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    L’agente di Camarda a casa Milan: avrà bisogno di più spazio

    MILANO – Dopo un anno di Serie A afferrato e già scivolato via, resta in mano poco più che una manciata di Francesco Camarda. Troppo poco per poter considerare un successo la prima esperienza nel calcio dei big del giovane talento. L’attaccante arrivava da un’estate in cui tutti i riflettori erano puntati su di lui. Doveva essere (etichette che gli abbiamo messo addosso anche noi) il perno di Milan Futuro, il ta LEGGI TUTTO

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    Un post di Sanabria sembra contro Vanoli. E prima della Roma…

    Sembra essere passata un’eternità da quando, alla vigilia di Torino-Roma, Paolo Vanoli annunciava in conferenza stampa che sarebbe rimasto sulla panchina granata. «Resto qui, voglio continuare a costruire come stiamo facendo con il direttore e il presidente», aveva detto. Era invece soltanto lo scorso sabato, il giorno successivo ogni certezza riguardo alla sua permanenza sarebbe stata sgretolata dalle dure parole di LEGGI TUTTO

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    Heysel 1985, un docufilm per non dimenticare: 40 anni dopo la tragedia

    Il 29 maggio 1985 lo stadio Heysel di Bruxelles fu teatro di una delle più grandi tragedie della storia dello sport. Il docufilm “Heysel 1985” ricostruisce con testimonianze inedite e immagini d’archivio il dramma che ha cambiato per sempre il calcio europeo. Quello che doveva essere un giorno felice, la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, finì in una tragedia drammatica e insensata che ancora ferisce il cuore di appassionati e tifosi, a quarant’anni esatti da quel giorno.  La morte in diretta TV arrivò ancor prima del calcio d’inizio: la curva juventina stracolma, l’improvvida vendita di biglietti, la pressione di un esodo di tifosi italiani in cerca di un posto. Poi il caos, il panico, il crollo.  

    Il docufilm si snoda tra immagini d’archivio RAI, filmati amatoriali inediti, e testimonianze esclusive.  

    Un racconto corale realizzato esclusivamente attraverso le voci di chi era all’Heysel quel giorno vivendo sulla propria pelle e con i propri occhi la tragedia: calciatori, tifosi, giornalisti, sopravvissuti e familiari delle vittime. Tra gli intervistati: i calciatori bianconeri Tacconi, Boniek, Vignola, l’arbitro Daina, Mark Lawrenson difensore del Liverpool , giornalisti sportivi tra cui Carlo Nesti e Marino Bartoletti; Terry Wilson, uno degli hooligan condannati per quei fatti e molti altri. Infine le intense testimonianze di chi è sopravvissuto o ha perso i propri cari quel maledetto giorno, ritrovati dopo quarant’anni anche grazie alla collaborazione dell’Associazione Vittime Heysel. 

    Girato tra Italia, Regno Unito, Svizzera e Belgio, “Heysel 1985” è un tributo alle vittime e un monito per non dimenticare che lo sport deve unire, non distruggere.

    Scheda tecnica 

    HEYSEL 1985 

    Un docufilm originale  Verve Media Company in collaborazione con Rai Documentari 

    Capoprogetto: Antonio Plescia  

    Scritto da Giuseppe Colella, Antonio Plescia  

    Editor: Emanuele Baldestein, Silvia Trevisani  

    Produttore Rai: Fabio Mancini 

    Produttore Verve: Valerio Crescentini 

    Prodotto da Lorenzo Torraca 

    Regia: Alessandro Galluzzi 

    Durata: 1×95’ 

    Si ringrazia: 

    Associazione Vittime Heysel 

    Juventus F.C. 

    Liverpool F.C. 

    UEFA 

    Con la Partecipazione di 

    NICKY ALLT, MARCO ALÙ, RICCARDO BALLI, MARINO BARTOLETTI, ZBIGNIEW BONIEK, RENATO BRUNETTA, FRANCESCO CAREMANI, TONY CHIN, EVELINA CHRISTILLIN, ANTONIO CONTI, ANDRE DAINA, NEREO FERLAT, JOHN FOOT, PAOLO GARIMBERTI, SALVATORE GIGLIO, FABRIZIO LANDINI, MARK LAWRENSON, ANDREA LORENTINI, PAOLA MALTONI, CARLO NESTI, SIMONE STENTI, STEFANO TACCONI, EMILIO TARGIA, BENIAMINO VIGNOLA , TERRY WILSON.  LEGGI TUTTO

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    Psg verso finale Champions con l’Inter: probabile formazione, infortuni e news

    Difensore centrale
    31 anni
    Valore di mercato: 40 mln

    Altra vecchia conoscenza del campionato italiano (ha giocato nella Roma, che lo aveva portato in Europa dal Corinthians, nel 2012-13). Capitano del Psg (è alla sua dodicesima stagione nel club), recordman di presenze, leader assoluto della difesa. Con il Psg ha già giocato una finale di Champions, perdendola contro il Bayern nell’edizione 2019/20. Se lo ricordano bene i tifosi dell’Atalanta, che nel quarto di finale in gara secca (edizione sconvolta dal Covid) subirono proprio da lui il gol che, al 90′, riportò in equilibrio la sfida quando la Dea, grazie al gol di Pasalic, si sentiva già in semifinale. Nel recupero la beffa per l’Atalanta, che prese gol anche da Choupo-Moting al 93′ e fu eliminata LEGGI TUTTO

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    Inter-Psg, Dembélé: “Thuram? In finale di Champions non saremo amici”

    Prima della finale di Champions League, il sito Uefa.com ha pubblicato un’intervista dell’attaccante del Psg Ousmane Dembélé sul suo rapporto con Marcus Thuram. “Dopo il fischio d’inizio non saremo amici”. E sull’Inter: “Squadra difficile da affrontare”
    INTER-PSG: PARTITA LA VENDITA PER I BIGLIETTI A SAN SIRO

    A cinque giorni dalla finale di Champions League Inter-Psg di sabato 31 maggio, l’attaccante della squadra francese Ousmane Dembélé ha parlato al sito Uefa.com del rapporto con il suo amico Marcus Thuram: “Ho guardato le partite dell’Inter tutto l’anno perché lì ci gioca Marcus. Ma io e lui non saremo amici dopo il calcio d’inizio della finale”. Ieri ai microfoni di Sky Sport, anche l’attaccante dei nerazzurri aveva parlato del loro rapporto: “Dembélé è uno dei miei migliori amici. Parlo al telefono con lui tutti i giorni. Sicuramente ci sentiremo prima della finale”.

    Dembélé: “Inter squadra difficile da affrontare”
    In caso di vittoria contro l’Inter, il Psg non solo alzerebbe per la prima volta la Champions League, ma vincerebbe anche il primo quadruplete della sua storia: ha già conquistato la Ligue 1, la Coppa di Francia e la Supercoppa francese. “Giocare una finale di Champions League è fantastico – ha dichiarato Dembélé -. C’è tanta concentrazione e tanto orgoglio. E speriamo di vincere questa partita, ma non sarà facile contro l’Inter. È una squadra davvero difficile da affrontare. In finale può succedere di tutto”.

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    Dembélé: “Siamo affamati di vittorie”
    Sull’arrivo di Khvicha Kvaratskhelia e Désiré Doué: “Sono venuti qui e si sono adattati molto rapidamente al modo in cui gioca la squadra e a ciò che l’allenatore ci chiede di fare. Ci piace molto giocare insieme. Siamo affamati di trofei. Abbiamo davvero questa mentalità vincente, quindi ci stiamo spingendo l’un l’altro. La competizione all’interno della squadra è essenziale affinché i giocatori possano dare il meglio”.

    “Luis Enrique è venuto qui con un’idea molto chiara. Lui ha cambiato molte cose nella squadra e nella mentalità dei giocatori. Cerchiamo sempre di dare il massimo, soprattutto perché qui al Psg abbiamo l’ambizione di vincere questo trofeo per la prima volta” ha dichiarato l’attaccante francese. LEGGI TUTTO

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    Italiano-Bologna, più facile il sì se c’è il ritocchino

    Ore decisive per il rinnovo di Vincenzo Italiano col Bologna. Sono proseguiti i contatti tra il club rossoblù e i rappresentanti dell’allenatore, Caliandro e Nappi. La volontà di entrambe le parti è di voler proseguire il rapporto. Gli agenti hanno fatto una richiesta economica più alta rispetto alla prima proposta del Bologna, ma ci sono margini per trovare la quadra, in particolare giocando sull’entità del bonus ch LEGGI TUTTO