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    Agnelli, da Conte ad Allegri, passando per CR7: nessuno come lui per la Juve

    I suoi uomini e i suoi trofei: storia di un matrimonio durato 13 anni con 19 titoli vinti. 422 le vittorie, 130 i pareggi e 100 le sconfitte, tutte vissute da primo tifosoAndrea Agnelli si congeda dalla Juve: è il presidente più vincente della storia bianconera. Nelle tredici stagioni a capo del club ha conquistato 19 titoli, vincendo 422 delle partite vissute da primo tifoso, oltre a 130 pareggi e 100 sconfitte. LEGGI TUTTO

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    Il derby delle wags: le più belle di Milan-Inter

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2022 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Pioli, Inzaghi e due destini che già si incrociavano sulla via Emilia

    Appassionati, mai sopra le righe, uno di Parma, l’altro di Piacenza: gli allenatori che si giocano la Supercoppa hanno trascorsi e passioni simili. E un pomeriggio a Fiorenzuola…La prima volta che s’incrociarono in campo fu anche l’ultima. Un quarto di secolo fa: per uno era l’alba, per l’altro il tramonto. Domenica 9 novembre 1997, Fiorenzuola contro Brescello, girone A della Serie C1. In campo, alle ore 14.30, Stefano Pioli con la maglia rossonera del Fiorenzuola e Simone Inzaghi con quella gialloblù del Brescello. LEGGI TUTTO

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    Lo stato di forma, le mosse a sorpresa, gli uomini in più: la Supercoppa ai raggi X

    Per i rossoneri problemi di testa, non di gambe. C’è Theo da recuperare e Leao da lanciare. Inzaghi punta su Mkhitaryan per sparigliare le carte, Dumfries rischia la panchinaViene definito un trofeo di consolazione. Una sorta di piacevole parentesi – in fondo se la gioca chi ha portato a casa qualcosa l’anno precedente – in mezzo al traffico stagionale. Stavolta, però, la Supercoppa ha un sapore decisamente diverso. Più forte. Una specie di bombola d’ossigeno per interrompere l’apnea di un campionato che sta fuggendo alla velocità della luce verso Napoli. Detto in parole crude: questa coppa alla fine potrebbe risultare l’unico titolo davvero alla portata delle milanesi. Gara secca: non esiste scenario più facile. Per il Milan la prospettiva è senz’altro questo, l’Inter quantomeno ha ancora la Coppa Italia. Ma nessuna delle due in questo momento gode di buona salute, anche se i nerazzurri stanno comunque meglio. LEGGI TUTTO

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    Gli scudetti, il sogno Champions, CR7 e il ritorno di Pogba: i 13 anni di Agnelli presidente

    Andrea Agnelli è stato nominato presidente della Juventus il 19 maggio 2010. Nella sua gestione, la squadra maschile ha vinto 19 trofei (9 scudetti, 5 Coppe Italia e altrettante Supercoppe italiane), quella femminile 10 (5 scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe italiane) e la Seconda squadra 1 (Coppa Italia Serie C). I rimpianti maggiori sono legati alle due finali di Champions League giocate nel 2015 e nel 2017: il record più prestigioso resta invece legato ai nove scudetti consecutivi che lo hanno reso il dirigente più vincente della storia bianconera. Vediamo l’andamento di ogni singola stagione. LEGGI TUTTO

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    Da Marco Simone a Cataldi: storie, gol ed eroi delle Supercoppe giocate all'estero

    Il primo atto all’estero della Supercoppa parla l’inglese degli yankees. Di fatto, una prova generale del Mondiale che ci vede piangere all’ultimo rigore contro il Brasile. Ma, mentre Italia-Brasile del ’94 si gioca a Pasadena, la Supercoppa fra Milan e Torino è di scena allo stadio John Fitzgerald Kennedy di Washington. I rossoneri di Capello la sbloccano dopo soli quattro minuti con Marco Simone e poi proteggono con ordine: al triplice fischio alzano la terza Supercoppa Italiana della loro storia. Rammarico Toro: i granata non sono più tornati a giocarsi il trofeo nei trent’anni successivi. LEGGI TUTTO

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    Juve, non solo McKennie: 5 candidati per la cessione a sorpresa

    Da chi non è sicuro di trovare spazio e ha bisogno di giocare a chi ha il contratto in scadenza e sembra destinato all’addio a fine stagione: le uscite dipendono dalle opportunità, se arriveranno saranno colte Il mercato della Juve a gennaio prenderà forma solo nelle ultime due settimane, non prima dell’insediamento del nuovo consiglio d’amministrazione della società. Nei colloqui tra Allegri e Cherubini si è deciso di provare a individuare un innesto per la fascia solo in caso di una cessione che possa finanziare l’operazione, diversamente la rosa resterà invariata fino al termine della stagione. Il più sacrificabile sembra essere McKennie, che ha offerte in Premier League ma non ancora del livello che vorrebbe lui. Le finestre invernali possono però riservare sempre qualche sorpresa, di conseguenza è necessario tenere alta l’attenzione attorno agli interessamenti che potrebbero esserci sulle tracce di altri calciatori apparentemente intoccabili. LEGGI TUTTO

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    Klinsmann: “Inter, se vinci ti dai lo slancio. E Lautaro dimostri di essere un campione del mondo”

    L’ex bomber tedesco: “Il Milan è tosto, ma basta averlo come rivale per motivarsi. In Serie A il Napoli vola, ma i nerazzurri hanno mentalità europea…”Sul curriculum corposo di Jurgen Klinsmann spunta quasi per caso una Supercoppa italiana, mentre niente è mai casuale quando il tedesco parla dell’amata Inter. “Il Milan è tosto, ma basta averlo come rivale per motivarsi: questa Coppa l’Inter la vince solo se sfrutta al massimo le sue punte”, dice da Los Angeles, subito dopo aver bevuto il secondo caffè della mattina californiana. “Rigorosamente espresso italiano”, su certe cose non si scherza. LEGGI TUTTO