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    Juve, Rovella si racconta in U21: “Da Genoa al Monza, ho un sogno”

    ANCONA – “Do un 7 al mio 2022. Ho avuto alti e bassi durante quest’anno, soprattutto bassi nella prima parte con la retrocessione del Genoa. Poi però ho chiuso in crescendo. Resta una partita da cercare di vincere, contro la Germania, per concludere in bellezza. L’obiettivo per il 2023? Cercare di avere un rendimento più costante e di fare qualche gol in più”. A poche ore dal match amichevole fra l’Italia Under 21 e i pari età della Germania, in programma allo stadio Del Conero di Ancona, il capitano degli azzurrini Nicolò Rovella, passato in prestito dalla Juventus al Monza sul gong del mercato estivo dopo 3 gettoni di presenza in bianconero, si è raccontato in un’intervista concessa ai canali ufficiali della Figc. LEGGI TUTTO

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    Inter, con il Bayer Leverkusen si lavora allo scambio Gosens-Bakker

    L’olandese è l’alternativa allo spagnolo Vazquez del Valencia per il posto di vice Dimarco sull’out di sinistra. L’ex Atalanta corteggiato anche da Eintracht e Wolfsburg Robin Gosens attraverso i social ha dato appuntamento all’Inter alla ripresa degli allenamenti. «Ci vediamo presto» ha scritto il tedesco, in vacanza perché non convocato con la sua nazionale al Mondiale in Qatar. In realtà il futuro dell’ex Atalanta è lontano da Milano e dalla Pinetina perché, dopo 15 mesi nei quali ha giocato pochissimo a causa di un triplice infortunio alla coscia destra e di scelte tecniche, l’esterno ha voglia di essere di nuovo protagonista. LEGGI TUTTO

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    Juve, il mercato spinge a destra: tutti i nomi per il vice Cuadrado

    Da Meunier all’usato sicuro Odriozola, passando per l’ipotesi di un rientro anticipato di Cambiaso: come si muove la Juve in fascia per gennaioBlitz, contatti, sondaggi. L’obiettivo per gennaio della Juventus resta lo stesso (il laterale destro), ma il casting prosegue e la lista si allarga: spuntano anche Thomas Meunier del Borussia Dortmund e Emil Holm dello Spezia. Non è ancora tempo di affondi, ma il d.s. Federico Cherubini continua la ricerca di un vice Cuadrado. LEGGI TUTTO

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    Il Pisa di D'Angelo, pazzesca risalita

    TORINO – La classifica non inganni: il Pisa è vivo e vegeto, solo per sbaglio occupa l’11ª posizione, è ancora un retaggio del pessimo avvio di stagione quando, sotto la gestione di Rolando Maran, i nerazzurri misero insieme solo quei 2 punti in 6 partite che si stanno ancora scontando. Poi, dal ritorno a furor di popolo del timoniere Luca D’Angelo, è tutta un’altra storia: il Pisa non ha più perso, ha rimontato 9 posizioni, e con la sua guida viaggia a una media punti da alta quota, 1.85 a gara. Ciò vuol dire che, mantenendo questo passo, il Pisa chiuderebbe il campionato facendo altri 46 punti abbondanti. Che sommati ai 15 attuali, varrebbero, con ogni probabilità, il raggiungimento dei playoff. E a questo tutta la piazza guarda, anche se la classifica dice che i toscani sono soltanto un punto sopra alla zona playout e a -5 da quella playoff. Ma l’importante è aver scacciato i fantasmi d’inizio stagione quando si temeva che l’annata potesse essere compromessa, dopo un avvio di campionato che metteva i brividi. In realtà, i valori nella squadra nerazzurra ci sono tutti, si doveva solo trovare qualcuno che fosse capace di tirarli fuori. Tant’è che ora suonano sballati certi giudizi espressi quando le cose non giravano al meglio, coi quali si stroncava un mercato estivo che invece ha portato a Pisa elementi che possono fare la differenza. Due nomi su tutti: l’attaccante Ettore Gliozzi, 27 anni, già 5 gol (e un assist) in stagione, giunto l’ultimo giorno di mercato da un Como che forse ora lo sta rimpiangendo. Gliozzi, già coi lariani, aveva buoni numeri nella passata stagione, nonostante partisse alle spalle di Cerri e La Gumina, ma si poteva intuire che fosse in rampa di lancio, che avesse concluso il suo praticantato in B e fosse pronto alla consacrazione. Bravo il Pisa che ha creduto in lui e ora può farne una punta di primo piano in B. Ma l’elemento che più sta incantando negli ultimi tempi è il trequartista rumeno Olimpiu Morutan, 23 anni, giunto dal Galatasaray, 4 gol e 3 assist finora. Con D’Angelo, gioca prevalentemente da ala destra con libertà d’inventare perché coi piedi fa quello che vuole: da vedere e rivedere i 2 gol che ha segnato nel 3-1 al Cosenza, due turni fa. Poi è andato a segno anche sabato scorso nell’1-1 di Cagliari, è il suo momento insomma, tanto da far maledire la sosta perché in questo momento il ragazzo è l’uomo in più di D’Angelo, per tecnica e inventiva forse il giocatore più dotato della B. Ma tutto il mercato estivo del Pisa va rivisto al rialzo. La difesa è il reparto che è stato più ritoccato: Calabresi e Barba hanno pochi eguali in B, Canestrelli è in crescita, il rumeno Rus ha superato le difficoltà iniziali, il giovane Esteves è un potenziale talento finora frenato da problemi fisici che gli hanno levato continuità, Jureskin avrebbe doti non comuni. Aggiungiamo poi, a centrocampo, il ritorno ad alti livelli di Touré e in avanti un Torregrossa galvanizzato dalla convocazione per il Venezuela che l’ha trasformato in un oriundo alla Lapadula e si sa quanto abbia giovato alla carriera del bomber del Cagliari essere diventato una star del Perù, tant’è che Torregrossa ha bagnato il suo esordio coi venezuelani segnando subito. E non dimentichiamoci di quella bella ala sinistra che è Matteo Tramoni, 22 anni, investimento importante prelevato dal Cagliari, assai rimpianto a Brescia, dove nella passata stagione aveva iniziato a mostrare il suo talento. Insomma, occhio al Pisa, che alla ripresa di sabato 26 avrà un bell’esame ospitando quella Ternana che, dopo essere andata in testa da sola, non ha più vinto ed è reduce da tre 0-0 di fila. Certo, un anno fa, il Pisa lottava per la A diretta ma dopo il calo nella seconda parte della stagione, perdeva la A nella beffarda finale playoff col Monza. Quella delusione partorì l’improvvido allontanamento di D’Angelo a giugno. Ma anche un mercato importante e di prospettiva, che richiedeva e richiede ancora pazienza. Se ne riparla a fine stagione, per vedere dove il Pisa saprà arrivare. LEGGI TUTTO

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    Milan, avanti tutta per Okafor: quanto costa e perché piace

    La prossima estate per Pioli dovrà arrivare un rinforzo in avanti. Lo svizzero è il profilo giusto, ma molto passa anche dal Mondiale in Qatar…Esistono cose che un club cerca di programmare, ma che non vanno necessariamente a buon fine nei tempi immaginati. Il rinnovo di Leao, per esempio. E poi esistono cose che un club deve invece risolvere e mettere in sicurezza entro una determinata data. Non ci sono deroghe. Non ci sono altre opzioni. Non ci sono piani B. Si chiama programmazione e nell’agenda di Maldini e Massara c’è un post-it giallo fluo scritto in stampatello. Con una parola sola: centravanti. LEGGI TUTTO

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    Hjulmand: ” Cito Nesta, studio Brozovic e salvo il Lecce”

    Il regista danese racconta il suo calcio preferito: “Mi piace entrare in scivolata, gesto estremo, e stare a contatto con l’uomo per soffiargli la palla”Dal nostro inviato Francesco Velluzzi19 novembre
    – LECCEIl ginocchio sbucciato. Graffiato. Rosso. Non è la classica caduta che capita a scuola quando si gioca in cortile con i compagni. Morten Hjulmand, 23 anni, è figlio un maestro elementare, ma Copenaghen l’ha lasciata da tempo e oggi, con la maglia 42 del Lecce, è uno dei registi più apprezzati della serie A. LEGGI TUTTO

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    Inter, Marcus Thuram può arrivare a gennaio. Chi va via in attacco?

    Il francese, in scadenza a giugno, può arrivare pagando 10 milioni al Borussia Moenchengladbach. Lukaku e Correa indiziati in uscita. Vista la concorrenza, più complicato prenderlo a parametro zero in estate Andrea Ramazzotti e Davide Stoppini19 novembre
    – Milano L’ Inter ha in testa Marcus Thuram. E ce l’ha in testa al punto di tentare l’assalto già a gennaio, per anticipare una concorrenza che definire numerosa sarebbe persino riduttivo. L’impresa è tutt’altro che semplice, ma la società nerazzurra progetta una mossa alla…Eriksen. LEGGI TUTTO

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    Antonelli dice basta: “Il più forte con cui ho giocato? Gigio. E vi dico i tre più immarcabili”

    L’ex terzino di Milan e Nazionale conclude la carriera da calciatore: “Ora voglio allenare”. I suoi tecnici del cuore: “Ballardini, Gasperini e Mihajlovic”. E quella Supercoppa a Doha…Sedici anni di calcio da professionista possono bastare. Dalla Brianza alla Florida, passando per Bari, Parma, Genoa, Empoli… e soprattutto per la vicina Milano. Luca Antonelli da Monza è uno che ce l’ha fatta: tanti tifosi rossoneri tirano i primi calci al pallone sognando di vestire un giorno la maglia del Milan, ma quella speranza resta una chimera, nel 99% dei casi. Lui no, lui per il Diavolo ci ha giocato davvero. Tre anni e mezzo, diventando uno dei terzini più affidabili della Serie A tra il 2015 e il 2018. E sempre con la maglia del cuore ha debuttato in A, in un 2006 ormai lontano nel tempo ma sempre vivo nei ricordi. LEGGI TUTTO