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    Diretta Juventus-Cagliari ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    La Juventus scende in campo all’Allianz Stadium nell’anticipo pomeridiano contro il Cagliari nel match valido per la dodicesima giornata del campionato di Serie A. I bianconeri sono reduci da quattro vittorie consecutive e in classifica sono secondi a sole due lunghezze dall’Inter capolista. Una sola sconfitta in campionato fin qui (4-2 a Reggio Emilia contro il Sassuolo) per la squadra di Allegri che in conferenza stampa ha dichiarato: “Partita importante sotto tutti i punti di vista. La chiusura del ciclo prima della sosta che è sempre difficile e anche per la classifica. I punti di domani servono per allungare o mantenere il vantaggio sulla quinta della classifica. “In porta giocherà Szczesny, Quest’anno senza coppe abbiamo meno partite e quindi c’è più recupero. Quindi per Perin, portiere di alto livello, sarà più difficile perchè dovrà giocare un pò meno. Bisogna lavorare tutti insieme per andare in Champions”. Il Cagliari si presenta a Torino in un buon stato di forma: la squadra di Ranieri, dopo due vittorie consecutive contro Frosinone e Genoa, ha abbandonato la zona retrocessione, avendo però un solo punto di vantaggio su di essa.
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    Juventus-Cagliari: diretta tv e streaming
    Juventus-Cagliari, gara valida per la 12ª giornata del campionato di Serie A e in programma alle ore 18 all’Allianz Stadium di Torino, sarà visibile in diretta streaming in esclusiva su DAZN e in streaming su Now e SkyGo. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
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    Le probabili formazioni di Juventus-Cagliari
    JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Rugani; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Miretti, Kostic; Kean, Chiesa. Allenatore: Allegri. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Huijsen, Nicolussi Caviglia, Iling-Junior, Yildiz, Nonge, Vlahovic, Milik. Indisponibili: De Sciglio, Alex Sandro, Danilo, Weah. Squalificati: Pogba, Fagioli, Rabiot.
    CAGLIARI (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Dossena, Goldaniga, Augello; Deiola, Prati, Makoumbou; Mancosu; Petagna, Oristanio. Allenatore: Ranieri. A disposizione: Radunovic, Aresti, Azzi, Hatzidiakos, Obert, Wieteska, J. Desogus, Jankto, Sulemana, Viola, Lapadula, Pavoletti, G. Pereiro, Luvumbo, Shomurodov. Indisponibili: Capradossi, Di Pardo, Nandez, Rog. Squalificati: -.
    Arbitro: Piccinini della sezione di ForlìAssistenti: Palermo-FontemuratoIV uomo: MassimiVar: ValeriAvar: Paterna
    Juventus-Cagliari: scopri tutte le quote
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    Dionisi: “Il Sassuolo ha regalato due gol alla Salernitana. E Ochoa…”

    REGGIO EMILIA – “Siamo dispiaciuti, volevamo vincere. Si è visto in campo. Da un po’ ci gira male, partiamo col freno a mano, poi ci sono degli episodi. Abbiamo risposto dopo lo 0-2, vuol dire che abbiamo giocato fin dall’inizio. Abbiamo pareggiato presto e l’inerzia era dalla nostra parte, abbiamo avuto occasioni”. È l’analisi, offerta ai microfoni di Dazn, del tecnico del Sassuolo Dionisi dopo il pareggio interno, ottenuto in rimonta, contro la Salernitana di Pippo Inzaghi.
    L’elogio a Ochoa
    “Siamo in un momento negativo, dobbiamo combattere, come abbiamo fatto oggi. Se non giochi dall’inizio e non hai testa, non la riprendi. Facciamo errori individuali che compromettono il risultato, abbiamo regalato due gol. Ochoa ha parato l’imparabile, vuol dire che abbiamo creato. Non è un problema di testa o di squadra, ma di momenti e dobbiamo combattere per toglierci soddisfazioni. La voglia di fare a volte ti fa strafare, c’era il rischio di compromettere il tutto. Queste partite devono insegnarci tanto. Dopo la sosta ripartiremo con lucidità ed equilibrio”, conclude Dionisi. LEGGI TUTTO

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    Fazio furioso con l’arbitro alla fine di Sassuolo-Salernitana: il motivo

    REGGIO EMILIA – Grande caos nel finale di Sassuolo-Salernitana, match terminato 2-2 con i padroni di casa che hanno rimontato il doppio svantaggio, firmato Ikwuemesi-Dia, grazie alla doppietta di Thorstvedt. I campani di Pippo Inzaghi, ultimi in classifica e ancora a corto di vittorie in campionato, hanno protestato veementemente nel finale.
    Simy ferma Fazio: cosa è successo
    Dopo cinque minuti di recupero l’arbitro Ghersini fischia tre volte, congelando il punteggio di 2-2 e scatenando l’ira dei calciatori della Salernitana. In particolare, è Federico Fazio che corre in direzione del direttore di gara, seguito da alcuni compagni, prima di essere bloccato da Simy. Il motivo della rabbia è un calcio di punizione non fatto battere e che avrebbe permesso alla formazione ospite di scodellare un ultimo pallone nel cuore dell’area neroverde. LEGGI TUTTO

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    Ibra al Milan fa scattare la nostalgia juventina per Del Piero

    Ibrahimovic torna al Milan. Avrà un ruolo dirigenziale non ancora del tutto precisato, ma tornerà. E i tifosi rossoneri gongolano perché la sua personalità potrebbe essere fondamentale per dare forza a Pioli e alla squadra. E i tifosi della Juventus? Guardano con gli occhi sognanti, perché il loro Ibra sarebbe Alessandro Del Piero, il dirigente che tutti sognano, la bandiera che potrebbe tornare a sventolare con orgoglio tra Stadium e Continassa.
    Il riotrno di Del Piero alla Juve?
    Ma è possibile il ritorno di Del Piero alla Juventus? Al momento si direbbe proprio di no. E non è una questione di vecchie ruggini (si sa che Andrea Agnelli e Alex non si erano lasciati in modo serenissimo) quanto una filosofia precisa della proprietà che, almeno per ora, non vuole ex giocatori nella dirigenza. I profili scelti per rifondare il management bianconero, dopo le dimissioni di un anno fa, sono di uomini tecnici e amministrativi come il presidente Ferrero, l’amministratore delegato Scanavino o il ds Giuntoli. Eppure, una speranza rimane, perché nelle prossime stagioni la Juventus potrebbe sfruttare il lavoro di vecchie leggende come Giorgio Chiellini o Alessandro Del Piero. I rapporti con il club, d’altra parte, restano buoni e come dire… basterebbe una telefonata. LEGGI TUTTO

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    Lucchese-Juve in Coppa Italia. Se vince, la Next Gen trova una campana…

    La Juventus Next Gen in settimana ha superato la Torres in Coppa Italia di Serie C e si è guadgnata l’accesso al prossimo turno, ovvero gli ottavi di finale. La rete di Comenencia, la seconda in maglia bianconera dopo quella nella sconfitta col Rimini, ha dato alla formazione allenata da Brambilla una nuova spinta positiva poiché ha superato la prima della classe del girone B. La prestazione è stata importante e può essere un punto di ripartenza anche per il campionato. Importante per la società è stato il poter proseguire il cammino in Coppa, dopo la finale persa dell’anno scorso contro il Vicenza, e ora i bianconeri hanno conosciuto anche la loro prossima avversaria. 
    Juve Next Gen, in Coppa c’è la Lucchese
    Agli ottavi di finale il prossimo avversario della Juventus Next Gen sarà la Lucchese. La gara si giocherà il 28 novembre, dopo tre match importanti di campionato (Carrarese, Entella e Arezzo), al Porta ELisa di Lucca. Una trasferta per provare a dare continuità nel percorso con avversario alla portata. Si conosce già anche quella che potrebbe essere la prossima sfidante ai quarti di finale: sì perché i giovani di Brambilla potrebbero affrontare, in caso di passaggio del turno, la vincente di Avellino e Juve Stabia.  LEGGI TUTTO

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    Furlani: Milan-Ibra progetto a lungo termine. La Champions traccia un solco

    Il Milan ha superato un momento di crisi dovuto ai risultati: tre sconfitte e un pareggio, quello di Napoli, prima della super prestazione in Champions contro il Psg nelle ultime uscite. I rossoneri sono risorti in un match da dentro o fuori e si sono riportati in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale. Dalla sconfitta contro la Juve a quella contro l’Udinese a San Siro sono state settimane difficili e importanti per ritrovare tranquillità e compattezza. In più perché sono arrivati a dar sostegno alla squadra anche Furlani e Ibrahimovic, quest’ultimo da tempo a colloquio con Cardinale per tornare al Milan sotto nuove vesti. Proprio di questo aspetto ha parlato l’ad rossonero Giorgio Furlani a Radio Serie A.
    Furlani: “Fa piacere tornare a lavorare con Ibra”
    L’amministratore delegato del Milan ha parlato del possibile ritorno di Ibra: “Ci sono delle conversazioni con lui, non posso dare una tempistica perché tecnicamente non conosco i tempi e nemmeno il ruolo. Per una persona come me, tifoso rossonero, poter tornare a lavorare con lui fa solo che piacere perché oltre a esser stato un grande calciatore è una grandissima persona e personaggio a tutto tondo”. Sulla vittoria col Psg: “Quello che conta è il progetto a medio-lungo termine: non dobbiamo esaltarci troppo nelle vittorie ma non ci si deve deprimere dopo un momento negativo. Vincere in Champions è importante e spero tracci una linea perché vincere contro la squadra più ricca d’Europa lascia tutti contenti”. E sul nuovo format della Champions: “Possimo giocare più partite in Europa con match di alto valore. Offriremo ai nostri tifosi tante partite in più e contro i top club. Ci sarà un impatto economico importante e in positivo, aumenta il valore della competizione e così quello delle squadre. Continuando con un trend positivo spero si potrà avere una quinta squadra italiana in Champions”. Poi il tema si è spostato sul nuovo stadio… LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, Italiano bacchetta Sottil, Ikoné e Brekalo: “Dovevano affondare”

    LESKOVAC (Serbia) – “Siamo venuti qui per fare nostra la partita e ci siamo riusciti, attraverso una partita in cui ci interessavano solo i tre punti. Sono contento per Nzola, per come si è procurato il rigore. Potevamo fare più gol, ma gli avversari in casa sono diversi e oggi l’abbiamo visto”. Al termine di Cukaricki-Fiorentina, valso il primato nel gruppo F di Conference League, il tecnico della Viola Vincenzo Italiano è intervenuto ai microfoni di Sky: “Le partite aperte sono sempre pericolose, ne sappiamo qualcosa lo scorso anno con il Riga. Era meglio metterla apposto prima, abbiamo trovato una squadra tutta dietro la linea della palla e dobbiamo essere più veloci negli ultimi metri, ma ci teniamo stretti i 3 punti”.
    Su Sottil, Ikoné, Brekalo e Nzola
    “Quanto manca per essere più efficaci? Non manca tanto. Le situazioni le abbiamo avute, ancora la strada è lunga e difficile ma abbiamo tutto il tempo per mettere a posto qualche lacuna. Oggi anche Sottil, Ikoné e Brekalo potevano affondare maggiormente, ma abbiamo tutto il tempo per mettere a posto alcune lacune. Può essere il gol della svolta per Nzola? Oggi si sperava nel gol di Nzola ed è riuscito a farlo: quello fa venire dentro grande autostima. Non lo so, ma mi è piaciuto come è riuscito a procurarsi il rigore perché ha nelle corde attaccare gli spazi. Mi auguro che questo gol gli dia fiducia per essere un attaccante risolutivo in futuro”, conclude Italiano. LEGGI TUTTO

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    Kean perde al torello, Kostic e Bremer lo sfottono imitando l’esultanza

    TORINO – “Antivigilia in campo per i bianconeri, al lavoro in vista della sfida contro la formazione sarda. Quella contro il Cagliari sarà l’ultima partita prima della nuova sosta per gli impegni delle Nazionali”. La Juventus presenta così, su YouTube, un filmato dell’allenamento odierno al Jtc della Continassa. Gli uomini di Allegri hanno sfidato il freddo, come testimoniato dalle pesanti tute, dai guanti e dagli zuccotti indossati dalla maggior parte dei calciatori, ma ciò non è bastato per spegnere il grande entusiasmo che si respira nello spogliatoio bianconero.
    Kostic e Bremer ‘contro’ Kean: il siparietto
    Ne è una dimostrazione il divertentissimo siparietto andato in scena tra Filip Kostic, Gleison Bremer e Moise Kean. L’attaccante italo-ivoriano, reduce da grandi prestazioni ed altrettanta sfortuna, basti pensare alla doppietta rifilata all’Hellas Verona ‘cancellata’ dal Var, è uscito sconfitto dal torello disputato sul prato verde del Jtc. L’esterno serbo ex Eintracht e il difensore brasiliano arrivato nell’estate del 2022 dal Torino, però, non hanno sorvolato… Anzi, hanno messo in scena una versione parodistica della tipica esultanza del nazionale azzurro il quale, con in mano la pettorina appena tolta, ha sorriso ai compagni prima di allontanarsi. LEGGI TUTTO