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    Dionisi, futuro Sassuolo: “Uniti e vivi, ma le valutazioni non spettano a me”

    Il Sassuolo è sempre più in crisi e al terz’ultimo posto dove rischia di infilarsi in un baratro in questo finale di stagione. Ennesima sconfitta per i neroverdi quella contro l’Empoli, la quinta nelle ultime sei uscite. La vittoria manca dall’1 a 0 del Mapei contro la Fiorentina, la stessa cornice che dopo il 3 a 2 contro i toscani ha deciso di contestare la squadra e Dionisi. Il tecnico ha parlato al termine della gara: “Mi dispiace per i tifosi, non sono soddisfatti e i primi a non esserlo siamo noi, io e i ragazzi”. 
    Dionisi e il futuro: le sue parole
    Alessio Dionisi ha analizzato a Sky Sport la prova dei suoi ragazzi: “Siamo delusi per come è finita. Dobbiamo toglierci di dossa la precarietà con cui affrontiamo certe situazioni e commettiamo errori specialmente in queste gare fondamentali per la salvezza. C’è da recuperare ciò che non si è visto contro l’Empoli: determinazione, volontà, spirito di sacrificio”. Poi sul futuro: “Se i risultati non arrivano noi allenatori siamo sempre in discussione e questo lo so bene. Ma vedo una squadra unita e viva altrimenti alzerei la mano. Poi le valutazioni non le faccio io, ma ho la volontà di andare avanti”. In chiusura ha parlato del recupero di Berardi: “E’ pronto al rientro in campo ma non con la squadra che non sarà a brevissimo. Lui è importante per noi e non solo per l’esperienza. E’ un giocatore di alto che averlo o no fa tutta la differenza, ma anche noi dobbiamo tirare fuori di più dai noi stessi”.  LEGGI TUTTO

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    Pioli ha la cura per il Milan: difesa più bassa

    I numeri della difesa rossonera
    Un dato che si amplifica se si guarda all’intero cammino stagionale, dove in 25 partite di campionato sono 31 i gol subiti e solo nove le gare senza subire reti. In campo internazionale, tra Champions ed Europa League, i rossoneri hanno confermato la permeabilità della loro fase difensiva incassando 8 gol nella fase a gironi di Champions (4 dal Psg, 3 dal Borussia Dortmund e 1 dal Newcastle) ai quali si aggiungono i tre subiti due giorni fa in casa del Rennes per un totale di 11. Infine, in Coppa Italia, le reti al passivo sono tre in due gare, con quelle messe a segno dall’Atalanta che sono costate l’eliminazione dalla competizione.
    Insomma, il computo totale ci dice che dentro la rete milanista sono finiti 45 palloni in 35 gare ufficiali, una media preoccupante di 1,28 gol incassati a partita. Insomma, qua e là all’interno dei 90 minuti, i rossoneri prima o poi vedranno esultare gli avversari per almeno una volta. Un dato preoccupante che deve essere ascritto, in primis, al modo di difendere che Pioli ha scelto di attuare già dalla scorsa stagione.
    Squadra scoperta quando attacca
    Il Milan è una squadra che corre molto in avanti, specie nel tentativo di recuperare il pallone con una pressione iper aggressiva che coinvolge la prima linea offensiva, con Giroud chiamato a essere il primo pressatore quando la palla gravita tra i difensori o tra i piedi del regista della squadra avversaria. Spesso il tentativo di rubare il pallone porta i calciatori rossoneri ad alzarsi su posizioni estreme e se i sincronismi dell’assalto agli avversari non vanno all’unisono, ecco che ci creano delle voragini che ormai sono il punto focale delle manovre offensive di chi affronta il Milan.
    Il famoso 5-0-5, ovvero cinque difendono e cinque attaccano, è un vestito che ha dato frutti più negativi che positivi e questo a prescindere dagli interpreti di chi sta in mezzo al campo. Vero, Kessie e Tonali avevano doti di rottura maggiori, ma se prendiamo come riferimento l’anno dello scudetto, il Milan difendeva in maniera molto meno aggressiva e più compatta, andando a liberare poi la corsa dei suoi esterni – sia alti sia bassi – per andare a ribaltare velocemente il fronte offensivo e, spesso, trovare il gol.
    La cura di Pioli: difesa bassa 
    Oggi, invece, gli attaccanti arrivano poco lucidi sotto porta anche a causa dei compiti difensivi che Pioli chiede ai suoi giocatori e gli errori, spesso sempre gli stessi in termini di concetti, vengono pagati a caro prezzo. Anche il gol dell’1-0 di Bourigeaud del Rennes nasce da una fase difensiva spezzata, dove la palla persa da Bennacer e l’uscita con i tempi sbagliati di Musah non ha dato a nessuno dei due centrali, in particolar modo Gabbia, il tempo di reazione necessario per porre una pezza.
    Il secondo tempo della partita contro il Napoli è la cartina di tornasole di come questo Milan sappia difendere anche più basso. Nonostante abbia ceduto il dominio territoriale agli azzurri, i rischi corsi da Maignan sono stati quelli fisiologici e il campo per ripartire è stato più ampio. Avere giocatori dinamici, specie in mezzo al campo, non garantisce un’aggressione palla efficace.
    Pioli dovrà lavorare su questo aspetto, su un cambio di assetto difensivo che non esponga anche i due centrali a continui uno contro uno a campo aperto. Perché, come successo a Monza, gli avversari poi segnano e le partite si complicano. Tornare al sistema difensivo dello scudetto, forse, sarebbe una buona cosa per limare la fragilità difensiva dell’intera squadra. Perché non sempre si può fare un gol in più degli altri. LEGGI TUTTO

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    Serie A, anticipi e posticipi fino alla 30ª giornata: quando gioca la Juve

    28ª giornata

    08/03/2024 Venerdì 20.45 NAPOLI−TORINO DAZN/SKY

    09/03/2024 Sabato 15.00 CAGLIARI−SALERNITANA DAZN

    09/03/2024 Sabato 15.00 SASSUOLO−FROSINONE DAZN

    09/03/2024 Sabato 18.00 BOLOGNA−INTER DAZN

    09/03/2024 Sabato 20.45 GENOA−MONZA DAZN/SKY

    10/03/2024 Domenica 12.30 LECCE−HELLAS VERONA DAZN/SKY

    10/03/2024 Domenica 15.00 MILAN−EMPOLI DAZN

    10/03/2024 Domenica 18.00 JUVENTUS-ATALANTA DAZN

    10/03/2024 Domenica 20.45 FIORENTINA-ROMA DAZN

    11/03/2024 Lunedì 20.45 LAZIO−UDINESE DAZN

    29ª giornata

    15/03/2024 Venerdì 20.45 EMPOLI−BOLOGNA DAZN/SKY

    16/03/2024 Sabato 15.00 MONZA−CAGLIARI DAZN

    16/03/2024 Sabato 15.00 UDINESE−TORINO DAZN

    16/03/2024 Sabato 18.00 SALERNITANA−LECCE DAZN

    16/03/2024 Sabato 20.45 FROSINONE−LAZIO DAZN/SKY

    17/03/2024 Domenica 12.30 JUVENTUS−GENOA DAZN/SKY

    17/03/2024 Domenica 15.00 HELLAS VERONA-MILAN DAZN

    17/03/2024 Domenica 18.00 ATALANTA-FIORENTINA DAZN

    17/03/2024 Domenica 18.00 ROMA−SASSUOLO DAZN

    17/03/2024 Domenica 20.45 INTER−NAPOLI DAZN

    30ª giornata

    30/03/2024 Sabato 12.30 NAPOLI−ATALANTA DAZN

    30/03/2024 Sabato 15.00 CAGLIARI-HELLAS VERONA DAZN/SKY

    30/03/2024 Sabato 15.00 TORINO−MONZA DAZN

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    Yildiz, la mail dell’Arsenal alla Juve: l’offerta e la risposta

    Ci interessa molto Kenan Yildiz. Siamo pronti a offrire una cifra intorno ai 40 milioni di euro. Più o meno l’email suonava così e arrivava dalla sede dell’Arsenal, club che da sempre rastrella i migliori giovani in Europa e ha messo gli occhi su Yildiz. Le prestazioni con la Juventus e quelle con la Nazionale turca non sono sfuggite agli scout dei Gunners e dopo averlo visionato, è stata elaborata una proposta per la Juventus. Risposta? Grazie, ma quaranta milioni non bastano. E forse nemmeno il doppio, perché intorno a Yildiz c’è un progetto del club e non si tratta di un giocatore in vendita.
    Juve, la valutazione di Yildiz
    Respinto tutto al mittente, insomma. Ma davvero Yildiz è incedibile? O se arrivasse un’offerta doppia rispetto a quella dell’Arsenal, la Juventus vacilerrebe? Alla Juventus non hanno dubbi nell’affermare che il giocatore non si vende a nessuna cifra, perché davvero esiste un piano per farlo crescere all’interno del mondo juventino per trasformarlo in un simbolo del futuro, ma ovviamente questa è teoria, la pratica potrebbe anche suggerire qualcosa di diverso, ma deve arrivare per davvero un’offerta da 80 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Lukaku sbaglia ma ci pensa Svilar: Roma agli ottavi, Feyenoord ko ai rigori

    Dopo il Milan (nonostante il ko contro il Rennes) anche la Roma si qualifica agli ottavi di finale di Europa League. La squadra di De Rossi all’andata aveva pareggiato con il risultato di 1-1 in casa del Feyenoord, mentre oggi i giallorossi si sono imposti sugli olandesi all’Olimpico strappando il pass per il prossimo turno. La sfida inizia decisamente in salita per la Roma, che dopo appena 5′ subisce la rete dello svantaggio da Gimenez. Immediata la reazione dei padroni di casa che pareggiano al 15′ con l’eurogol del capitano Pellegrini, che conferma così il suo straordinario stato di forma. Il primo tempo si chiude sull’1-1 e nella ripresa la partita cala di ritmo: non ci sono troppe occasioni clamorose e la sfida si prolunga fino ai ai supplementari. I 30′ aggiuntivi non bastano e il match si decide ai calci di rigore: nonostante l’errore di Lukaku i giallorossi si aggiudicano la qualificazione grazie alle decisive parate di Svilar sulle conclusioni dagli 11 metri di Hancko e Jahanbakshs.
    Europa League, le altre partite
    Il Galatasaray vede sfumare clamorosamente la qualificazione agli ottavi perdendo in trasferta per 4-1 contro lo Sparta Praga dopo la vittoria per 3-2 in Turchia. Preciado, Turi, Haraslin e Kuchta condannano la squadra di Mauro Icardi. Lo Sporting Lisbona pareggia in casa contro lo Young Boys per 1-1 dopo il 3-1 dell’andata: alla rete di Gyokeres risponde Ganvoula su calcio di rigore. Il Marsiglia, dopo l’esonero di Gattuso, si impone in Francia sullo Shakhtar con il risultato di 3-1 e stacca il pass per il turno successivo. Decidono la sfida e il turno i gol di Aubameyang, Sarr e Kondogbia. LEGGI TUTTO

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    Napoli, col Barcellona primi segnali positivi. E Osimhen è tornato al gol

    Eppur si muove. Il pareggio con il Barcellona rappresenta un segnale positivo al di là del risultato. L’avvento di Calzona, la capacità immediata di risvegliare una coscienza di gruppo votata innanzitutto al sacrificio è un primo importante passo per riavvicinare la dimensione smarrita otto mesi fa. L’atteggiamento in campo, la capacità di essere squadra nei momenti di difficoltà e l’orgoglio con il quale il Napoli ha poi cercato di imporre i propri concetti di gioco, rispolverando a tratti le trame di un tempo fanno ben sperare. Quantomeno che la scelta di puntare sul nuovo allenatore sia stata giusta. Il ritorno di Osimhen poi è l’altro aspetto non secondario in vista dei prossimi impegni. Il gol con il quale il nigeriano ha consentito al Napoli di tenere aperto il discorso qualificazione è il manifesto di una squadra che vuole ribellarsi all’ immobilismo che ha caratterizzato questa stagione maledetta. Le polemiche sul suo rientro, i discorsi sul suo futuro lontano da Napoli, cancellati in una frazione di secondo, il tempo di battere Ter Stegen. Eppur si muove. Non segnava da due mesi, l’ultimo gol proprio al Cagliari, il prossimo avversario da affrontare lontano dal Maradona. In trasferta, dove il Napoli nell’ultimo periodo ha messo in brutta mostra tutti i suoi problemi. Il tempo per lavorarci su resta poco. Eppure Calzona in meno di 48 ore ha dimostrato di saper toccare le corde giuste. Con Osimhen, in campo, sarà più facile farle suonare. LEGGI TUTTO

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    Juan Jesus, antidoping dopo Napoli-Barcellona: sorpreso scalzo in campo!

    Lunga serata per Juan Jesus nel post partita di Napoli-Barcellona. Subito dopo il fischio finale dell’andata degli ottavi di finale di Champions League tra le due squadre, terminata 1-1, il brasiliano è stato sorteggiato per il test antidoping. Non avendo stimoli immediati, ha dovuto ricorrere ad un particolare rimedio.
    Napoli, Juan Jesus vaga scalzo al Maradona
    In un Maradona deserto dopo la fine di Napoli-Barcellona, la trasmissione spagnola El Chiringuito ha intercettato Juan Jesus che vagava scalzo sul terreno di gioco del Maradona. Il giornalista, molto incuriosito, gli ha quindi domandato perché fosse ancora in campo tutto solo. Il difensore brasiliano ha spiegato di aver avuto difficoltà a riempire la provetta per il test antidoping e l’unico modo per facilitare lo stimolo era camminare scalzo sull’erba fredda e leggermente bagnata. Una scena sicuramente insolita, che ha strappato una risata agli addetti ai lavori. LEGGI TUTTO

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    Alice Campello sui social: “Per Edoardo esiste solo la Juve, ogni giorno..”

    Il legame con la Juventus di Alvaro Morata, almeno a livello emotivo, non si è mai sciolto e la conferma arriva direttamente dai social di Alice Campello, moglie del calciatore spagnolo. La modella nonché imprenditrice, ha postato sui suoi account ufficiali, come spesso, un’immagine dei propri figli con addosso una maglia del Manchester United. Il tutto è stato accompagnato da una frase: “Come si può essere così belli? I miei gemellini mini calciatori”. Sotto al post sono arrivati diversi commenti tra cui quelli di qualche tifoso della Juve. LEGGI TUTTO