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    Spalletti scrive alla Gazzetta: “Ecco perché ho rincorso Allegri per salutarlo”

    Il tecnico spiega in due messaggi il saluto dopo Napoli-Juve: “Né spettatori né telecamere, in quel momento eravamo soltanto io e lui…”Sulla Gazzetta di ieri abbiamo mosso una critica a Luciano Spalletti, crediamo con misura, senza inutili moralismi, a proposito del plateale e reiterato tentativo di stringere la mano a Massimiliano Allegri, alla fine di Napoli-Juve (5-1) di venerdì 13 gennaio. L’allenatore del Napoli è bravo, uno dei tecnici più preparati d’Europa, merita lo scudetto. E non ha bisogno di esibirsi in scenette folcloristiche, abbiamo aggiunto. Spalletti così ci ha scritto due whatsapp di replica e di spiegazione. Gli abbiamo chiesto il permesso di pubblicarli sulla Gazzetta e lui ce l’ha concesso, motivo per cui lo ringraziamo: è giusto registrare la sua versione dei fatti. LEGGI TUTTO

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    Carnevali: “Forza Sassuolo, rialza la testa. Non penso alla B e sogno l'Europa”

    L’a.d.: “Non sono contento ma risaliremo. Squinzi, al quale mi legava un legame particolare, voleva tornare nelle Coppe: è la mia sfida”Dal nostro inviato G.B. Olivero21 gennaio
    – SassuoloL’ufficio al secondo piano ha due ampie vetrate sui lati: se ti affacci, da una parte puoi seguire l’allenamento del settore giovanile, dall’altra quello della prima squadra. La scrivania è piena di carte e di dossier. Giovanni Carnevali, a.d. del Sassuolo, sorride: “Visto quanto lavoro devo fare?”. LEGGI TUTTO

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    Duello a distanza fra Genoa e Reggina

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Palermo-Bari 1-0), la 21ª giornata di Serie B prosegue oggi con 8 partite, si chiude domani alle 16.15 col posticipo, in cui la capolista Frosinone farà visita al Brescia. Oggi, fra le 7 gare delle 14, terrà banco il duello a distanza fra Reggina e Genoa, appaiate al 2° posto, a -6 dal primo. Il Genoa pare davvero aver svoltato con l’arrivo di Alberto Gilardino in panchina che nelle sue 5 uscite ha raccolto 13 punti (media 2.6 a gara). Ma oggi, al Vigorito, ha un test da prendere con le pinze, il Benevento di Cannavaro, una delle più grandi delusioni stagionali, appena un punto sopra la zona playout. La Strega punta molto sulla partita per rilanciarsi, dopo il deludente 1-1 di Cosenza della ripresa, coi campani agguantati all’89’. Il Benevento ha preparato la partita andando in ritiro anticipato e con Cannavaro rimasto in silenzio, senza la consueta conferenza stampa della vigilia, sarebbe stato bello chiedergli del suo confronto col Gila, insieme furono Campioni del Mondo nel 2006. Genoa che però in classifica rischia una penalizzazione di 2 punti, anche se la società si mostra serena. La Reggina di Inzaghi invece, è di scena in casa della Ternana. Gli umbri vivono un momento delicato da giovedì, quando il patron Bandecchi ha scoperto di essere sotto inchiesta, gli si contesta un’evasione fiscale da 20 milioni che coinvolge la sua università telematica, la Niccolò Cusano. La Ternana non è coinvolta, però il maxi sequestro operato dalla magistratura potrebbe avere ripercussioni su tutto il gruppo Bandecchi. Chissà con che stato d’animo la Ternana affronterà una Reggina che ha iniziato l’anno con il ko interno ad opera della Spal e che oggi sarà priva di Menez (squalificato, lo rileva Gori). Nella gara delle 16.15, il Cagliari di Ranieri gioca a Cittadella. Sir Claudio, dopo il buon esordio di una settimana fa, 2-0 al Como, chiede alla squadra, priva di Pavoletti, di cambiare marcia in trasferta. Ma attenzione al Citta: a dicembre si era avvitato chiudendo l’anno con 4 ko di fila, alla ripresa è andato a vincere in casa del Pisa che era ancora imbattuto con D’Angelo. E a proposito dei toscani, quinti, un punto sopra i sardi, oggi sono ospiti del Como. Gara delicata: i lariani, che oggi disputerebbero i playout col Cittadella, con Longo sono impegnati in una difficile risalita della classifica, i nerazzurri devono dimostrare che la caduta col Cittadella è stata un episodio e riprendere un cammino che prima di quel ko aveva un passo da A diretta. Il Sudtirol una settimana fa si è confermato in zona playoff superando in casa il Brescia, oggi è di scena in casa del Venezia: lunedì sera i lagunari di Vanoli hanno fatto una buona partita a Marassi mettendo in difficoltà il Genoa ma oggi sarebbero retrocessi e nonostante le potenzialità dell’organico, per Vanoli possono solo puntare a una salvezza peraltro tutta da conquistare. Il Parma, che una settimana fa franava a Bari, un 4-0 che ha fatto perdere la zona playoff, riceve il Perugia, ancora arrabbiato per il 3-3 subito nel finale dal Palermo, i 2 punti sfumati avrebbero permesso agli umbri, impegnati in una difficile risalita, di uscire dalla zona retrocessione. Vanno in casa di un Parma a pezzi (out anche Buffon e Mihaila), contestato dai tifosi che nelle ultime tre uscite interne hanno assistito solo a ko. Ore calde anche per l’Ascoli: dopo il ko di Terni, la tifoseria è in subbuglio e chiede alla società la testa del tecnico Bucchi che però ha da poco prolungato il contratto fino al 2025. I marchigiani vanno in casa della Spal, reduce dal colpo in casa della Reggina che ha permesso ai ragazzi di De Rossi di portarsi un punto sopra la zona playout. Il Modena di Tesser, a -3 dai playoff e a +3 dai playout, riceve il Cosenza di Viali ultimo in classifica: gli emiliani, che hanno iniziato il 2023 cadendo a Frosinone, non vincono in casa dal 15 ottobre (5-1 al Como). LEGGI TUTTO

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    Sessanta sfumature di José Mourinho

    Vincente. Iconico. Carismatico. Vanitoso. Una faccia da putto impunito, tra sciamano e domatore. Giovedì prossimo l’allenatore portoghese della Roma festeggerà 60 anni. E tanti sono i modi che Sportweek ha scelto per celebrare la sua grandezza Sessanta modi per raccontare 60 inverosimili anni. Quelli di José Mourinho. Sessanta microstorie per mettere insieme una storia grandiosa. Inverosimili anni per tanti motivi. Per quanto imbiancata (a differenza del progenitore Helenio Herrera non ha mai sentito il bisogno di tingersi, non per difetto ma per eccesso di vanità, la potenza del suo messaggio prescinde dal sembiante) la sua faccia resta quella del putto impunito tra lo sciamano e il domatore. LEGGI TUTTO

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    L’Inter delusa da Skriniar. Altro che rinnovo: potrebbe partire a gennaio

    Il difensore vuole dare prima priorità ad altre proposte. Non solo Psg su di lui: se arriva un’offerta…Il silenzio parla, sa fare molto rumore. Il silenzio va interpretato, non ignorato. L’Inter l’ha fatto. E si è data una risposta. Quella risposta che Milan Skriniar continua a negare. Ma non si può sempre dribblare, no. E allora tant’è: nessuno in casa nerazzurra, dal presidente Steven Zhang fino ai dirigenti, si aspetta più il rinnovo dello slovacco. Sarà addio, ormai è chiaro. E non sarà neppure un addio soft, questa è l’impressione: se non fosse per un’attualità e un calendario che impongono il basso profilo, ci sarebbe già stata una presa di posizione nei confronti del giocatore. LEGGI TUTTO

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    Gentile: “Di solito la Juve esce più forte da queste botte”

    L’ex difensore bianconero: “La stangata rende la corsa per la Champions in salita, durissima, ma non impossibile. E io la classifica aggiornata la attaccherei in spogliatoio…” “La Juventus di solito esce più forte da queste situazioni e mi auguro davvero che sia così anche stavolta”. Firmato Claudio Gentile, leggendario difensore dei bianconeri e dell’Italia del c.t. Bearzot campione del mondo del 1982. LEGGI TUTTO

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    Juve penalizzata, dal libro nero alle intercettazioni: ecco i nuovi elementi che hanno cambiato il finale

    Secondo il procuratore “sono confessioni”. E “l’obiettivo illecito” supera il famoso metodo di valutazione dei giocatori che mancava nel primo processo Nella sua rovente requisitoria, il capo della Procura federale Giuseppe Chiné ha portato all’attenzione della Corte d’Appello diversi nuovi elementi probatori a carico della Juventus. Si è soffermato in particolare su 5 punti. LEGGI TUTTO