ken Aston, “giustiziere” dell’Italia ai Mondiali, e l’idea geniale che gli venne per regolare i falli dei calciatori. E non fu la sua unica invenzione… Si racconta che l’idea gli venne davanti a un semaforo. Ken Aston stava guidando da Colchester a Londra, in macchina con lui – seduta composta al suo fianco – c’era la moglie, Hilda Cathy. Immerso nei suoi pensieri, l’uomo vide in lontananza un semaforo e con un gesto in automatico sollevò lentamente il piede dall’acceleratore. Fu così che l’auto di Ken Aston – chissà una Mini-Minor, forse una Austin o più probabilmente una Ford Cortina – rallentò (semaforo giallo) e poi si fermò (semaforo rosso), ovviamente senza spegnere il motore perché in quegli anni i motori cantavano orgogliosi tutta la loro fiducia nel futuro, spallucce se era un futuro inquinato. LEGGI TUTTO

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    L'infanzia, il cucchiaio sbagliato, il gol all'Italia… Le 11 cose che non sapete di Lookman

    Alla scoperta dell’ultimo gioiello pescato dall’Atalanta, migliore in campo allo StadiumIl Kvaratskhelia dell’Atalanta, inteso come rivelazione, ha segnato 11 reti in campionato, più due in Coppa Italia, più tre assist. Nelle ultime tre gare ha firmato tre doppiette, un gol ogni 43’: è arrivato da semisconosciuto, oggi è il vice capocannoniere della A. Ha la maglia numero 11, come queste curiosità per conoscerlo meglio. LEGGI TUTTO

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    Zanetti: “Talento, studio e idee, vi racconto il mio Empoli”

    Parla l’allenatore dei toscani: “Siamo al nono posto ma non cambia nulla. L’obiettivo è salvarci. Baldanzi? Gioiello puro. Vicario un fenomeno”La provincia dei miracoli colpisce ancora. L’Empoli sforna sempre talenti e, là dove sbocciò tra gli altri Luciano Spalletti, lancia un altro baby tecnico del grande avvenire. Il successo a casa Inter, è la ciliegina sulla torta che ha preparato Paolo Zanetti. All’inizio dell’avventura, ci aveva rivelato l’obiettivo: “Arrivare al risultato mediante un’idea di gioco che possa valorizzare i giocatori e divertire la gente”. LEGGI TUTTO

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    L'esperto: “Le medicine prese tanti anni fa non provocano malattie adesso”

    Pasina, farmacologo dell’istituto Negri, tranquillizza i giocatori di una volta, impauriti dagli abusi di tempi lontaniGli ex calciatori hanno paura, temono che i farmaci presi tanti anni fa, quando erano in attività, di frequente in forma di abuso, possano provocare brutte malattie. Lo hanno detto in molti: Dino Baggio, Raducioiu, Brambati, Di Gennaro, Boranga ex portiere con laurea in medicina. L’unico a non entrare nel coro è stato Marco Tardelli in un’intervista al Corriere della Sera: “Non credo che ci sia un legame diretto tra le medicine prese e la morte prematura di certi sportivi”. Abbiamo chiesto lumi al dottor Luca Pasina, direttore del laboratorio di Farmacologia clinica dell’istituto Mario Negri di Milano, che dal 1963 studia i farmaci. LEGGI TUTTO

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    Corsa Champions: Milan e Inter a rischio, come stanno e che mercato fanno le contendenti

    Stato di forma i rossoneri probabilmente sono la squadra più in difficoltà, segnati nel morale e nei risultati. Due pareggi (Roma e Lecce) e tre sconfitte nelle ultime cinque, tra cui l’eliminazione dalla Coppa Italia e il brutto k.o. nel derby di Supercoppa, a cui si aggiunge il crollo all’Olimpico contro la Lazio. Calendario il prossimo sarà il mese della verità per il Milan. La squadra di Pioli affronterà il Sassuolo in casa, di nuovo l’Inter in campionato, il Torino a San Siro, il Tottenham sempre davanti ai propri tifosi, poi Monza in trasferta e lo scontro diretto con l’Atalanta. Mai come stavolta l’imperativo è ritrovarsi, nei tempi più brevi possibili. Mercato se gennaio è il momento delle occasioni, quella del Milan si chiama Nicolò Zaniolo. Bisognerà capire se la Roma andrà incontro ai rossoneri sulla formula (prestito oneroso con obbligo condizionato) e sul prezzo, dove c’è ancora distanza. LEGGI TUTTO