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    Milan-Psg, dove vedere la partita di Champions in tv e streaming: gli orari

    Dove vedere Milan-Paris in tv
    La partita tra Milan e Paris, valida per la 4^ giornata di Champions League, si gioca oggi, martedì 7 novembre alle ore 21 live su Sky. Sarà possibile vederla in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Sky Sport 4K e in streaming su NOW. Telecronaca Massimo Marianella, commento Luca Marchegiani, a bordocampo Gianluca Di Marzio, Peppe Di Stefano e Manuele Baiocchini. Diretta Gol Andrea Marinozzi. La quarta giornata  della massima competizione europea sarà live su Sky Sport e su NOW, con la possibilità di seguire 15 partite per ogni turno, anche in contemporanea grazie a Diretta Gol. Da non perdere inoltre gli approfondimenti pre, dalle ore 20, e postpartita, di ‘Champions League Show’ su Sky Sport 24 e Sky Sport Uno. In studio Federica Masolin con il suo top team di ospiti: Fabio Capello, Alessandro Costacurta, Paolo Condò e Giorgio Chiellini in collegamento da Los Angeles. Mario Giunta per le news.

    I numeri di Milan e Paris
     Lo 0-3 nella gara d’andata è stato il primo match perso dal Milan in assoluto contro il Paris Saint-Germain, dopo che era rimasto imbattuto nei primi quattro confronti (2 vittorie, 2 pareggi). Dopo aver vinto solo due dei primi 20 incontri con squadre italiane tra tutte le competizioni (9 pari, 9 sconfitte), il Paris Saint-Germain ha vinto tutti gli ultimi quattro match contro formazioni della Serie A. Il Milan non è riuscito a segnare nelle ultime cinque partite di Champions League, prolungando la sua serie più lunga senza gol in competizioni europee. Il Paris Saint-Germain ha perso le ultime due trasferte di Champions League (0-2 contro il Bayern Monaco e 1-4 contro il Newcastle). L’ultima volta che ha subito tre sconfitte consecutive fuori casa nella competizione risale al periodo tra il dicembre 2017 e il settembre 2018. Il Milan non è riuscito a segnare nelle ultime due partite casalinghe di Champions League, perdendo contro l’Inter nella semifinale della scorsa stagione (0-2) e pareggiando 0-0 contro il Newcastle nel match al Meazza più recente. I rossoneri potrebbero restare a secco di gol in tre gare casalinghe consecutive per la prima volta nella loro storia in Coppa dei Campioni/Champions League. Il PSG ha segnato nelle ultime 47 partite della fase a gironi di Champions League: la striscia più lunga in questa fase nella storia della competizione – dalla sconfitta per 0-1 contro il Real Madrid nel novembre 2015 con Laurent Blanc allenatore. Nonostante sia la quinta squadra ad aver tentato più tiri in questa edizione della Champions League (50), il Milan è una delle due formazioni (insieme al Benfica) a non aver ancora segnato in questa stagione. LEGGI TUTTO

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    La Lazio si qualifica agli ottavi di Champions se… Tutte le combinazioni

    La Lazio intende riscattare il ko di Rotterdam per tornare ad avere ampie chance di passaggio del turno. Al momento, la certezza degli ottavi di Champions è data solo dal successo in tutte le tre restanti gare. In caso di mancata vittoria con il Feyenoord, tutto dipenderà dalle combinazioni dei risultati nelle partite successive
    LAZIO-FEYENOORD, LE PROBABILI FORMAZIONI

    Dopo il passo falso di Rotterdam nella sconfitta contro il Feyenoord, la Lazio è temporaneamente scivolata fuori dagli ottavi di Champions League, ma non fuori dall’Europa. Inoltre con i quattro punti raccolti grazie al pari con l’Atletico e al successo contro il Celtic, gli uomini di Sarri restano ampiamente in corsa per i primi due posti distanti rispettivamente 2 punti e 1 punto. Molto dipenderà dalla sfida contro il Feyenoord all’Olimpico ma la certezza di una qualificazione agli ottavi, al momento, è rappresentata dalla vittoria in tutte le tre restanti gare. La Lazio potrebbe ancora qualificarsi anche se non dovesse vincere tutte le rimanenti partite ma a quel punto tutto dipenderà dai risultati delle sue due antagoniste principali, ovvero Atletico Madrid e Feyenoord LEGGI TUTTO

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    Milan-Psg, scontri tra tifosi: le news in diretta live

    Un tifoso di 34 anni del Psg, che in serata giocherà con il Milan a San Siro, è rimasto ferito e sarà operato, dopo la rissa tra supporter francesi e una cinquantina di ultras rossoneri nella tarda serata di ieri nella zona dei Navigli. Anche un altro francese e due poliziotti sono rimasti feriti nel corso degli scontri. La rissa è scoppiata alla presenza di numerose persone che sono fuggite dai tavoli dei locali. Rafforzate le misure di sicurezza in vista del match LEGGI TUTTO

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    Paro post Torino-Sassuolo: “Zapata è stato sfortunato, segnerà presto”

    TORINO – “Un successo che nasce dal lavoro, ma dal punto di vista del gioco possiamo migliorare”. Così Matteo Paro, vice allenatore del Torino stasera in panchina vista la squalifica di Juric, ha analizzato ai microfoni di Dazn il successo casalingo per 2-1 contro il Sassuolo: “I ragazzi hanno fatto una partita di altissimo livello, tirando tanto in porta e limitando un Sassuolo che specialmente in attacco ha qualità. A livello di gioco possiamo sicuramente migliorare, ma la vittoria è meritata per ciò che abbiamo prodotto nei novanta minuti ed è figlia del lavoro che svolgiamo durante la settimana”. 
    Su Zapata, Ricci e Rodriguez
    “Zapata? Fin dall’inizio siamo riusciti a trovare le giocate giuste, portando più palloni possibili agli attaccanti tra cui Duvan e Sanabria. In particolare lui è stato sfortunato questa sera, ma si tratta di un giocatore venuto con una mentalità incredibile e che ha dimostrato di essere un professionista esemplare, sono sicuro che troverà presto il gol. Infortuni? Sia quello di Ricci che quello di Rodriguez sembrano essere dei problemi muscolari, vedremo cosa ci diranno le analisi ma dispiace perché questo non aiuta in una gestione di cambi già difficoltosa”, conclude il vice di Juric. LEGGI TUTTO

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    Dionisi: “Sassuolo, sono arrabbiato. Mandavamo noi in porta il Torino!”

    TORINO – “Non siamo in crisi, però in alcune partite siamo superficiali e questo mi fa arrabbiare non poco. Il Torino è andato più volte in porta con passaggi nostri che per merito loro…”. Così Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo che ha analizzato ai microfoni di Dazn la sconfitta esterna per 2-1 contro il Torino: “Una sconfitta che fa male, sono molto arrabbiato. Ci è mancato un po’ di spirito e lucidità nel non commettere certi errori. In tante situazioni potevamo fare meglio, poi fare gol diventa più difficile. Il Torino nel secondo tempo stava calando fisicamente, ma se concedi così tanto poi paghi a caro prezzo. Le vittorie contro Juventus e Inter sono state meritate – ricorda Dionisi -, ma se poi raccogli questi risultati contro avversari dello stesso livello devi fare mea culpa”.
    Il mea culpa di Dionisi
    “Sembra che non si difenda con la stessa attenzione di sempre, non possiamo permetterci di essere una squadra in certe occasioni e cambiare pelle in altre. È colpa della superficialità, prepariamo tutte le partite allo stesso modo e per questo non posso che dare colpa all’aspetto psicologico. Evidentemente – sottolinea marcatamente – c’è chi si impegna sempre e in tutte le partite e chi solo in alcune. Crisi? Non credo, c’è da dire che potevamo fare meglio nelle ultime settimane e le responsabilità non possono che essere prima di tutto mie. Sono convinto però che questa squadra ha dei grandi valori e che da adesso avrà tutto da dimostrare”. LEGGI TUTTO

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    Di Francesco su Frosinone-Empoli: “Ibrahimovic? I giovani sono come figli”

    FROSINONE – “Oggi abbiamo espresso un ottimo calcio, nonostante una partenza non buona. Dovevamo ripulirci anche delle scorie dei 120 minuti di Coppa Italia: mi aspettavo che gli avversari sarebbero partiti più forte. Finale? Ci piace complicarci le cose, questa volta siamo riusciti a portare a casa il risultato. Sarebbe stata una grande beffa: ci sarei rimasto più male rispetto a Cagliari”. Lo ha dichiarato Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone, ai microfoni di Dazn, dopo la vittoria per 2-1 contro l’Empoli.
    Su Ibrahimovic, Cuni e Mazzitelli
    “Questi ragazzi devono avere consapevolezza e lavorare con grande umiltà. Non ci dobbiamo piacere troppo in certi momenti ed essere concreti. Età media bassa? Non ho pensato a questo, ma a mettere in campo la formazione migliore che potesse darmi garanzie per questa gara. Ibrahimovic? L’errore non è mai un problema, chi non fa non sbaglia. I ragazzi non devono fermarsi all’errore e reagire. Ibra ha personalità e rischia le giocate. Volevo farlo esordire già un mese fa, ma ho ritenuto fosse un rischio. I giovani sono come dei figli per me. Non si deve fermare e deve continuare a lavorare”. Primo gol anche per Cuni: “Tutti gli attaccanti hanno sempre dato tutto in campo e alla lunga vengono ripagati. Cuni ne è l’esempio lampante. Lui è stato bravissimo a farsi trovare sempre pronto. Mazzitelli? La sua maturità è importante, è il capitano e il punto di riferimento per i ragazzi”, chiosa Di Francesco. LEGGI TUTTO

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    Andreazzoli dopo Frosinone-Empoli: “Mi è piaciuta la voglia di rimontare”

    FROSINONE – Seconda sconfitta consecutiva per l’Empoli di Aurelio Andreazzoli che cade 2-1 sul campo del Frosinone. I toscani rimangono al penultimo posto in campionato (19° a 7 punti), queste le parole dell’allenatore nel post-partita: “Il primo tempo è stato bello e combattuto da parte di entrambe le squadre. Il ritmo era molto alto, ma per quanto ci riguarda ha stonato l’inizio di ripresa. Il Frosinone per dieci minuti ha tenuto palla senza che noi facessimo nulla: loro sono stati bravi a farci abbassare. Nel finale mi è piaciuta la voglia di rimontare – aggiunge – Oltre al gol annullato di Caputo abbiamo avuto diverse occasioni per pareggiare. La reazione della squadra c’è stata: ha vinto, però, la squadra che ha fatto di più.Ora ci lecchiamo le ferite e valuteremo cosa fare di meglio. Un’idea generale ce l’abbiamo, ora vediamo di rimettere a posto le cose. Purtroppo, abbiamo una condizione fisica non ottimale di alcuni giocatori”. LEGGI TUTTO

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    Cuni-Ibrahimovic show allo Stirpe: il Frosinone di Soulé torna a vincere

    FROSINONE – Il Frosinone di Di Francesco cancella il doppio ko subito con il Bologna e – in maniera rocambolesca – contro il Cagliari, si impone 2-1 contro l’Empoli con i primi centri in Serie A di Cuni e Ibrahimovic (e due legni colpiti da Mazzitelli) e sale a quota 15 punti in classifica, a -1 da Lazio e Monza e -2 da Roma e Fiorentina. I toscani dell’altro ex giallorosso Andreazzoli, invece, in difficoltà per quasi tutta la partita, trovano una doppietta lampo con Caputo tra l’86’ e l’88’: nel secondo caso, però, una posizione di fuorigioco del bomber pugliese condanna gli azzurri all’ottava sconfitta stagionale.
    Annullato il vantaggio di Cuni
    Il primo squillo è dell’Empoli con Cancellieri che, dopo appena un minuto e una manciata di secondi, si gira sulla trequarti, parte a tutta velocità e lascia partire un potente tiro dalla distanza che scheggia la traversa. Un giro di lancetta più tardi, poi, ci prova Fazzini dal limite ma la sua conclusione, deviata, termina in angolo. La reazione del Frosinone è affidata ai due talenti argentini di proprietà della Juventus, con Soulé che detta i ritmi e disegna traiettorie invisibili agli altri e Barrenechea che ci prova dal limite, portando a casa soltanto un corner. La formazione toscana, però, all’8′ si divora il vantaggio, con Gyasi che cicca la sfera a tu per tu con Turati. Al 14′, invece, è provvidenziale Monterisi sul piattone mancino dello stesso attaccante italo-ghanese scuola Torino. Il Var salva l’Empoli al 20′, dopo un vero e proprio suicidio difensivo: Ismajli riceve palla da Berisha nei pressi dell’area piccola, subisce il pressing di Ibrahimovic, il rimpallo favorisce Cuni che, tutto solo – ma in leggera posizione di offside – mette in rete. I ciociari, nonostante la delusione, aumentano i giri del proprio motore, trascinati da un Soulé che regala al pubblico dello Stirpe una serie di giocate d’alta fattura, stanziando stabilmente nella metà campo avversaria, senza tuttavia riuscire davvero a pungere. 
    Cuni-Ibrahimovic gol, accorcia Caputo
    La ripresa si apre sulla stessa falsariga della seconda metà del primo tempo, con il Frosinone che, totale padrone del campo schiaccia l’Empoli nella propria metà campo. Soulé scarica su Reinier al 53′, ma Berisha blocca sicuro a terra, Mazzitelli s’inventa un bellissimo destro a giro al 57′, che si stampa contro il palo e Cuni che, al 58′ su cross di Ibrahimovic, trova il suo primo gol in Serie A – stavolta convalidato – con un incredibile colpo di tacco “volante”. Andreazzoli richiama Marin e Gyasi e si gioca le carte Ranocchia e Cambiaghi, ma al 66′, con un tiro fotocopia al precedente sfortunato, Mazzitelli colpisce un altro legno, stavolta la traversa. Il capitano gialloblù, alla ricerca del terzo gol in campionato, ci riprova – invano – al 68′. Baldanzi rileva Cancellieri, ma per rivedere gli uomini di Andreazzoli dalle parti di Turati bisogna attendere il 72′ quando, subito dopo un tentativo laziale di Ibrahimovic, Caputo non inquadra lo specchio. Per il 17enne tedesco di origine kosovara c’è gloria personale al 74′, sfruttando al massimo il quarto assist stagionale di Marchizza e trovando – dopo quello in Coppa Italia al Torino – anche il primo centro nel massimo campionato italiano. Tra le fila toscane entrano Kovalenko e Cacace per Grassi e Bastoni, dall’altra parte, all’80’, arriva il momento di Kaio Jorge, che fa il suo ingresso insieme a Caso al posto dei due mattatori di giornata, seguito 3′ più tardi da Brescianini, che rileva Reinier. Il Frosinone rivive i fantasmi di Cagliari tra l’86’ e l’88’: nel primo caso Caputo accorcia di testa, nel secondo il Var annulla il clamoroso pareggio lampo per fuorigioco. Di Francesco annusa il pericolo e inserisce Oyono per Soulé, ma il match è cambiato e i sei minuti di recupero (poi allungati) sembrano un’eternità per il pubblico presente sugli spalti: l’ultimo brivido al 97′, con Turati che blocca il tentativo ravvicinato di Kovalenko. LEGGI TUTTO