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    Diretta Ascoli-Reggina ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Dove vedere Ascoli-Reggina streaming e diretta tv
    La partita tra Ascoli e Reggina, in scena alle ore 15:00 allo stadio Del Duca di Ascoli, verrà trasmessa da Dazn sia sull’app che sul sito ufficiale sul canale relativo al match, sulla piattaforma digitale di Sky, su Now TV e sull’app Sky Go, infine sull’app e sul canale di Helbiz Live.
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    Ascoli-Reggina: le probabili formazioni
    ASCOLI (3-5-2): Leali; Simic, Botteghin, Quaranta; Donati, Collocolo, Eramo, Caligara, Giordano; Dionisi, Gondo. Allenatore: BucchiA disposizione: Guarna, Salvi, Tavcar, Bellusci, Adjapong, Giovane, Buchel, Ciciretti, Falzerano, Lungoyi, Bidaoui, Pedro Mendes. Indisponibili: Fontana e Gnahorè. Squalificati: Falasco. Diffidati: Eramo.
    REGGINA (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara; Majer, Fabbian, Hernani; Canotto, Ménez, Rivas. Allenatore: InzaghiA disposizione: Ravaglia, Aglietti, Bouah, Camporese, Giraudo, Liotti, Loiacono, Crisetig, Lombardi, Gori, Cicerelli, Ricci. Indisponibili: Galabinov e Obi. Squalificati: nessuno. Diffidati: Fabbian, Majer e Pierozzi.
    Arbitro: Abisso (Palermo). Assistenti: Mondin e Pagnotta. IV uomo: La Penna. Var: Mazzoleni. Avar: Rocca. LEGGI TUTTO

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    Christmas Stars: quando il Milan sfidava le stelle

    Per tre anni, dal ’92 al ’94, si giocò una partita tra rossoneri e campioni stranieri, un match “made for tv” targato Berlusconi. Da Careca a Hugo Sanchez, ma anche sconosciuti come Hong Myung Bo e Li Bing Negli anni 90 il calcio italiano stava vivendo una fase di passaggio epocale: era finito il decennio delle grandi rivoluzioni in campo, un tempo segnato dalla riapertura delle frontiere e l’arrivo dei campioni stranieri, dal Mundial vinto nel 1982 dagli azzurri più iconici di sempre, dal fenomeno-Milan di Sacchi che dettava legge in Europa e nel mondo cambiando la percezione della nostra filosofia di gioco. L’Italia del calcio entrava in un altro decennio che – tra le tante novità – ne avrebbe portata una destinata a cambiare per sempre l’anima del pianeta che segue i rimbalzi del pallone. Ovvero l’esigenza di rendere qualsiasi partita un evento, che in breve tempo divenne soprattutto un evento televisivo. LEGGI TUTTO

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    Birre, tunnel e follie: tutta la vita spericolata del Mago

    Guai, talento e eccessi, fino alla morte in ospedale: ecco chi era l’uruguaiano morto a 49 anni, il talento che odiava le regole Beveva fino a inciuccarsi, mangiava per abbuffarsi. Non si guarisce dalla bulimia della vita. Non c’è redenzione, solo attesa di un giorno che segnerà la fine silenziando la fatica di vivere. Il fuoriclasse che si perse sulla strada del vizio, per pigrizia e futili motivi. Fabian O’Neill ha sempre voluto una vita spericolata, l’ha voluta piena di guai. Le cronache natalizie lo consegnano alla memoria degli appassionati dando contezza di un addio in un ospedale: terapia intensiva, troppo lunga la lista dei problemi, delle malattie, degli acciacchi che da anni lo accompagnavano. Anarchico in campo, sregolato fuori. Eppure: che piedi di fata, che talento sprecato sull’altare del disordine, che poesia quando accarezzava la palla con il piede. LEGGI TUTTO

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    Juliano, gli 80 anni di una bandiera: il simbolo di Napoli che disse no al Milan

    Da giocatore a dirigente, Totonno e una vita votata al suo Napoli: nel 1969 i rossoneri fecero un’offerta clamorosa, ma lui rifiutò di cambiare squadra Quando il Sud del calcio italiano era molto più a sud di oggi, Totonno Juliano nato Antonio fu bandiera che sventola e vanto da esibire alla faccia del Nord, cioè del potere e degli scudetti. Serietà, temperamento e tenacia le qualità di un professionista esemplare che alla sua squadra ha dato cuore e caviglie da giocatore, intuizioni e dedizione alla causa da dirigente: nessuna miseria e molta nobiltà. LEGGI TUTTO

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    Bari-Genoa, notte da A

    TORINO – Com’è ormai da tradizione, a Santo Stefano trionfa per tutto il giorno la Serie B, in programma la 19ª e ultima giornata del girone d’andata con la ripresa fissata poi al 14 gennaio. Il clou è nella sfida delle 20.30, quando al San Nicola si affronteranno Bari e Genoa, stadio gremitissimo, si dovrebbe battere il record stagionale della B già stabilito dal Bari (con la Ternana, 38800 spettatori). Le due squadre, a -3 dalla Reggina seconda, cercano di agganciare la zona A diretta. Partita speciale per Michele Mignani, il tecnico dei pugliesi, genovese e doriano (da calciatore, ebbe una presenza nella Samp scudetto del 1991), reduce da 8 risultati utili di fila, col miglior attacco della B (29 gol segnati, come la Reggina), il minor numero di sconfitte (2) e il più alto numero di pareggi (9). Ma anche per Gilardino è una sfida importante, dopo aver raccolto 7 punti nelle sue precedenti 3 uscite (e senza subire reti) con questo ultimo impegno del 2022 il Gila si gioca la conferma sulla panchina del Genoa, visto che (formalmente) lo guida ad interim.  Però, salvo cataclismi, a gennaio sarà lui che cercherà di portare il Genoa in alto. La Reggina seconda gioca alle 15 ad Ascoli, trasferta non semplice per Pippo Inzaghi ma fondamentale per continuare la corsa alla A diretta, coi marchigiani reduci dal colpo di Cosenza mentre gli amaranto avevano fatto 0-0 in casa col Bari. Il Frosinone, capolista e campione d’inverno, a +6 su Bari e Genoa, alle 18 riceve la Ternana, gara diretta dalla livornese Ferrieri Caputi con una terna tutta rosa, per la prima volta in Italia. Umbri reduci dal tonfo in casa col Como che non riescono a fare il salto di qualità con Andreazzoli in panchina (e qualcuno inizia già a rimpiangere l’esonerato Lucarelli). Ciociari che cercano il successo interno dopo due pari di fila allo Stirpe (con Cagliari e Pisa), anche se prima in casa avevano sempre vinto. Attenzione al Pisa: da quando è tornato D’Angelo in panchina viaggia alla media di 2 punti a partita, alle 15 è di scena in casa della Spal, adesso i toscani sono quinti ma con un altro successo potrebbero mettere nel mirino la zona A diretta. Gara chiave anche per i ferraresi, con il tecnico De Rossi che cerca di risollevare la squadra dai bassi fondi, dopo la vittoria, un po’ fortunata, di Parma. E a proposito dei crociati, alle 15 giocano a Venezia: i lagunari stavano facendo bene con l’arrivo di Vanoli in panchina ma una settimana fa sono caduti a Perugia. Anche il Parma deve ritrovarsi, troppi tonfi seguiti a buone prove, manca la continuità. Il Sudtirol, tornato in zona playoff dopo la vittoria di Cittadella, alle 15 riceve il Modena, reduce dall’1-1 interno col Benevento. Sempre alle 15, il Cagliari, che dal 1 gennaio passerà sotto la guida di Claudio Ranieri (contratto fino al 2025), riceve il Cosenza per mettersi alle spalle i momenti di difficoltà vissuti con Liverani e cercare di agganciare almeno la zona playoff (ora distanti 4 punti). In panchina, in attesa di Ranieri, andrà Roberto Muzzi, club manager dei sardi che aveva già avuto una fugace e infelice parentesi in panchina, tre stagioni fa all’Empoli. Alle 12.30 invece, al Brescia c’è il debutto in panchina di Alfredo Aglietti, il sostituto di Pep Clotet comincia al Rigamonti dal Palermo, il cui tecnico Eugenio Corini è un ex importante per il Brescia, fu l’ultimo a portarlo in A nel 2019. Sempre alle 15, il Benevento di Cannavaro cerca 3 punti chiave, per dare un altro volto alla stagione, in casa contro il Perugia ultimo ma galvanizzato dalla vittoria di lunedì scorso sul Venezia mentre un altro scontro salvezza importante è Como-Cittadella, coi lariani reduci dal trionfo di Terni e i veneti che vengono da 3 ko di fila. LEGGI TUTTO

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    Le 5 cose che non sai di Ochoa, il portiere che ha stupito Maradona

    Torna l’appuntamento con le “Le 5 cose che non sai di…”, la rubrica di Calciomercato.com che va alla scoperta dei protagonisti del calcio, tra Serie A e affini. Oggi i riflettori sono puntati su Guillermo “Memo” Ochoa, il nuovo portiere della Salernitana arrivato per ovviare all’infortunio di Gig Sepe.Scoprite con noi cinque curiosità su Ochooa nella nostra gallery! LEGGI TUTTO

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    Domani nuovo Cda: i 5 fronti aperti per il “governo tecnico” Juve

    A Santo Stefano saranno annunciate le liste di Exor per i nuovi amministratori del club: Ferrero e Scanavino alla guida di una squadra ristretta con tante battaglie da affrontare Sono i giorni del limbo. La lista di Exor – azionista di maggioranza della Juventus – per il prossimo consiglio di amministrazione bianconero è già stata depositata, nei termini previsti perché i nuovi amministratori entrino in carica dal 18 gennaio, ma i nomi saranno ufficializzati dalla società solo domani. Si sa che il presidente sarà Gianluca Ferrero. Si sa che Maurizio Scanavino, già direttore generale, è in procinto di entrare anche in cda come amministratore delegato. LEGGI TUTTO