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    “Tifare Juve? Un difetto”: le 10 frasi celebri di Maurizio Sarri sulla Signora

    L’allenatore toscano torna da avversario con la Lazio all’Allianz Stadium, dove ha conquistato l’ultimo scudetto: una top ten delle sue dichiarazioni sui bianconeriPensieri, parole e nessuna omissione: Maurizio Sarri sulla Juventus. Prima, quando era altrove, la sfidava e la guardava da lontano. Durante, quando sulla panchina bianconera si è seduto, ha vinto, ma si è accorto che a pungerlo erano le spine e le frecce del fuoco amico. E dopo, quando la Juve l’ha lasciata, senza rimpianti. Dieci frasi-cult, dieci volte Sarri vs Juventus. LEGGI TUTTO

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    Gli orizzonti del mercato Milan: due nomi per l’attacco, ma tutto passa da Leao…

    Il rinnovo di Rafa chiave per i progetti rossoneri, per l’estate intanto ci sono due piste aperte…Che sarà del mercato del Milan per l’estate? Impossibile prevederlo ora, ovviamente, ma un grande nodo è evidente: la gestione del rinnovo di Rafael Leao influenzerà tutti i piani per giugno. Una stretta di mano con il portoghese porterebbe un investimento molto importante, con meno denaro a disposizione per le altre operazioni. LEGGI TUTTO

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    Genoa, assalto alla zona Serie A

    TORINO – La 13ª giornata di Serie B si chiude oggi pomeriggio con Genoa-Como (fischio d’inizio alle 16.15). I liguri, dopo la caduta di lunedì scorso in casa della Reggina, cercano di riprendersi la zona promozione diretta: con 3 punti riagganciano proprio la Reggina al 2° posto. Il ko del Granillo ha lasciato qualche scoria nella calda piazza rossoblù e Blessin, per la prima volta dal suo sbarco a Genova nel gennaio scorso, è stato messo in discussione da larghe fette della tifoseria. Non è piaciuto il modo in cui il Genoa ha perso a Reggio Calabria e il fatto che la squadra, pur considerata dagli addetti ai lavori come la più forte della B, fatichi ad esprimere tutto il suo potenziale, soprattutto in attacco, pur disponendo di un reparto sulla carta formidabile. Così, per ovviare anche ai problemi offensivi, oggi Blessin potrebbe schierare il Genoa col 4-4-2, con Coda in avanti affiancato da Puscas, finora piuttosto trascurato dal tecnico tedesco. Novità anche negli altri reparti: Frendrup potrebbe scalare a terzino sinistro, lasciando il suo posto in mediana a Badelj, al rientro dopo la squalifica, che giocherebbe in coppia con Strootman mentre Gudmundsson e Aramu giostrerebbero da esterni alti. Il Genoa finora ha raccolto poco a Marassi: una sola vittoria (sul Modena) e 4 pareggi (con Benevento, Parma, Cagliari e Brescia), la svolta è d’obbligo. Sull’altro fronte c’è un Como terzultimo ma che dall’avvento di Moreno Longo in panchina ha raccolto 9 punti in 6 gare, con 3 vittorie interne e altrettanti ko fuori casa, dove ha racimolato finora un solo punto, a inizio stagione, a Pisa. Nelle ultime ore, l’indisponibilità di Baselli, utilizzato da Longo come vertice basso del 4-3-1-2, potrebbe rilanciare quella che doveva essere la stella della B, lo spagnolo Cesc Fabregas, già campione del Mondo e d’Europa, ma che con Longo non è titolare e che quando l’ha utilizzato l’ha fatto giostrare sulla trequarti.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Fiducia a tempo? Allegri lo sta sfruttando: così lo sprint pre-Mondiale allunga la vita

    La sosta Mondiale era l’appuntamento per una verifica sul futuro del tecnico in bilico dopo il pessimo inizio: la striscia positiva ha cambiato le carte in tavola, ma il finale con la Lazio resta cruciale “L’importante è non rovinarci la sosta”. Il mantra di Massimiliano Allegri ritorna stavolta con una potenza moltiplicata dal fatto che la pausa di campionato per le nazionali in questo caso non sarà di una settimana ma di un mese e mezzo. Laddove comunque “rovinarsi la sosta” o meno in questo caso (e in verità anche nell’ultimo caso, quando la sconfitta col Monza l’aveva rovinata eccome…) significa anche immaginare turbolenze o ripercussioni sul futuro della panchina bianconera. LEGGI TUTTO

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    A tutto Zeman: “Ero juventino, ho sfiorato l'Inter. Totti il più grande. E su Maradona…”

    Esce l’autobiografia del boemo: “La bellezza non ha prezzo”. Mille panchine e altrettante battaglie di un allenatore icona Chissà se in qualche modo è stato influenzato da Goethe, che amava ripetere: “Parlare è un bisogno, ascoltare è un’arte”. Forse un’ispirazione per Zeman, che ha trascorso tutta la vita ad ascoltare. La dolcezza e l’amaro della sua adolescenza. I successi e le angosce di zio Cestmir, Vycpalek. Il gusto di un calcio pulito e il retrogusto di una carriera segnata da mille battaglie. Il valore dell’etica e i tormenti di un calcio così sorprendente da non essere completamente compreso: perché spesso in un gol c’è un mondo e un confine, anche di banali ironie. Il grazie dei suoi campioni e i lamenti di controfigure che ambivano solo a risparmiarsi. LEGGI TUTTO