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    Mourinho: “Vittoria meritata, ora la Juve. Senza Smalling, Sanches, Dybala…”

    ROMA – Vince il big match dell’Olimpico la Roma che supera per 2-0 un Napoli ridotto in 9 uomini dalle espulsioni di Politano e Osimhen. Al termine della sfida, Mourinho ripercorre ai microfoni di Dazn la vittoria contro i campioni d’Italia: “Buon Natale a tutti voi. La partita prima di Natale cambia il Natale di allenatori e calciatori. Cambia quello dei romanisti e siamo riusciti a farlo e siamo rimasti vicino dove vogliamo stare. Tre punti che ci lasciano lì. La mia sensazione dopo 5′ che avremmo vinto, abbiamo avuto il controllo della partita contro una squadra superiore a livello tecnico. Con loro in 10 c’è stato un vantaggio che abbiamo sfruttato, anche con i cambi. Vittoria meritata”.
    “Mancini è un campione”
    Elogia tutta la rosa Mourinho, a partire dal centrocampo: “Abbiamo interpretato la gara per fare pressione alta. Bove morde, è un ragazzo con una condizione fisica incredibile. Abbiamo messo Belotti e Lukaku per avere più profondità e poi quando abbiamo visto la porta aperta con loro in 10, Pellegrini, El Sharaawy e Azmoun hanno inserito la creatività. Contento anche della difesa anche con un allenatore duro con loro. Ndicka bene, Llorente ha sofferto Zirkzee e oggi bene con un fenomeno come Osimhen, Mancini è un campione”. LEGGI TUTTO

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    Mourinho-Kvaratskhelia, scintille durante Roma-Napoli: cosa è successo

    ROMA – All’Olimpico Roma e Napoli si affrontano per cercare di portare a casa punti preziosi nella rincorsa ad un posto per la prossima Champions League. Primo tempo intenso tra le due squadre con la fase centrale che è stata caratterizzata da parecchio agonismo e da molti cartellini gialli. Colombo è stato costreetto ad ammonire Paredes, Kristiansen, Cristante, Mario Rui e anche i due tecnici Mourinho e Mazzarri. Proprio sul giallo ricevuto dal numero 4 della Roma, dopo un fallo su Kvaratskhelia, è finito sulla lista dei cattivi il tecnico portoghese che ha avuto qualcosa da ridire al talento georgiano.
    Mourinho e Kvaratskhelia, l’episodio
    Dopo aver ricevuto una manata sul volto da Kristiansen (giallo anche in questa occasione), il gioiello del Napoli è rimasto a terra a lungo non convincendo a pieno Mourinho che ha assistito davanti alla sua panchina a quanto accaduto. Dopo un primo chiarimento tra i due, il diverbio si è fatto più acceso in occasione del giallo a Cristante con Mourinho che si è inferocito nei confronti di Kvaratskhelia. Dopo uno scambio di battute, lo Special One ha preso dolcemente il volto del georgiano tra le sue mani e dopo l’ennesimo scambio di opinioni tra i due è tornato il sereno. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Cuadrado out fino ad aprile, Marotta è già al lavoro”

    L’Inter risponde immediatamente alla Juventus e si riporta a +4 in classifica imponendosi senza troppi problemi contro il Lecce al Meazza. I nerazzurri hanno vinto con il risultato finale di 2-0 e al termine del match Simone Inzaghi si è presentato ai microfoni per commentare la prestazione della sua squadra: “Venivamo da un risultato che non ci faceva felici. Contro il Bologna avevamo fatto un’ottima gara e meritavamo la qualificazione. Avevamo messo tanto in campo, eravamo molto delusi ma abbiamo avuto la giusta concentrazione. Nel secondo tempo il Lecce ha iniziato alla grande e noi abbiamo difeso bene. Una volta raggiunto il 2-0 abbiamo controllato la gara. I ragazzi sono stati lucidi e non frenetici. Avevo chiesto questo alla vigilia. Non è semplice sbloccarla contro un avversario di valore, pronto e ben allenato”.
    Inzaghi e l’emergenza Inter
    Il tecnico nerazzurro ha proseguito: “Dovevamo stare attenti e i ragazzi hanno fatto un’ottima gara meritando la vittoria. Oggi avevo scelte limitate, Sanchez l’avevo recuperato ieri. Eravamo in grandissima emergenza ma stiamo tirando fuori risorse da questa situazione. Pavard ha fatto il quinto, che non faceva da tantissimo tempo, e stava facendo gol. I ragazzi stanno andando oltre e sono molto soddisfatto”. Successivamente, sul mercato: “Con la società stiamo già parlando e Marotta è gia al lavoro. Abbiamo tantissime partite, in questo momento stiamo facendo bene ma sappiamo che Cuadrado fino ai primi di aprile non lo avremo e per noi è un’assenza pesante”. Infine, su Arnautovic: “Per me è come se avesse fatto due gol. È stato bravissimo, ha fatto salire la squadra e ha fatto benissimo. Marko deve continuare a lavorare così, le sue soddisfazioni personali è giusto metterle in secondo piano. È un valore aggiunto”. LEGGI TUTTO

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    Lecce, rigore tolto al Var contro l’Inter: la decisione di Marcenaro

    Inter-Lecce, l’episodio al Var
    Gendrey conclude verso la porta e trova l’opposizione di Carlos Augusto: Marcenaro fischia indicando il dischetto. Successivamente, però, il direttore di gara si consulta con la sala Var e si dirige al monitor per l’On Field Review. Dopo aver visto con attenzione tutte le immagini, il calcio di rigore per il Lecce è stato tolto e il gioco è ripreso in favore dei nerazzurri. Le immagini, infatti, mostrano come Carlos Augusto abbia toccato la sfera con la schiena e non è chiaro se successivamente ci sia stato un altro tocco con il gomito sinistro. In ogni caso le due braccia del difensore erano davanti e ravvicinate al corpo, come ha mostrato Inzaghi durante la revisione dell’episodio. LEGGI TUTTO

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    Thiago Motta: “Bologna in Europa? La gente ha il diritto di sognare”

    Bologna-Atalanta, le dichiarazioni di Thiago Motta
    “Questa è una grande vittoria, anche per la settimana che abbiamo fatto. Dopo Roma e Inter non era scontato. Questa è stata la partita più difficile e siamo stati bravi a crederci fino alla fine” – ha dichiarato Thiago Motta al termine del match. Poi ha proseguito: “Tifosi? Sono molto contento di questa alchimia, perché i ragazzi in campo trasmettono qualcosa di straordinario, le emozioni. Li ammiro molto. Dal primo giorno di lavoro si sono presentati con questo spirito. Noi abbiamo bisogno di questo pubblico anche per i momenti meno belli che arriveranno. Oggi è una vittoria di gruppo e parlo di tutta Bologna. Europa? Penso che questo entusiasmo fa solo bene e la gente ha il diritto di sognare. Noi abbiamo il dovere di fare il massimo per noi stessi e per gli altri. Ora abbiamo tempo per recuperare e passare un bel Natale con la famiglia e gli amici. Ndoye? Dobbiamo valutarlo e capiremo le sue condizioni. Lui è un ragazzo serio e sa come deve comportarsi per recuperare il più veloce possibile. Ferguson? E’ un leader dentro e fuori il campo, ha sempre il sorriso stampato in faccia. Ma oltre lui ne abbiamo tanti altri come Zirkzee, Freuler, Calafiori. Ora serve continuità. In cosa mi sento migliorato? L’uomo che sei si vede nel lavoro. Cerco di fare le cose giuste e nel mondo che stiamo vivendo non è facile”. LEGGI TUTTO

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    Gasperini è una furia: urla e insulti al quarto uomo, “Faccia di m****”

    Gasperini: “Faccia di m….”
    La direzione di gara, piuttosto alla “inglese”, dell’arbitro Rapuano nel primo tempo ha fatto infuriare Gasperini. Il tecnico della Dea voleva un fallo in attacco, l’arbitro invece ha lasciato correre scatenando la reazione in panchina di Gasp, che è stato quindi ammonito su segnalazione del quarto uomo Massimi. L’ira dell’allenatore però non s’è placata e, forse rivolgendosi non solo al quarto uomo ma anche a qualcuno della panchina del Bologna, ha girdato “pezzo di me***”, rischiando l’espulsione. LEGGI TUTTO

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    Juric: “Abbiamo dominato, sconfitta sarebbe stata una beffa”. Su Ricci e Ilic…

    TORINO – “Siamo stati bene in campo, abbiamo messo attenzione a non subire contropiedi contro una squadra veloce. Siamo andati sempre meglio, abbiamo dominato, sarebbe stata una beffa perdere ma ci è andata bene. Ci è mancato l’ultimo passaggio e il tiro, poi dobbiamo battere meglio i corner”. Sono le parole del tecnico del Torino Ivan Juric in conferenza stampa al termine del match pareggiato 1-1 in casa con l’Udinese: “C’è dispiacere per non aver sfruttato l’energia positiva? Abbiamo fatto un’ottima gara con spirito e concentrazione. Quando fai una gara del genere e non vinci è un’occasione mancata”.

    Su Radonjic, Pellegri, Linetty, Ricci e Ilic

    “Radonjic può essere il vice Vlasic? Poteva fare meglio: sono tutti giocatori del Toro. E io cerco di usarli al meglio, quando penso possano dare qualcosa alla causa. È un concetto semplice che vale per tutti. Come mai non ho inserito Pellegri? Ho messo Karamoh e Radonjic con Sanabria e Zapata, bastava e avanzava. Si è sentita la mancanza di Linetty? No, sono rimasto soddisfatto da Ricci e Ilic. Linetty ha qualità che loro non hanno ancora, non sentono il gioco per 95 minuti. Ma entrambi hanno fatto bene, sono contento delle loro prove”. In chiusura, a Juric viene chiesto chi è la favorita per lo scudetto, chi è la squadra rivelazione e chi è il miglior giocatore: “Inter, Bologna, Zirkzee”. LEGGI TUTTO

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    Salernitana, ciclone Sabatini: “Mazzocchi-Napoli, situazione indecorosa”

    All’indomani del pari interno contro il Milan, la Salernitana ha (ri)presentato Walter Sabatini. L’ex dirigente della Roma è diventato direttore generale del club campano da qualche giorno ed è già pronto a lavorare per tirare fuori, ancora una volta, la società dalla sabbie mobili di un classifica deficitaria e con appena 9 punti conquistati in 17 gare. Tanti i temi affrontati dal neo dg granata: da Inzaghi all’obiettivo salvezza fino al mercato con le parole sul futuro di Dia e Mazzocchi, due dei nomi più seguiti in questo momento.
    Sabatini, motivazione Inzaghi e mercato
    Walter Sabatini ha parlato del suo ritorno: “Per la Salernitana ne vale la pena far fatica e sono pronto. I tifosi mi hanno dato tanto e voglio ringraziare il presidente per la seconda opportunità. La tensione è alta però mi serve come ossigeno per dare il massimo. Voglio fare tante cose: semplici, ma dirette. Questa squadra non vale la classifica che ha perché ci sono valori importanti. Tanti di questi giocatori li avrei presi anche io, e con questo voglio dire che De Sanctis non ha fatto errori gravi. Manca soltanto un po’ di coesione. Non voglio retrocedere, non vivo di illusioni o sogni ma voglio salvare la Salernitana, in caso contrario sarà un fallimento personale”. E sul mercato: “Dia non so ancora se lo chiederanno ma sappiano che costa. Se lo chiedono in prestito perdono tempo. Se va via è per una cifra ridondante, che ci aiuta ad andare sul mercato per una eventuale sostituzione. La clausola è sempre oggetto di discussione. Forse è presto per entrare nel dettaglio, più tardi studierò i documenti col segretario e con la proprietà”. Poi invece ha espresso un parere senza peli sulla lingua sulla situazione di Mazzocchi, che piace al Napoli. LEGGI TUTTO