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    Palermo, Corini: “Benevento? E' il momento di tornare a vincere”

    PALERMO – La sete di riscatto da un lato, la necessità di non potersi più permettere passi falsi dall’altro. È un po’ nel limbo il Palermo di Eugenio Corini: la classifica non luccica, i pensieri in testa sono tanti e il Benevento, avversario alle porte, è in gran forma e deciso a vendere cara la pelle. “Noi però da questi 90’ dovremo cercare di ottenere il massimo possibile”, spiega il tecnico rosanero. “Abbiamo voglia di far bene e di riportare un po’ di serenità in un ambiente certamente condizionato dagli ultimi risultati non troppo favorevoli. Col Venezia siamo stati sfortunati: abbiamo creato molte palle gol, arrivando spesso e volentieri in area a servire le nostre punte, ci è stato prima dato e poi tolto un rigore che avrebbe potuto cambiare le cose e in definitiva abbiamo sofferto solo negli ultimi 15’ del primo tempo. Ma sapevo che il Venezia non era quello che raccontavano i numeri, e ne ho avuto conferma. Ormai però è acqua passata: pensiamo al Benevento, e pensiamo a non sbagliare partita”.
    Brunori? Gli manca il gol
    Diverse le pedine sotto osservazione in casa rosanero: Brunori è tra queste. “Resta il nostro rigorista, se qualcuno ancora se lo dovesse chiedere. È sereno, gli manca un po’ il gol, ma riflette il momento della squadra”. Al solito la lista degli indisponibili è corposa, anche se qualcosa sta lentamente cambiando. “Stulac non è ancora il giocatore che il Palermo si aspettava di ammirare, ma sta salendo di condizione. E se fino ad oggi ha giocato poco è per motivi tattici, perché stiamo cercando di trovare la quadra e capire come giocare in ogni frangente. È una pedina importante quando può essere messa nelle condizioni di sfruttare i propri mezzi veloci, ma è un processo che richiede tempo. Saric è ancora out ma cercheremo di riaverlo presto. Per il resto farò le mie valutazioni: uno come Gomes oggi è diventato importante, magari non è veloce nel cambio gioco, ma riesce a dare continuità alla nostra manovra”. Nonostante dicembre sia appena cominciato, arrivano pure le prime domande sul mercato: “In questo organico c’è gente che ha sposato la causa e che gode di tutta la mia stima e fiducia. Abbiamo 5 partite davanti a noi fondamentali e non bisogna sbagliarle per nessuna ragione al mondo, quindi tutti dovranno fornire un valido contributo. Adesso bisogna pensare solo al Benevento, che è una squadra in netta ripresa e con mezzi tecnici importanti”.
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    Bari, Mignani: “Ci manca Cheddira. Dobbiamo ritrovare il gol”

    BARI – Sei gare senza vittorie somigliano a un tempo sospeso e indefinito. Per questo Michele Mignani in settimana non c’ha girato troppo intorno: il Pisa merita rispetto e vive un signor momento di forma, ma il Bari non può permettersi altri rallentamenti. “Io voglio vincere sempre, e l’obiettivo non cambierà neppure domani. Chiaro che affronteremo un avversario ostico che ha qualità e forza, ma sono sicuro che ce la giocheremo senza timori e con la voglia di fare risultato pieno. Perché siamo arrivati a inanellare 6 gare senza vittorie? Intanto in queste 6 partite c’è stata una costante, quella di non essere mai andati in vantaggio. Questo è un aspetto sul quale dobbiamo lavorare: per far gol bisogna produrre gioco e opportunità da rete, altrimenti si resta nel campo delle intenzioni. E per creare occasioni non dobbiamo però scoprirci eccessivamente, finendo per pagare a caro prezzo la nostra sete di risultato. La cosa che ho notato però è che la squadra ha sempre reagito nelle difficoltà, anche se poi non sempre siamo riusciti a rimediare allo svantaggio. È vero, segniamo meno rispetto a inizio torneo, ma le squadre che ci affrontano conoscono i nostri punti deboli e sicuramente in questa fase siamo un po’ meno sciolti a livello mentale”. 

    Cheddira, caratteristiche uniche

    Contro i nerazzurri di D’Angelo ci sarà da fare i conti ancora che l’assenza di Cheddira, che nel frattempo sta facendo strada col suo Marocco. Altre pedine saranno sotto la lente: “Ricci e Ceter (che ha avuto il permesso in settimana per effettuare una visita medica fuori città)sono gli unici due indisponibili, oltre a Cheddira che è un giocatore che ha caratteristiche uniche per ciò che riguarda il nostro organico. Chi lo sta sostituendo non sta facendo male: Salcedo è uno che per qualità fisiche e tecniche può giocare tra le linee e attaccare lo spazio, Botta va più incontro alla palla. Lui vorrebbe giocare di più, ma ogni partita ha la sua storia e le sue situazioni da sfruttare. Cangiano? Lo osservo molto in allenamento, sta facendo bene durante la settimana, poi però bisogna fare delle scelte. Galano e Bellomo hanno le sue stesse caratteristiche, adesso stanno giocando di più, ma su Cangiano ci puntiamo, eccome. Maita per noi è importante, ma non siamo dipendenti dalle sue giocate. E anche Dorval sta crescendo e adattandosi al nostro contesto tattico”. 
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    Cosa rischia la Juve in Europa: l’indagine autonoma e tutte le ipotesi

    Gli inquirenti Uefa lavoreranno in parallelo a quelli di Torino. Da Nyon per il momento trapela cautela: non tutto quello che ha rilevanza penale ha conseguenze sportive Cosa rischia la Juve in Europa? Dipende dal fascicolo della procura di Torino. Quando Nyon potrà consultarlo, avrà un’idea delle presunte violazioni al Fair play. Dovranno essere molto gravi per provvedimenti estremi. Intanto la Commissione di controllo finanziario Uefa ha deciso di non perdere tempo: procederà senza aspettare l’inchiesta italiana. LEGGI TUTTO

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    Diretta Cagliari-Parma ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    CAGLIARI – A Cagliari arriva il Parma, per una sfida in cui entrambe le squadre sono chiamate al salto di qualità. Il tecnico dei sardi Fabio Liverani si aspetta una risposta di carattere da parte dei suoi ragazzi: “Siamo forti, però bisogna credere più in noi stessi”. Punta sulla voglia di reagire pure l’allenatore dei ducali Fabio Pecchia: “Facciamo tesoro della sconfitta con l Modena, ci serve la giusta maturità”.
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    Dove vedere Cagliari-Parma: streaming e diretta tv
    La partita di Serie B tra Cagliari e Parma si gioca all’Unipol Domus di Cagliari alle 18. Il match sarà trasmesso in tv e streaming da Sky, DAZN, Now e Helbiz Live.
    Cagliari-Parma: probabili formazioni
    CAGLIARI (4-3-2-1): Radunovic; Di Pardo, Capradossi, Obert, Carboni; Nandez, Makoumbou, Kourfalidis; Lubumbo, Gaston Pereiro; Lapadula. Allenatore: Liverani. A disposizione: Aresti, Lolic, Altare, Barreca, Goldaniga, Zappa, Deiola, Dossena, Lella, Viola, Falco, Millico, Pavoletti. Indisponibili: Ciocci, Mancosu, Rog. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Del Prato, Osorio, Valenti, Oosterwolde; Estevez, Vazquez; Man, Bernabé, Tutino; Inglese. Allenatore: Pecchia. A disposizione: Santurro, Corvi, Balogh, Coulibaly, Circati, Zagaritis, Hainaut, Camara, Juric, Benedyczak, Bonny, Mihaila. Indisponibili: Ansaldi, Buffon, Charpentier, Cobbaut, Romagnoli, Sohm. Squalificati: nessuno. Diffidati: Oosterwolde.
    ARBITRO: Ferrieri Caputi di Livorno. Assistenti: Liberti, Imperiale. Quartouomo: Abisso. Var: Abbattista. Ass.Var: Rossi.
    Tutta la Serie BKT è su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Diretta Venezia-Ternana ore 14: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    VENEZIA – Il 15° turno del campionato di Serie B offre al Penzo la sfida tra Venezia e Ternana. Match delicato per due formazioni che in questo avvio di stagione hanno deciso di cambiare la guida tecnica: da una parte Vanoli al posto di Javorcic, in mezzo il traghettatore Soncin; dall’altra Andreazzoli, pronto a fare il suo esordio in rossoverde, dopo essere stato scelto per sostituire Lucarelli. Due nuovi tecnici per due squadre che al momento sono divise da ben 10 punti in classifica. I lagunari hanno infatti un bisogno disperato di punti per allontanarsi dalle zone calde del campionato, le Fere vogliono invece rimanere in zona playoff scacciando via il momento no, fatto di 5 risultati consecutivi sennza vittorie (3 pareggi e 2 sconfitte).
    Venezia-Ternana: dove vederla in streaming e diretta tv
    La partita Venezia-Ternana, valida per il 15° turno di Serie B, si gioca al Pier Luigi Penzo di Venezia alle 14. Il match sarà trasmesso su Sky, Dazn ed Helbiz Live.
    Venezia-Ternana, le probabili formazioni
    VENEZIA (3-5-2): Maenpaa, Wisniewski, Modolo, Ceccaroni; Zampano, Cringoj, Busio, Andersen, Haps; Johnsen, Pohjanpalo. Allenatore: Vanoli. A disposizione: Bertinato, Sperandio, Ceppittelli, St Clair, Svoboda, Candela, Zabala, Fiordilino, Cuisance, Tessmann, Novakovich, Ullmann, Pierini. Indisponibili: Joronen, Connolly, Cheryshev. Squalificati: -. Dffidati: Wisniewski.
    TERNANA (4-3-1-2): Iannarilli, Corrado, Mantovani, Sorense, Diakitè; Cassata, Di Tacchio, Koulibaly; Falletti; Pettinari, Partipilo. Allenatore: Andreazzoli. A disposizione: Krapikas, Vitali, Martella, Celli, Bogdan, Ghiringhelli, Agazzi, Paghera, Proietti, Rovaglia, Capanni, Moro. Indisponibili: Capuano, Favilli, Donnarumma, Spalluto, Defendi. Squalificati: Palumbo. Diffidati: Partipilo.
    ARBITRO: Camplone di Pescara
    ASSISTENTI: Margani-Massara
    IV UOMO: Aureliano
    VAR: Giua
    AVAR: Paganessi LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Parma, si può dare di più

    TORINO – Scatta la 15ª giornata di Serie B con due anticipi, domani le altre otto gare. Alle 18 il confronto fra due squadre della serie “si può dare di più”: Cagliari-Parma. I sardi, a inizio stagione, erano considerati la seconda favorita per la A (dopo il Genoa) ma non riescono a decollare, stazionano a centro classifica, a -3 dalla zona playoff. Non mancano però gli aspetti positivi per la squadra di Liverani. Nell’ultimo turno, il Cagliari ha fatto un figurone in casa della capolista Frosinone, un 2-2 con qualche rimpianto, visto il gol della vittoria annullato ai sardi nell’ultimo minuto del recupero. Non solo, bomber Lapadula va a segno da 4 partite di fila ma in generale tutta la squadra nell’ultima uscita ha fatto passi avanti. Inoltre, rientra Goldaniga (la difesa ha molto risentito della sua assenza), anche se probabilmente partirà dalla panchina (Mancosu invece, resta fuori, assieme a Rog). Dall’altra parte il Parma di Pecchia, sesto a -4 dalla zona Serie A, cioé dalla Reggina seconda. Gli emiliani, pur sembrando più competitivi della passata anonima stagione, non riescono a trovare la continuità giusta, visto che nelle ultime cinque uscite hanno alternato tre sconfitte a due vittorie e devono riscattare il ko interno nel derby col Modena che ha inflitto al Parma una lezione di praticità. Inoltre Inglese, che sembrava tornato il bomber dei bei tempi che furono, non va a segno da sei partite. In porta rientra Chichizola, assenti Buffon, Sohm, Romagnoli, Ansaldi, Cobbaut e Charpentier. Alle 14 apre il turno Venezia-Ternana, sulla panchina degli umbri fa il suo debutto Aurelio Andreazzoli, ufficializzato soltanto ieri sulla panchina delle Fere (nelle scelte lo assisterà il collaboratore Carlo Mammarella, entrato nel suo staff, che conosce già i giocatori). La Ternana era stata capace di andare in testa da sola raccogliendo 5 vittorie di fila. Nelle successive 5 uscite, sono arrivati 2 ko e solo 3 pari (frutto di altrettanti 0-0), costati la panchina a Cristiano Lucarelli (che però resta sotto contratto con gli umbri fino al 2025), Ternana comunque a -4 dal 2° posto. Oggi, vista l’indisponibilità di Favilli e Donnarumma in avanti, Andreazzoli rilancia Pettinari, pesante l’assenza di Palumbo per squalifica, out anche Capuano, Defendi e Spalluto. Il Venezia, penultimo, vede per la terza uscita Paolo Vanoli in panchina. Dopo il ko nell’esordio con la Reggina, è arrivata l’incoraggiante vittoria di Palermo. Oggi si capirà se gli arancioneroverdi stanno svoltando, i mezzi tecnici per dare alla stagione tutt’altro volto non mancherebbero. Assente la stella russa Cheryshev, infortunato, che probabilmente rientrerà dopo la sosta invernale. Out anche Joronen per un problema muscolare, lo rileva in porta l’altro portiere finlandese, Maenpaa, al rientro assieme a Cuisance. LEGGI TUTTO

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    Il piano Romelu: 5 giorni di riposo, poi alla Pinetina per tornare al top

    Lukaku ricomincerà a lavorare al massimo mercoledì della prossima settimana a Milano. Ma sogna un blitz a Malta, dove i suoi compagni sono al lavoroPer ora la testa di Romelu Lukaku è una giungla, come nella canzone di Emma Louise. Rimarrà per un altro po’ nell’albergo-fortino di Doha, quello del ritiro del Belgio, in un frullatore di pensieri, rimpianti e rabbia. Servirà tempo per fare ordine tra queste settimane tumultuose e per guardare con la giusta distanza ciò che è stato. Soprattutto, per dare un senso all’incubo croato: contro l’amico Brozo la condizione fisica non ancora all’altezza di Rom si è palesata agli occhi del mondo. Ma Romelu, in mezzo a tanta delusione, ha deciso subito di guardare anche a ciò che sarà, all’Inter che è la sua sposa ritrovata: da adesso in poi ogni sforzo sarà finalizzato ai risultati con la sua squadra di club. Fosse per il belga, riabbraccerebbe di fretta il nerazzurro. Salirebbe già adesso su un aereo per Malta, tanto è il desiderio di sorridere coi compagni e tanta è la voglia di non disperdere quanto fatto nella ultima settimana con la staff del Belgio. Carburante—  
    Seguire il c.t. Roberto Martinez in Qatar, anche a costo di giocare un girone con la spia del carburante accesa, è servito a Romelu per non fermare una macchina che si accende con lentezza prima di sfrecciare al massimo. Piuttosto che interrompere la graduale ripresa fisica già innescata alla Pinetina, in questo periodo l’attaccante ha aggiunto un lavoro riabilitativo costante. È stato seguito praticamente 24 ore su 24 da medici e fisioterapisti belgi, con sedute doppie fra mattina e pomeriggio. Al netto dei gol divorati giovedì sera, il risultato del lavoro precedente regala motivi di ottimismo: dopo 3 mesi l’ariete è riuscito a stare in campo 45’ senza conseguenze. L’altra volta, in campionato, era andata peggio: dopo aver riassaporato il campo dopo due mesi, a fine ottobre contro la Samp, era rientrato subito ai box per un risentimento alla cicatrice sul bicipite femorale della coscia sinistra. LEGGI TUTTO

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    Veltroni: “Del Piero, perché il grande ex può diventare un dirigente top”

    Ha esperienza, equilibrio e competenza. Sa come si vince, sa come si perde, e il suo attaccamento alla maglia è sempre stato fortissimo Al vertice di alcune delle più importanti società calcistiche del mondo ci sono degli ex calciatori. È il caso del Bayern di Monaco che, anni fa, ebbe addirittura Beckenbauer presidente e Karl Heinz Rummenigge vice e oggi può contare su Oliver Kahn come amministratore delegato, del Benfica che ha nominato Rui Costa come presidente, del Real Madrid che si avvale della competenza di Emilio Butragueño, di Edwin Van der Saar direttore generale dell’Ajax, di Enzo Francescoli direttore sportivo del River Plate, del Milan che utilizza la competenza di Paolo Maldini, di Leonardo che ha avuto ruoli importanti nel Paris Saint Germain. E potrei continuare con Javier Zanetti e tanti altri. LEGGI TUTTO