consigliato per te

  • in

    Zico: “L'Udinese può fare ancora meglio. Sottil bravo davvero, non è un caso”

    Lo storico ex spiega il momento magico dei friulani prima del match con l’Atalanta. “E oggi basta vincere 1-0, come avevamo fatto noi contro la Roma campione d’Italia, con un mio gol su assist di Causio”Dal Festival di Trento, dove è stato grande protagonista con Falcao, al Giappone che ormai è la sua terza patria, scoperta dopo il Brasile e l’Italia. Zico a 69 anni non smette di insegnare calcio ai ragazzi e agli allenatori. Amato ovunque, a Rio de Janeiro, Kashima e ovviamente a Udine, dove anche oggi nello stadio in cui giocò sarà esposto lo striscione “Zico club Orsaria”. LEGGI TUTTO

  • in

    Il gol, lo “shampoo” di Pioli, la rimonta su De Ketelaere: Diaz, con la Juve una serata da 10

    Lo spagnolo ha indicato il numero sulla maglia dopo il 2-0, prendendosi un giallo che ha fatto arrabbiare il suo allenatore. Obiettivi chiari: insidiare il belga per il posto da titolare e guadagnarsi il riscatto del clubE pensare che a fine partita si è preso anche lo shampoo da Pioli: “Ma che c…o ti togli la maglia…”. È il perfezionismo tipico degli allenatori, soprattutto quando sono ancora in trance agonistica. Perché logica avrebbe voluto che Pioli sollevasse Brahim Diaz di peso – non serve uno sforzo sovrumano – e lo riempisse di complimenti invece di parole poco soavi a causa di quell’ammonizione ricevuta… per una nobile causa. D’altra parte bisogna anche mettersi nei panni dell’allenatore: Orsato aveva appena fischiato la fine di una partita attesa con ansia e tensione: doveva essere il match della riabilitazione pubblica, del ritorno alle vecchie e buone abitudini, del riaccendere quella luce rimasta completamente spenta a Londra. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, manca più il gioco che i giocatori. La pazienza di Agnelli ha un limite: perché Allegri rischia

    La sconfitta con il Milan aggrava la posizione di Max: l’esonero costa, perdere la Champions di più. E la sosta mondiale è l’occasione per cambiare Allegri sa quanto è importante che i presidenti abbiano pazienza. Quattordici anni fa, alla sua prima esperienza in A, perse con il Cagliari le prime cinque partite di campionato ma ebbe la fortuna di trovare il Cellino meno iracondo di sempre: non lo licenziò (di solito lo fa per molto meno), gli dette la possibilità di lavorare, così Max ripartì conquistandosi prima il Milan, poi la Juve. Chissà cosa sarebbe stato di lui se fosse stato mandato via dalla Sardegna avendo addosso il peso di un fallimento. LEGGI TUTTO

  • in

    Cristante: “Mou ha cambiato la Roma: lui sa come si vince. Ma per lo scudetto dico Milan”

    Il centrocampista a ruota libera sul campionato, Nazionale e non solo: “A Trigoria si respira un’aria nuova. L’azzurro? Il problema è che giocano sempre meno italiani in A” Una spruzzata sbarazzina di Bryan Ferry, leader degli storici Roxy Music, una quantità variabile di malinconia pasoliniana nello sguardo, una determinazione sportiva di chi sa che il calcio non è solo una scala di cristallo. Miscelate tutti gli aspetti secondo il mood del momento e otterrete il distillato di una bella chiacchierata con Bryan Cristante, uno dei leader della Roma, che fuori dal campo sembra cedere il passo solo alle battute della compagna Selene, puntuale nel ricordargli quanto troppo spesso sia introverso. LEGGI TUTTO

  • in

    Serie B, la Reggina vola in testa: 3-0 al Cosenza. Frosinone-Spal 2-0

    TORINO -Dopo il ko di Modena, la Reggina torna a correre e lo fa superando(3-0)  al Granillo il Cosenza, nel derby di Calabria. Decisive le reti Rivas, Menez e Pierozzi che lanciano la squadra di Pippo Inzaghi in vetta alla classifica assieme al Bari a quota 18 punti. Vince e convince anche il Frosinone che conquista la quarta vittoria casalinga consecutiva in campionato e si prende il quinto posto, superando con Caso e Mazzitelli la Spal per (2-0).
    Classifica serie B
    Frosinone-Spal 2-0
    Prima mezz’ora avara di emozioni: la Spal palleggia meglio, mentre il Frosinone cerca gli spazi giusti per ripartire e fare male in contropiede. Al 36′ la prima vera occasione del match, capita al Frosinone. Caso si libera di Fiordaliso e parte veloce verso la porta di Alfonso prima di servire Garritano, che davanti al portiere conclude con decisione in rete. Ottima la risposta dell’estremo difensore ospite. Al 40′ il Frosinone ha un’altra ghiotta opportunità, ma Garritano da due passi, manca l’impatto con il pallone. La prima frazione termina a reti bianche. Nella ripresa i ciociari sbloccano subito il match. Sul calcio d’angolo della Spal, il Frosinone riparte e recupera palla con Garritano, che serve Caso che salta tutti, entra in area e trafigge il portiere ospite Alfonso. Al 7′ ancora Caso pericolosissimo con un destro dal limite dell’area che termina di poco alto. Ci prova anche Moro al 22′, ma distanza ravvicinata non inquadra il bersaglio. Nei minuti conclusivi il Frosinone sfiora il gol con Lulic, la Spal rimane in dieci per l’espulsione di Arena per fallo da ultimo uomo su Mulattieri, con i ciociari che la chiudono al 42′ grazie ad un calcio di punizione di Mazzitelli.
    Frosinone-Spal: tabellino e statistiche
    Reggina-Cosenza 3-0
    Al 9′ la Reggina passa in vantaggio con Rivas, che raccoglie un cross di Ricci e col destro fulmina il portiere del Cosenza sul primo palo. Al 14′, grande azione personale di Menez che penetra in area e calcia, ma trova la respinta di Venturi che evita brutte sorprese. Il Cosenza non riesce a rendersi pericoloso e la Reggina ne approfitta. Al 22′ infatti Gagliolo va al tiro dal limite dell’area di rigore con la conclusione che termina fuori di poco. I rossoblù al 29′ avrebbero pure una buona chance su calcio di punzione, ma D’Urso batte malissimo, buttando tutto al vento. La Reggina allora riparte e al 34′ Di Chiara va alla conclusione col mancino costringendo Matosevic agli straodinari. Il primo tempo va in archivio con la squadra di Pippo Inzaghi avanti di una rete. Nella ripresa la Reggina fa subito la voce grossa con Menez, con Matosevic che si fa ancora trovare pronto. Sono le prove al gol che arriva poco dopo e lo sigla proprio il francese ex Milan, che su assist di Ricci la mette col destro all’angolino basso. Al 17′ la Reggina la chiude con Pierozzi che su invito di Di Chiara, stoppa di petto e insacca con il destro alle spalle di Matosevic: 3-0. Al 37′ il Cosenza sfiora il gol della bandiera, dopo un errore di Gagliolo, ma Pierozzi salva un gol praticamente fatto da Larrivey.
    Reggina-Cosenza: tabellino e statistiche

    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO