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    Maignan problema del Milan e incognita per la Francia: Deschamps lo vuole titolare, ma…

    Pioli soffre senza il portiere, mentre in nazionale è pronta la maglia da titolare al posto di Lloris, che lo ha indicato come successore. Ma qualcosa si è rotto Non si è più visto da settembre, ma l’assenza si fa sentire. Al Milan, innanzitutto, che ne è orfano da tante, troppe partite. Ma pure in nazionale, dove si è infortunato il 22 settembre. Ma in nazionale, Mike Maignan, potrebbe ritrovare il sorriso. E stavolta da titolare di una Francia che non può più contare su Hugo Lloris, il portiere e capitano che ha detto addio ai Bleus, senza dimenticare di indicare l’erede: il rossonero appunto. Uno stimolo in più per tornare quanto prima in forma e in campo. LEGGI TUTTO

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    Corre, dribbla e segna, un po' come il fratello: nella Lazio c'è un altro Baldé

    Mahamadou spera di seguire le orme di Keita, in biancoceleste dal 2011 al 2017. Arrivato in Italia in estate, ha fatto la differenza in D con la Nocerina. Lo volevano diversi club di A, fra cui pure il Napoli “Sei arrivato in un grande club, hai davanti una grossa opportunità”. Mahamadou Baldé sorride nel leggere il messaggio che gli ha appena illuminato lo schermo del cellulare. Glielo ha inviato suo fratello Keita, fisicamente lontanissimo ma con il cuore mai così vicino. Gioca in Russia, nello Spartak Mosca. Ennesima tappa di una carriera di successo (quasi 200 gare di Serie A, una trentina fra Champions ed Europa League) che è partita una dozzina di anni fa dalla Lazio, proprio dove Mahamadou è appena sbarcato. LEGGI TUTTO

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    Bergomi: “Sì, Inter, sei l’anti-Napoli, ma rimpiangerai il pari di Monza”

    L’ex difensore nerazzurro: “Tante difficoltà in trasferta: 20 gol subiti sono troppi se punti allo scudetto”Dopo una notte così, dopo un successo così, guardare la classifica fa ancora più male. L’Inter che ha incantato in Supercoppa non può essere la stessa che in campionato è a -10 dalla vetta. Eppure, la realtà dice questo e nel mondo nerazzurro aumentano i rimpianti. Anche Beppe Bergomi conferma: “Per quello che abbiamo visto negli ultimi giorni tra campionato e Supercoppa, l’Inter oggi è la vera anti-Napoli”. LEGGI TUTTO

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    Milan, l'incubo di Riad in 10 flash: da Tomori a Messias, da Diaz a Leao

    Galleria degli orrori. Un’altra. Il 2023 del Diavolo per il momento va così. Errori dei singoli e di reparto. Spesso marchiani e irrimediabili, altri dalla dinamica normale ma pesante nel loro complesso. Abbiamo isolato dieci momenti emblematici del derby di Supercoppa, utilizzando dieci giocatori diversi (in ordine di ruolo), come cartina di tornasole che illustra bene il gorgo in cui è precipitato il Diavolo. Si parte da Kjaer, che nei piani di Pioli doveva essere il capobranco assieme a Giroud, il condottiero della difesa. Solo che Simon non giocava in una partita ufficiale col Milan da due mesi ed era stato messo k.o. da problemi muscolari al Mondiale. Risultato: quando sul primo gol Barella si infila tra Theo e Tomori, è lui a tenerlo in gioco. Questione di pochi centimetri, ma decisivi. LEGGI TUTTO