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    “Sentivo che mi stavo vendendo l’anima”: dietro al rapporto Paratici-Cherubini

    Nelle carte degli inquirenti le critiche dell’attuale ds all’ex capo, 9 anni insieme ma visioni opposte sulle plusvalenze: “A marzo si parlava di fare 300 milioni di quelle e mi veniva da vomitare a pensarci. Tra noi c’era una differenza di vedute: per me sacrificare dei giovani era un peccato”Salvatore Malfitano
    @malfitoto
    11 dicembre
    – Milano Nove anni di lavoro spalla a spalla e un rapporto che, inevitabilmente, ha vissuto di alti e bassi, di divergenze di vedute e soprattutto di tanti affari conclusi insieme. Fabio Paratici e Federico Cherubini sono stati gli esponenti di spicco dell’area sportiva della Juventus dal 2018 al 2021, con Cherubini che ha preso proprio il posto di Paratici quando quest’ultimo ha interrotto il suo rapporto con i bianconeri, passando al Tottenham. LEGGI TUTTO

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    Inter-Thuram, nuovo incontro: ecco la strategia per battere il Bayern

    Nuovo vertice in agenda con gli agenti dell’attaccante francese: i nerazzurri gli offrono un ruolo centrale nel progettoAvanti tutta. Avanti nel senso strettamente “geografico” del termine, perché è nel reparto offensivo che l’Inter s’è messa in testa di ritoccare i suoi piani. Ma pure perché su Marcus Thuram è arrivata l’ora di accelerare. Stiamo per entrare nella fase due, sull’attaccante in scadenza di contratto il Borussia Moenchengladbach. Che non è quella risolutiva, per intendersi, perché la strada è ancora lunga. LEGGI TUTTO

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    Grosso vicino al titolo d'inverno

    TORINO – Oggi 9 partite della 17ª giornata di Serie B. Il clou alle 20.30, quando la capolista Frosinone riceve il Pisa e ha la possibilità di aggiudicarsi il titolo d’inverno con due turni d’anticipo: è a +6 sulla Reggina, battuta giovedì a casa sua, uno 0-3 che dice come, al momento, di fatto i ciociari di Grosso non abbiano rivali. Il Frosinone viaggia alla media di 2.18 punti a partita ma stasera ospita l’unica squadra che ha un passo simile al loro (2 punti spaccati a gara). Il Pisa di D’Angelo infatti, è soltanto ottavo perché ancora sconta il pessimo avvio di stagione sotto la guida di Maran, quando nelle prime sei uscite mise insieme solo 2 punti. Poi, col ritorno della storica guida dei toscani, ne sono arrivati 20 in 10 gare, dunque al momento il Pisa è la squadra che ha più le carte in regola per provare a fermare la fuga del Frosinone. I ciociari però, in casa hanno sempre vinto, salvo pareggiare nell’ultima uscita allo Stirpe (2-2 col Cagliari). La Reggina seconda va a Como (ore 15) per provare ad archiviare la debacle di giovedì col Frosinone (neanche un tiro in porta). Oggi i lariani sarebbero retrocessi in C ma dall’arrivo di Longo stanno tenendo un passo che può portare alla salvezza, pur venendo da 4 pari di fila che comunque hanno mosso la classifica. Pronte ad approfittare di un altro eventuale rovescio della Reggina, le due squadre al terzo posto, Bari e Genoa. I pugliesi giovedì sono tornati al successo dilagando 3-0 a Cittadella, dimostrando che la squadra ha valori, anche se di sicuro ha risentito dell’assenza del capo cannoniere Cheddira, impegnato ai Mondiali col Marocco. Oggi alle 18 ricevono il Modena, in serie positiva da 5 gare (nelle quali ha raccolto 9 punti) e a una sola lunghezza dalla zona playoff. Per il Genoa invece, trasferta verità ad Ascoli (ore 15). Giovedì i rossoblù, passati da Blessin a Gilardino, sono tornati al successo (battendo in casa il Sudtirol che non perdeva da 12 uscite), ma servono conferme per capire se il Genoa ha veramente svoltato. Il Gila intanto, pur essendo ad interim, si gioca le sue carte: se i rossoblù con lui torneranno a correre, la conferma in panchina anche per il girone di ritorno che ripartirà a metà gennaio, sarà automatica. Oggi, potrebbe disegnare il suo Genoa col 4-3-1-2, cioè schierando Aramu alle spalle di Coda e Puscas, non più alternativi dunque, come ai tempi di Blessin, ma insieme in campo. Il Gila non convoca il centrocampista Manolo Portanova dopo la condanna in 1° grado per violenza sessuale di gruppo (giovedì era in lista ma era andato in tribuna). Sempre alle 15, scontro da playoff al Druso di Bolzano: la rivelazione Sudtirol riceve la Ternana, da due turni guidata da Andreazzoli il quale, dopo il ko di Venezia all’esordio, mercoledì ha battuto il Cagliari. E a proposito del sardi, sa di ultima chiamata quella per Liverani, il suo Cagliari alle 12.30 riceve il Perugia fanalino di coda e non può sbagliarla, la sua panchina vacilla da tempo, visto che col passo attuale i sardi incredibilmente rischiano più di fare i playout che di qualificarsi per i playoff. E il Perugia di Castori non va sottovalutato: ha vinto a Reggio Calabria e battuto il Genoa, non incassa gol da tre partite, resta staccato sul fondo solo perché ancora sconta il fallimentare interregno con Silvio Baldini (zero punti in 4 uscite). Sempre alle 15, si giocano tre delicati scontri salvezza: Benevento-Cittadella (Cannavaro insegue la sua prima vittoria interna coi campani ma è reduce dal successo di Parma); Spal-Palermo (butta male per De Rossi, 1 punto nelle ultime 4 gare sulla panchina dei ferraresi, invece Corini insegue la svolta coi siciliani, finora troppo altalenanti): Venezia-Cosenza (con Vanoli in panchina gli arancioneroverdi hanno raccolto 7 punti in 4 gare, i calabresi con Viali 6 in 5 uscite e sono imbattuti da 4 partite). Il turno si chiude domani sera, alle 20.30 il posticipo Brescia-Parma. LEGGI TUTTO

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    Zaniolo, il Napoli ci prova: pronti 30 milioni

    Il fantasista aspetta la Roma per il rinnovo. Ma se non firma, in estate c’è il pericolo di un inserimento di Spalletti…Quando un club è capace di valorizzare i propri talenti, è facile diventare uno dei più ambiti sul fronte mercato. È quello che sta accadendo al Napoli dopo una estate che ha cambiato ciclo e destino. Oggi essere allenati da Luciano Spalletti in una squadra giovane e ambiziosa, capace di primeggiare e di esprimere un calcio di alto livello, calamita l’attenzione di giocatori importanti. Nell’estate scorsa è accaduto con Giacomo Raspadori – acquistato per circa 30 milioni – adesso sta succedendo con Nicolò Zaniolo che sta pensando al suo futuro per capire quali siano i presupposti. A Roma e non solo. LEGGI TUTTO

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    Reggina, Inzaghi: “Dobbiamo riprendere il nostro cammino”

    REGGIO CALABIA – “Come ogni partita di Serie B quella di domani nasconde insidie: il Como è in un ottimo momento di forma: noi dobbiamo voltare pagina e lasciarci alle spalle scorie e amarezza dell’ultima gara. C’è la possibilità di riprendere il cammino e mantenere la nostra posizione di classifica”. lo ha dichiarato l’allenatore della Reggina, Pippo Inzaghi, in vista del prossimo match di campionato: si torna in campo dopo il ko con il Frosinone: “Devo valutare per bene i ragazzi – ha aggiunto Inzaghi sulle probabili scelte – Tre partite in sette giorni, con due trasferte così lontane lasciano stanchezza mentale e fisica. Ma abbiamo il dovere di ricominciare, per noi stessi, per il club che si sta strutturando per un futuro migliore. E per il nostri meravigliosi tifosi che ci sono sempre accanto”. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Il Genoa esclude Portanova. Gilardino: “Non sarà convocato”

    GENOVA – “Ci tengo a precisare una cosa: Manolo Portanova domani non sarà convocato. Ora possiamo parlare esclusivamente della partita”. Lo ha annunciato il tecnico del Genoa, Alberto Gilardino, alla vigilia della gara con l’Ascoli. La società non ha spiegato la motivazione. Ieri la Figc aveva aperto una inchiesta chiedendo gli atti alla procura di Siena. Giovedì, in occasione di Genoa-Sudtirol, il calciatore, condannato in primo grado a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo, era stato convocato e poi mandato in tribuna. Sui social i tifosi avevano criticato la scelta del club di inserire Portanova nell’elenco dei convocati. Poi, sulla partita di domani: “I ragazzi sono stati eccezionali, in pochi giorni si può lavorare a livello motivazionale, so di avere una rosa di giocatori che hanno fiducia nei compagni, sono valori indispensabili che ci porteremo ad Ascoli, considerando valore dell’avversario e campo difficile: ci sarà da lottare colpo su colpo. Per un risultato positivo dovremo essere magari anche brutti e sporchi”. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Palermo, Corini: “Contro la Spal mi aspetto più concretezza. Due punte? Si può”

    PALERMO – Il Palermo dopo due risultati utili consecutivi vuole dare continuità ai risultati domani sul campo della Spal. Ecco le parole della vigilia del tecnico dei rosanero Eugenio Corini. “Contro la Spal credo che sarà una sfida difficile contro una squadra molto ben allenata. Rispetto alla sfida casalinga di giovedì, mi aspetto più concretezza in attacco. Contro il Como abbiamo avuto tante palle gol ma siamo stati pure sfortunati. Dobbiamo provarci perchè abbiamo tanti giocatori che possono creare imprevedibilità. Adesso per esempio, attacchiamo con tanti uomini e in modo più continuo rispetto alle prime 6-7 partite di campionato. Questo è un campionato molto equilibrato  e quindi con una vittoria si potrebbero guadagnare diverse posizioni in classifica. Giocare con due punte? Non è un esperimento, l’importante è avere equilibrio. Giocare con due punte lo abbiamo fatto già e ci abbiamo giocato anche contro il Como e stiamo accompagnando meglio l’azione, ma abbiamo giocato anche con esterni e trequartista. Siamo consapevoli del peso specifico di ogni punto e quindi anche domani non ci faremo trovare impreparati”. LEGGI TUTTO

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    Carissimo Ziyech, richieste da star mondiale. E adesso il Milan frena

    Il marocchino lascerà Londra, ma per i rossoneri le pretese d’ingaggio di 8 milioni sono eccessive. Si investirà in estateIl Qatar offre un’occasione d’oro ad Hakim Ziyech, quella che al Chelsea gli è negata da un po’. Agli occhi del marocchino Doha risplende, Londra è lontana e sempre più grigia. Lo stadio Al Thumana gli apre la possibilità di trascinare la nazionale tra le quattro grandi del mondo, di Stamford Bridge conosce soprattutto le comode sedute della panchina: una contraddizione che il Mondiale da protagonista ha evidenziato ancora di più. Che sia il Milan a sciogliere il nodo? Difficile, oggi. LEGGI TUTTO