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    Se Skriniar non rinnova? Tutte le alternative nel mirino dell’Inter

    Il reparto arretrato occupa gran parte dei pensieri della dirigenza nerazzurra, specie se con lo slovacco non si dovesse trovare un accordo. E già sono partite le prime trattativeLa dirigenza dell’Inter, da mesi, sta facendo tutto il possibile per trovare un accordo con Milan Skriniar per il rinnovo di contratto, ma in nessun modo Giuseppe Marotta si farà trovare impreparato nel caso in cui la stretta di mano non arrivasse. Il focus per un suo eventuale rimpiazzo è su giocatori mediamente giovani, come sempre, e su operazioni economicamente percorribili. LEGGI TUTTO

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    Lo mandano Tevez e Messi, sa dare equilibrio: perché Allegri vota Mac Allister

    Il tecnico della Juve punta il centrocampista del Brighton, rivelazione in Qatar: sa fare da collante tra difesa e attacco, segna gol importanti. Ed è diventato in fretta il prediletto di LionelSalvatore Malftano
    @Malfitoto
    28 dicembre
    – MilanoDue anni fa, a gennaio, Alexis Mac Allister si stava preparando a compiere il grande passo della propria carriera: lo sbarco in Europa. Era in prestito al Boca, era di proprietà dell’Argentinos Juniors e il Brighton era disposto a portarlo in Premier League. Così si era rivolto ai due veterani che hanno vissuto il calcio inglese, Carlos Tevez e Mauro Zarate. L’Apache non aveva dubbi: non c’è niente di meglio dell’Inghilterra. LEGGI TUTTO

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    “Mister, permetti quattro consigli?”: così il terzino divenne fluidificante

    Nilton Santos lo chiamavano Enciclopedia, conosceva il calcio benissimo e lo interpretava ancora meglio, e con un gol alla Svezia mostrò al mondo un modo di giocare tutto nuovo. Poi prese da parte il c.t. e… Partiamo dall’aggettivo: fluidificante. Secondo la definizione del dizionario Treccani si tratta di qualcosa “che rende o ha capacità di rendere fluido”. In particolare, il termine viene utilizzato in farmacologia e vengono citati gli esempi del bicarbonato di sodio, del cloruro d’ammonio, delle acque salsoiodiche. Ora aggiungiamo a “fluidificante” la parola “terzino”. Terzino fluidificante. Che cosa abbia a che fare un terzino con il bicarbonato di sodio è un piccolo mistero linguistico. D’altronde, si sa: le strade della metafora sono infinite, spesso prive di indicazioni e non sempre ben lastricate. LEGGI TUTTO

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    Alle origini di Giroud: come un uomo “nato vice” è diventato Re Olivier

    Riserva di Benzema, Pallone d’oro? Riserva di Ibrahimovic, pallone di tanti colori? Storia di un bomber che non voleva essere riserva. E non si è mai arresoOlivier Jonathan Giroud è nato vice. Ultimo di quattro fratelli, vice di Bertrand, Romain e Bérengère. La mamma un giorno gli dice: “Eravamo già in cinque, non ti abbiamo cercato, ma sappi che siamo stati felicissimi di accoglierti”. Da “quarto uomo” (battuta sua) diventa subito titolare in famiglia. Il cocco, adorato, super baciato. Olivier ancora sorride: “Ero l’attrazione, sono partito come capello nella minestra e sono diventato la ciliegina sulla torta”. Poi nella sua lunga e bella vita di calciatore fa il vice a molta gente. Vice di Karim Benzema, Pallone d’oro. Vice di Zlatan Ibrahimovic, pallone di tanti colori. Vice in situazioni spesso provvisorie, temporanee, in stand by. Ma cose minime, attese non snervanti. Olivier, con il suo grande naso poco francese, annusa, fiuta, parte, si fa largo, arriva sempre dove vuole arrivare: a non fare il vice. LEGGI TUTTO

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    Diego unico, Messi remake. Ma basta coi paragoni

    Confrontare Diego con Leo o persino con il povero Kvaratskhelia è una banalizzazione. Lasciamolo in pace, lasceremmo così anche alla Pulce il suo MondialeMaradona, in questo ultimo mese, è stato evocato, paragonato, scavalcato, tanto che leggendo giornali e riviste e social, ascoltando e guardando radio e tivù viene in mente Totò davanti una schiera di sceneggiatori molto lontani dalla realtà che lo proiettavano in trame e personaggi assurdi, che dopo averli ascoltati disse: “Beh, allora, ragazzi, adesso vogliamo ritornare in sé?”. Ecco, servirebbe un Totò che a reti unificate dicesse: Adesso tornate in voi, e lasciate in pace Maradona. LEGGI TUTTO

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    Veltroni: Juve, si volta pagina. Basta con le icone, puntiamo sui giovani

    La società sta vivendo giorni difficili: si è chiusa una stagione che non ha nessun paragone nella storia del calcio italiano. E che richiede un cambio di rottaPogba ha postato, in queste ore, una bella fotografia scattata sulle nevi di Saint Moritz, dove ha trascorso le vacanze di Natale. Nulla da eccepire, ne aveva diritto. Come tutti. Ma esiste una dimensione che non viene normata, non è inscritta nelle regole contrattuali, ma investe la sensibilità e l’attenzione di ciascuno, specie dei più fortunati, per la loro comunità. Pogba finora non ha mai messo piede in campo a causa di un infortunio e della sua decisione di affrontare l’incidente in un certo modo, credo diverso da quello auspicato dalla società. La Juventus ha speso fin qui, per il suo ingaggio, 5,24 milioni di euro, senza vederlo mai calcare i campi da gioco e Allegri ha detto recentemente che non sa quando questo accadrà. LEGGI TUTTO

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    Milan-Leao, l’accordo a gennaio si può fare: i motivi del sì

    I rossoneri non faranno maxiofferte, Rafael però a Milano sta bene. Per il futuro la Premier chiama, ma…Il Milan e Rafa Leao si sono rivisti dopo oltre un mese e la sensazione è che si siano mancati. Rafa è contento di essere tornato nel suo habitat naturale – qui non c’è Fernando Santos che lo tiene in panchina… – e il Milan ha ritrovato il suo 17 in grande forma. Il feeling ritrovato rischia di avere grande impatto sul rinnovo perché mai come ora Leao sta pensando di firmare un nuovo contratto con il Milan. LEGGI TUTTO

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    L'Inter passa all'attacco: pronta l’offerta per Marcus Thuram, i dettagli

    Fissato per gennaio un summit con gli agenti in cui verrà presentata la proposta. L’attaccante francese, nato a Parma, per ora prende tempo ma pensa all’Italia…Domenica sarà già 2023 e, dopo il brindisi, cambierà tutto attorno a Marcus Thuram: nuovi orizzonti, scelte decisive e giusto sei mesi per fare il giro dei saluti a Moenchegladbach, la città della Renania in cui è diventato un attaccante ambito dall’élite europea. Dall’1 gennaio cambia la prospettiva stessa da cui Thuram guarda il futuro: anche se il ragazzo ha ereditato da papà Lilian una certa allergia alla fretta, anche se vuole scegliere con tutta la calma del mondo la residenza dei prossimi anni, i regolamenti gli permettono comunque di firmare subito per una delle tante squadre che lo reclamano. Un cambio di scenario che impone un’accelerata a ogni possibile trattativa e per questo l’Inter si è decisa a passare alla fase 2. LEGGI TUTTO