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    Correa, storia di un flop di mercato. E l’Inter riflette

    Contro il Parma il “Tucu” ha avuto l’ennesima occasione e ha deluso di nuovo. Con Lukaku infortunato, però, avrà altri minuti a disposizione. Li saprà sfruttare?Simone Inzaghi ha cercato di archiviare l’argomento sottolineando che “chi ha giocato meno ha dato ottime risposte” e ha parlato più in generale “di prestazione non buona, ma la squadra ha comunque tenuto le giuste distanze anche quando è andata sotto”. Un modo per non scatenare un processo pubblico (già iniziato da ieri sera) nei confronti di coloro che hanno avuto una chance contro il Parma, ma non l’hanno sfruttata. In particolare di Joaquin Correa che era attesissimo e ha di nuovo fallito la chance di prendersi l’Inter. LEGGI TUTTO

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    Spalletti-Allegri e la sfida nella sfida: quando tra i due finì a male parole…

    All’inizio della scorsa stagione il litigio al termine di Napoli-Juve 2-1: “La devi smettere di parlare sempre con gli arbitri”, disse Max. “Una volta che vinco mi viene a fare la morale”, rispose Luciano. L’accelerazione improvvisa di un duello lungo 13 episodi, in attesa venerdì del prossimo Quello della toscanità è un cliché fin troppo facile, cappello comodo e sempre buono come confortante spiegazione ultima con cui chiudere il discorso. Non per caso Massimiliano Allegri, comunicatore che gioca a dare in pasto all’opinione pubblica quello che vuole, ha usato questo argomento sapendo che sarebbe stato quello giusto per tagliare corto sulle ragioni del bisticcio pubblico con Luciano Spalletti, per Napoli-Juve di un anno (e quattro mesi) fa: “Da toscani ogni tanto bisticciamo, ma non è successo assolutamente niente”. La prossima occasione per riaprire la corsa scudetto, o chiuderla di nuovo fino al prossimo sfidante, passa venerdì dal loro duello in panchina. LEGGI TUTTO

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    Reparti, filosofia, protagonisti e punti forti: tutto sul big match Napoli-Juve

    Caratteristiche e qualità differenti. La squadra più in forma dà l’assalto alla capolista: ecco che partita vedremo Dopodomani e già qui: Napoli contro Juventus, la squadra che vuole estromettere un’avversaria dalla corsa allo scudetto contro quella che vuol farsi paladina delle inseguitrici sgambettando a domicilio la capolista. Luciano Spalletti contro Massimiliano Allegri, ma non solo: un duello a tutto campo (e anche fuori) che merita un’analisi completa. LEGGI TUTTO

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    Sulla Ternana, il fantasma di Lucarelli

    TORINO – Uno spettro si aggira per la Ternana, quello di Cristiano Lucarelli. L’allenatore che nel 2021 riportò le Fere in B a suon di record, era stato esonerato il 26 novembre con la squadra al 5° posto ma che in precedenza si era issata in testa da sola alla B con 5 vittorie di fila. Il rapporto con Bandecchi si era logorato, già alla fine della scorsa deludente stagione il patron della Ternana aveva fatto sottoscrivere a Lucarelli una dichiarazione di intenti in cui si regolamentava, d’intesa con la società, il suo operato da tecnico. Tuttavia, il suo successore fa parecchio fatica ad imporsi: Aurelio Andreazzoli era stato chiamato da Bandecchi per cercare di lottare per la A diretta, visto che si presentava in B da imbattuto nella categoria. L’ex collaboratore tecnico della Roma vi aveva allenato solo nel 2017-18, ad Empoli: anche allora subentrò in stagione (a Vivarini) con la squadra in zona playoff e la portò a vincere la B senza neanche un ko. Bandecchi sognava di ripetere quel colpo lì, forse sopravvalutando una rosa che potrebbe essere molto cambiata in questa sessione di mercato. Ma il primo bilancio di Andreazzoli alla Ternana inizia a essere preoccupante: 5 uscite e solo 4 punti, con 3 ko, di cui 2 nelle ultime uscite del 2022, sempre incassando tre gol (a zero), in casa dal Como e nella tana della capolista Frosinone, risultati che hanno fatto scattare l’allarme e le nostalgie dei tifosi per il precedente allenatore: la Ternana di Lucarelli viaggiava alla media di 1.57 punti, quella di Andreazzoli va a quasi la metà, 0.80. Certo, al nuovo allenatore va dato tempo, tant’è che non è in discussione, è in sella da poco più di un mese e andrà valutato con più precisione dopo aver lavorato durante la sosta per soppesare meglio le potenzialità del gruppo. Alla ripresa, domenica 15 la Ternana riceverà l’Ascoli, gara da non fallire per difendere l’8° posto attuale, l’ultimo buono dei playoff, e provare a svoltare. Certo, il calendario di gennaio degli umbri è impegnativo: dopo l’Ascoli, la Ternana farà visita alla Reggina seconda (all’andata battuta da Lucarelli), e chiuderà il mese ospitando il Modena. Servirà un buon bottino, altrimenti, le nostalgie per Lucarelli aumenteranno. Anche perché non va dimenticato che, pur esonerato, ha ancora un contratto fino al 2025, più lungo di un anno di quello di Andreazzoli. LEGGI TUTTO

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    Arbitri, il bilancio: Sozza e Orsato generazioni top. Sacchi e Abisso, che flop

    Girone d’andata quasi finito: fra i giovani ok pure Colombo, Marcenaro e Marchetti. Fra gli esperti, rebus ValeriAnche oggi, presentando a Lissone il Saot che verrà, Gianluca Rocchi probabilmente tirerà somme importanti urbi et orbi. E le somme – oltre a quella che porterà allo stop fino a febbraio per Juan Luca Sacchi, l’arbitro di Monza-Inter – sono che in queste 17 partite giocate ci sono i “promossi” e i “rimandati” . LEGGI TUTTO

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    Juve a caccia di portieri: c’è un piano per Carnesecchi

    Abilità coi piedi e lettura del gioco: i bianconeri lo seguono da anni e nel match contro la Cremonese ha aggiunto punti a suo favore. È con Vicario uno dei profili più convincenti, possibile assalto in estate Nella prima uscita in Serie A accanto al neo direttore generale Maurizio Scanavino, allo stadio Zini di Cremona, Federico Cherubini ha preso appunti su Marco Carnesecchi, il portiere che difende la porta della Cremonese ma è di proprietà dell’Atalanta. LEGGI TUTTO

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    Sgarbi: “San Siro non si tocca, i tifosi sono con me. È un simbolo di Milano”

    L’assessore alla Cultura: “Il vincolo verrà fatto. Lo sport ha un ruolo fondamentale nella nostra visione del mondo e questa città è una delle capitali del calcio italiano”Per Vittorio Sgarbi “San Siro non si tocca”. Lo ha detto più volte e adesso, con l’imminente Giunta comunale chiamata a pronunciarsi per far partire il progetto esecutivo di Milan e Inter, il Sottosegretario alla Cultura non si tira indietro. LEGGI TUTTO

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    Di Biase, il ragazzino che ha sconvolto la D: ora lo aspetta la Juventus

    Ha 17 anni e con la Pistoiese, tra i dilettanti, ha già segnato 7 gol da esterno. Lo voleva mezza Serie A. Ma a spuntarla saranno i bianconeri Da un paio di giorni Gianmarco ha salutato suo fratello Leonardo, più grande di cinque anni. Si sono abbracciati a Malpensa, prima che quest’ultimo salisse sull’aereo che lo ha riportato in West Virginia. LEGGI TUTTO