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    Diretta Torino-Sassuolo ore 20:45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Dopo il ko in Coppa Italia contro il Frosinone, il Torino si rituffa in campionato per cercare la seconda vittoria consecutiva dopo il successo di Lecce firmato da Buongiorno. La squadra di Juric ospita così in casa il Sassuolo allenato da Dionisi che in settimana si è qualificato agli ottavi di Coppa Italia eliminando ai rigori lo Spezia. In classifica, i granata sono tredicesimi a pari punti con il Frosinone e vincendo potrebbero portarsi alle spalle della Lazio. In conferenza stampa, il tecnico croato ha dichiarato: “Qualcuno ha recuperato bene e altri meno, domattina abbiamo ancora una rifinitura e mi schiarirò le idee. Il Sassuolo ha grande qualità, anche in attacco, e sono completi. E’ una squadra difficile da affrontare. Abbiamo avuto un calendario difficile, veniamo dalla vittoria contro il Lecce e abbiamo due sfide con squadre che possiamo metterle al nostro livello. Cercheremo di fare punti”. Il Sassuolo è reduce dal pari interno contro il Bologna e in classifica sono un punto dietro al Torino a pari punta con il Genoa, sconfitto ieri sul campo del Cagliari.
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    Torino-Sassuolo: diretta tv e streaming
    Torino-Sassuolo, gara valida per l’11ª giornata del campionato di Serie A e in programma alle ore 20:45 allo stadio Olimpico-Grande Torino, sarà visibile in diretta in esclusiva su DAZN e in streaming su Now e SkyGo. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
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    Le probabili formazioni di Torino-Sassuolo
    TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Zima, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Tameze, Ricci, Lazaro; Vlasic; Sanabria, Zapata. Allenatore: Juric. A disposizione: Gemello, Popa, Sazonov, N’Guessan, Vojvoda, Linetty, Gineitis, Ilic, Antolini, Seck, Karamoh, Radonjic. Indisponibili: Djidji, Pellegri, Schuurs, Soppy. Squalificati: -.
    SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Vina; Boloca, Thorstvedt; Berardi, Bajrami, Laurientè; Pinamonti. Allenatore: Dionisi. A disposizione: Cragno, Pegolo, Missori, Pedersen, Tressoldi, Viti, Racic, Lipani, Mulattieri, Castillejo, Defrel, Volpato, Ceide. Indisponibili: Alvarez, Henrique, Obiang. Squalificati: -.
    Arbitro: Ferrieri Caputi della sezione di LivornoAssistenti: Di Gioia-AffatatoIV uomo: MarinelliVar: PaternaAvar: Muto
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    Allegri amarcord, Rugani e Barzagli in Juve-Genoa: “È lo stesso intervento”

    FIRENZE – La Juventus passa al Franchi con il primo gol in Serie A di Miretti e grazie ad una fase difensiva molto solida che permette a Szczesny di collezionare un altro clean sheet. Decisivo nel finale un grande intervento di testa di Rugani che valuta alla perfezione un cross dalla sinistra, anticipando Ikoné pronto a battere a rete. Un intervento perfetto che ha permesso ai bianconeri di portare via tre punti da Firenze e che nel post-partita è stato analizzato a Dazn da Andrea Barzagli durante l’intervento ai microfoni di Massimiliano Allegri. Rivedendo le immagini tra l’ex difensore bianconero e il tecnico livornese è scattato il momento amaracord con il paragone tra l’intervento di Rugani ed uno fatto dal campione del mondo nella stagione 2014/15, la prima di Allegri alla Juve.
    L’intervento di Barzagli e il siparietto con Allegri
    Rivedendo le immagini di Rugani, Allegri interrompe Barzagli e divertito spiega: “Quello è un intervento che Barzagli ha fatto in uno Juventus-Genoa. Stesso cross dalla parte opposta. Mi è tornato in mente perché è lo stesso intervento a levare la palla a quello che arrivava dietro. Intervento che Barzagli ha fatto in uno Juve-Genoa in casa, sotto la nostra curva”. Si riferisce al 22 marzo 2015 il tecnico bianconero, con la zampata di Barzagli, su cross dalla destra, ad anticipa il tap-in di Perotti per l’1-1. E l’ex difensore risponde: “Vabbè non parliamo di me, c’è da congratularsi con Rugani. Daniele è lì che lavora dietro, è un gran professionista. Merita queste partite”. LEGGI TUTTO

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    Allegri: “Miretti sempre troppo criticato. Juve-Inter? Prima il Cagliari…”

    “Mi rendono soddisfatto i tre punti e la prestazione dei ragazzi che hanno cercato la vittoria contro la Fiorentina, contro cui è difficile giocare. Abbiamo sofferto di più nel primo tempo, nella ripresa Szczesny non ha fatto neanche una parata. Nel primo tempo abbiamo avuto 2-3 occasioni in campo aperto dove è mancato l’ultimo passaggio”. Lo ha dichiarato Massimiliano Allegri a Dazn dopo la vittoria della sua Juventus in casa della Fiorentina. Il tecnico dei bianconeri ha spiegato: “Bisogna sempre guardare avanti. Per lo scudetto Inter, Milan e Napoli sono più attrezzate di noi. Siamo ripartiti con tanti giovani, c’è un bello spirito. Abbiamo fatto buone partite, poi bisogna migliorare alcune cose. Ad esempio quando rimaniamo 2 contro 2 davanti dobbiamo sfruttare meglio. Juventus-Inter? Intanto abbiamo il Cagliari. Con l’Inter non significa nulla, il campionato è lungo. Sappiamo che abbiamo dei limiti, su cui stiamo lavorando. Abbiamo anche qualità importanti. Intanto c’è il Cagliari che Ranieri ha rimesso in piedi, poi c’è la sosta e quindi ci prepareremo per l’Inter che resta una bella partita da giocare”. 

    Allegri dopo Fiorentina-Juventus

    Allegri ha poi aggiunto: “Rugani ha fatto un intervento fondamentale. Quando ha giocato è sempre stato efficace. Deve migliorare invece Gatti che va un po’ in giro per il campo ed invece deve mantenere la posizione”. Su Kean e Miretti: “Kean stasera ha fatto una bella partita. Poi avevamo bisogno di Milik e Vlahovic. Miretti? Mi aspetto un contributo realizzativo da lui, e da tutti. Sono contento per Fabio perché è sempre criticato per le prestazioni e invece ha qualità importanti. Va aspettato, bisogna accettare gli errori ma a livello di qualità già è cresciuto”.  LEGGI TUTTO

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    Miretti: “Primo gol Juve? Finalmente, ora tanti altri! Ringrazio Marchisio”

    FIRENZE – Il primo gol in Serie A non si scorda mai, figurarsi se è anche il primo con la maglia della Juventus e che vale una vittoria pesantissima sulla Fiorentina: Fabio Miretti festeggia il primo timbro in bianconero e al termine della gara analizza il successo del Franchi. Il centrocampista classe 2003 commenta così ai microfoni di Dazn il suo primo gol in campionato: “Lo aspettavo da tanto tempo, sono contento. L’ho cercato per tanto tempo e finalemnte è arrivato, ma l’importante è aver portato a casa i tre punti”. Una rete che lo stesso Allegri aveva previsto in conferenza stampa prima del match, aggiungendo che un gol avrebbe cambiato tanto per il giovane: “Spero che ora ne arriveranno altri, cercavo questo gol, ma cerco anche continuità. Spero che nel futuro ne arrivino altri”.

    Miretti e il messaggio di Marchisio

    Uno dei primi a congratularsi con Miretti è stato Marchisio sui social, lecito il parallelismo tra i due visto che anche per l’ex centrocampista il primo gol in A è arrivato contro la Fiorentina: “Claudio mi ha scritto diverse volte per incitarmi e quindi lo ringrazio perchè anche lui si è fatto sentire vicino, questa coincidenza rende tutto più bello”. In chiusura un pensiero sulal posizione in classifica e sul sogno Scudetto: “I calcoli si fanno a maggio, noi dobbiamo fare più punti possibili per rimanere tra le prime quattro”. LEGGI TUTTO

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    La Juve non si ferma: Miretti piega la Fiorentina, Allegri a -2 dall’Inter

    Allegri aveva chiesto una squadra granitica e, a giudicare dal livello della prestazione difensiva della sua Juve, può dirsi soddisfatto. Al Franchi finisce 0-1: il gol di Miretti al 10′ vale tre punti che consolidano la seconda posizione in classifica; i bianconeri approfittano così dello scivolone del Milan contro l’Udinese e si portano a +4 sui rossoneri terzi. Per avere ragione di una Fiorentina determinata e dominante sul piano del palleggio è servita però una Juve solida, compatta e sempre molto attenta difensivamente: il blocco basso ha retto bene il forcing e la riaggressione viola. È la sesta gara senza subire gol per la Juventus. Spicca la partita di Locatelli, uomo ovunque bianconero e difensore aggiunto. Menzione speciale anche per Szczesny autore nel momento più critico della gara – l’ultimo quarto d’ora del primo tempo – di due parate decisive: la prima su Nico Gonzalez, la seconda su Biraghi.

    Fiorentina-Juve, il sigillo di Miretti

    Rispetto alla partita con il Verona McKennie trasloca a destra per l’infortunio di Weah e cambia il partner d’attacco di Kean, con Chiesa al posto di Vlahovic. Italiano sceglie due centrali di difesa più adatti a fronteggiare la velocità delle due punte juventine: tiene fuori Milenkovic, affidandosi alla coppia Martinez Quarta-Ranieri. La Juve ha il merito di sfruttare al meglio la prima chance (e l’unica del primo tempo) che riesce a costruirsi. E lo fa con un’uscita dal pressing ben preparata ed eseguita ancora meglio: Rabiot per McKennie e palla a Kean, bravo ad anticipare Ranieri e giocare a muro con Rabiot, che si invola in campo aperto e apre a sinistra per Kostic. Parisi esita e manca la chiusura: il serbo può così mettere un’invitante palla per Miretti che sblocca l’incontro. LEGGI TUTTO

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    “Il Viola Park l’ha pagato la Juve”: Tuttosport diventa striscione al Franchi

    La rivalità tra Fiorentina e Juventus è una delle più accese del calcio italiano. Tra cori e sfottò, durante la partita tra viola e bianconeri, è apparso anche una prima pagina di Tuttosport esposta come striscione dai tifosi juventini in curva ospiti. La copertina di Tuttosport è quella dell’edizione del 3 novembre con il titolo “Che bello il Viola Park, l’ha pagato la Juve…” che ha fatto arrabbiare anche il presidente della Fiorentina Rocco Commisso. 
    Il titolo di Tuttosport in Fiorentina-Juve
    Il titolo, però, sottolineava principalmente l’ottima strategia della società viola, capace di costruire un nuovo e bellissimo centro sportivo grazie ai soldi arrivati dal calciomercato in entrata negli ultimi anni. E proprio nelle scorse sessioni di mercato la società di Commisso ha incassato tanto dalla Juve, che ha versato nelle casse fiorentine 141 milioni di euro per Chiesa (2020) e Vlahovic (2022) e ha ‘coperto’ quindi le spese della nuova infrastruttura della Fiorentina, costata 113 miloni di euro.  LEGGI TUTTO

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    Miretti e il primo gol Juve chiamato da Allegri: la profezia in conferenza

    Al 10′ di Fiorentina-Juventus si sblocca la sfida dell’Artemio Franchi. Fabio Miretti infila Terracciano di destro sul primo palo, trasformando in rete un grande assist di Kostic al termine di un’azione corale. Con la rete segnata contro la Viola, il centrocampista classe 2003 ha trovato il suo primo gol in bianconero alla presenza numero 57. 

    Miretti, la profezia di Allegri

    Allegri, nella conferenza stampa pre-partita, aveva parlato così del centrocampista bianconero: “Miretti? Una cosa che deve migliorare assolutamente è fare gol. Va spesso al tiro, ha spesso occasioni favorevoli… Ma è capitato a tanti giocatori giovani. Fabio ha il tiro, l’altro giorno che è entrato ha dato imprevedibilità. Deve fare ancora esperienza, nonostante abbia già più di 50 presenze alla Juventus”. Detto, fatto.  LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, cori razzisti prima di Fiorentina-Juve: “Sei uno zingaro”

    TORINO – È bastato che Dusan Vlahovic si affacciasse sul terreno dello stadio Franchi, nel prepartita di Fiorentina-Juventus. I tifosi viola hanno intonato subito un coro razzista nei confronti dell’attaccante serbo, con un passato alla Fiorentina. “Sei uno zingaro, sei uno zingaro”. Cuffiette alle orecchie, sorriso incollato al volto, il bianconero si è lasciato scivolare addosso gli insulti: ha salutato l’ex compagno Arthur e poi si è accomodato in panchina. LEGGI TUTTO