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    Cagliari, ufficiale: Nereo Bonato è il nuovo direttore sportivo

    CAGLIARI – La carica di nuovo direttore sportivo del Cagliari è stata affidata a Nereo Bonato. Lo ha annunciato il club rossoblù con un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito: “Il Cagliari Calcio comunica di aver affidato a Nereo Bonato l’incarico di Direttore Sportivo. Nato a Verona il 26 febbraio 1965, laureato in Economia e Commercio, ha iniziato la sua carriera dirigenziale nell’estate del 1999 come Direttore Sportivo del Brescello, in Serie C1, con i gialloblù emiliani che sfiorarono la storica promozione in Serie B, sfumata solo nella finale dei playoff contro il Cittadella. Dopo San Marino e Monza, nel 2004 l’approdo al Sassuolo. A lui è legata l’ascesa dei neroverdi nel grande calcio: 11 anni di lavoro, intervallati dalle esperienze con Modena ed Hellas Verona, in cui è stato protagonista della cavalcata dalla Serie C2 alla Serie A. Sempre da Direttore Sportivo, nel 2016-2017 è all’Udinese mentre dal febbraio 2019 a giugno 2021 è alla Cremonese. Una lunga carriera caratterizzata da competenza, esperienza e pragmatismo, focalizzata sulla capacità di organizzazione sportiva e sulla ricerca e valorizzazione del talento. Un percorso che conosce in Sardegna la nuova tappa”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juve, l’obbligo di riscatto per Paredes non c’è più: se non svolta, torna a Parigi

    Tra le condizioni per far scattare l’acquisto dell’argentino c’era il passaggio del turno in Champions. Nel frattempo Fagioli e Locatelli l’hanno scavalcato nelle gerarchie e la conferma adesso è in salita Il Mondiale come punto di svolta. Lo è stato per tanti calciatori nella storia, ora potrebbe essere arrivato il turno di Leandro Paredes. Il centrocampista argentino si è presentato in Qatar dopo mesi un po’ così alla Juventus, che hanno messo in serio dubbio la sua permanenza a fine stagione. Paredes è in prestito dal Psg con un diritto di riscatto, che poteva trasformarsi in obbligo solo ad alcune condizioni, tra cui l’avanzamento in Champions. LEGGI TUTTO

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    Inter-Thuram, incontro a Doha: si accelera per anticipare il Bayern

    I dirigenti nerazzurri preparano un summit in Qatar con l’entourage di Marcus, ma è forte la concorrenza dei bavaresi Il mantra dei dirigenti che hanno riportato l’Inter lassù dove merita è da sempre lo stesso: essere ambiziosi, provare a vincere le partite anche quando si complicano. Muovere tutte le pedine sulla scacchiera perché si può sempre trovare uno scacco improvviso. L’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Piero Ausilio lo hanno dimostrato più volte in questi anni di rinascita: chi avrebbe mai pensato, ad esempio, a uno spericolato ritorno di Lukaku la scorsa estate? E ne stanno dando conferma in questa ultima settimana tumultuosa in cui è tornato di attualità il figlio di un vecchio avversario nerazzurro. Marcus Thuram è un attaccante gradito da sempre, oggi forse più di ieri, e su di lui si studia una strategia ardita: non certo semplice, ma comunque realistica. Un piano che tenga conto del fattore tempo, la variabile più importante in questo affare. Il figlio di Lilian ha di fatto chiuso la sua avventura al Borussia Monchengladbach, dicendo a chi di dovere che non rinnoverà il contratto in scadenza e all’Inter sono convinti che anticipare la concorrenza sia l’unico modo per fare centro: Marcus sarà uno dei piatti più ambiti del Continente la prossima estate e inutile fara a gara per dare il primo morso a parametro zero. Tra qualche mese il Bayern avrà un enorme vantaggio competitivo. Tradotto: serve un blitz a gennaio, prima che si scateni l’asta sullo stipendio. E l’operazione va preparata ora, con un incontro faccia a faccia nei prossimi giorni. LEGGI TUTTO

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    Hamsik lascia la nazionale ed esce in lacrime: Lobotka lo rincuora

    Vi autorizzo al trattamento dei miei dati per ricevere informazioni promozionali mediante posta, telefono, posta elettronica, sms, mms e sondaggi d’opinione da parte di RCS Mediagroup S.p.a.ACCETTO NON ACCETTOVi autorizzo alla comunicazione dei miei dati personali per comunicazione e marketing mediante posta, telefono, posta elettronica, sms, mms e sondaggi d’opinione ai partner terzi.ACCETTO NON ACCETTO LEGGI TUTTO

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    Lazio, gelo tra Sarri e Tare. E il mercato ruota attorno a Luis Alberto

    I rapporti dello spagnolo col tecnico sono di fatto inesistenti: la logica imporrebbe la cessione a gennaio, ma Lotito non vorrebbe privarsene ora per avere chance di qualificazione in Champions. Però se non gioca… La Lazio sta provvedendo a qualche rinnovo importante: ci sono gli accordi di massima sia per Lazzari che per Cataldi, passaggi annunciati rispetto all’attuale scadenza. Lazzari firmerà fino al 2027, il centrocampista centrale allungherà di un paio di stagioni, oggi ha un impegno fino al 30 giugno 2024. Prolungamenti meritati, i più semplici in circolazione per almeno tre motivazioni: entrambi hanno fatto bene; entrambi vogliono restare alla Lazio; entrambi guadagneranno una cifra sotto i due milioni per ogni anno. I problemi di Lotito sono altri. LEGGI TUTTO

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    Da Udine all'azzurro (e l’intreccio con Audero): chi è Vicario, primo nome nella lista Juve

    Il portiere dell’Empoli guida i candidati al dopo-Szczesny: dalla lunga gavetta fino all’ascesa passata da Venezia, Perugia e Cagliari, passando per le attenzioni del Tottenham e di Buffon, così è entrato sul taccuino bianconero Guglielmo Vicario è il primo nome della lista dei portieri che potrebbero raccogliere in futuro l’eredità di Tek Szczesny, che va in scadenza nel 2024 ed è intenzionato a onorare fino al termine l’accordo con il club. Friulano, classe 1996 e attualmente all’Empoli, si tratta dell’estremo difensore che si è messo più in mostra nella prima parte di stagione in Serie A. I dirigenti della Juve lo tengono d’occhio da un po’ ma non hanno ancora dato il via alle negoziazioni, sono comunque consapevoli di dover fare i conti eventualmente con la concorrenza di altre squadre, che restano con le antenne dritte sulle tracce del calciatore. LEGGI TUTTO

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    Nuovo stadio Roma, a che punto siamo con il progetto Pietralata: tappe e obiettivi

    Il Comune ha chiesto al club chiarimenti sull’area del progetto, le soluzioni per viabilità, parcheggi e bonifiche. L’obiettivo: dichiarazione di Pubblico Interesse a gennaio, inizio lavori 2024, apertura dell’impianto nella seconda metà de 2027Un indizio non vale una prova, ma sembra davvero che il feeling che esiste fra il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, e la Roma sia sempre più forte. Lo conferma, tra le righe, anche l’accenno fatto dal Primo Cittadino al nuovo stadio del club giallorosso, che dovrebbe sorgere a Pietralata. LEGGI TUTTO

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    A 8 anni alla Juve, poi stregò Totti: Hasa, il 10 di Montero che studia CR7 e Hazard

    Protagonista con l’Under 19 azzurra, Luis venne scoperto in un allenamento con i Pulcini del San Domenico Savio. Trascinatore nella Primavera bianconera, nel 2020 fu il primo juventino ad entrare nella CT10 dell’ex Roma La storia di Luis Hasa alla Juventus inizia in un normalissimo pomeriggio infrasettimanale. Il campo è quello del San Domenico Savio, squadra che ha casa ad Asti e che deve il proprio nome al Santo bambino plasmato da Don Bosco, morto a soli 14 anni fra le braccia sconsolate dei genitori. “Che bella cosa io vedo mai!”, esclamò prima di spirare. LEGGI TUTTO