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    Napoli-Real Madrid 2-3, gol e highlights: decisivo lo sfortunato autogol di Meret

    Il Napoli gioca una gran partita, ma al Maradona vince il Real di Ancelotti. Mille emozioni: segna subito Ostigard di testa, ma Vinicius pareggia sfruttando un errore di Di Lorenzo. 2-1 di Bellingham (sempre nel primo tempo) con una magia personale e pari di Zielinski su rigore a inizio ripresa. La partita la decide uno sfortunato autogol di Meret, colpito alla schiena dopo una traversa di Valverde LEGGI TUTTO

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    Inter-Benfica, 1-0, gol e highlights. Rete di Thuram, Inzaghi vince anche in Champions

    Dopo l’1-1 all’esordio contro la Real Sociedad, la squadra di Inzaghi vince la sua prima partita nel girone di Champions: portoghesi battuti 1-0, nerazzurri in vetta con gli spagnoli. In avvio doppia chance non sfruttata da Dumfries, bravo Sommer su Aursnes. Ci prova anche Barella. Nella ripresa Dumfries spreca ancora, sfortunato Lautaro: traversa e palo in 6′. La decide Thuram in girata. Trubin nega altre due volte il raddoppio al ‘Toro’
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    Napoli-Real Madrid 2-3, le pagelle

    Finisce 3-2 per il Real Madrid sul Napoli la grande sfida allo stadio ‘Maradona’. Il migliore nella squadra di Garcia è Politano. Meret e Di Lorenzo sotto la sufficienza. Tutti i voti del telecronista di Sky Sport per questa partita: Maurizio Compagnoni LEGGI TUTTO

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    Celtic-Lazio, le probabili formazioni della partita di Champions League

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    LAZIO (4-3-3), probabile formazione: Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Pellegrini; Kamada, Vecino, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri

    Ancora qualche dubbio da sciogliere per Sarri in vista della trasferta scozzese: certezze però in attacco, dove si rivede dal 1′ Immobile dopo la panchina con il Milan. Con lui Felipe Anderson e Zaccagni
    Due fondamentalmente i ballottaggi in difesa: a sinistra Pellegrini appare momentaneamente in vantaggio su Lazzari, mentre Romagnoli è avanti su Casale al centro
    In regia Vecino favorito su Cataldi  LEGGI TUTTO

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    Champions League 2023-2024, le classifiche di tutti i gironi

    E’ iniziata la seconda giornata dei gironi di Champions: nel gruppo del Napoli il Braga vince in rimonta 3-2 sull’Union Berlino, in quello dell’Inter vittoria della Real Sociedad sul Salisburgo. La squadra di Garcia battuta dal Real, Inzaghi sconfigge il Benfica. Qui tutto il calendario e le regole in caso di arrivo a pari punti: le prime due volano al sorteggio degli ottavi, le terze agli spareggi per la fase a eliminazione diretta dell’Europa League LEGGI TUTTO

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    Juve, Di Livio e Ferrara: “La vittoria più bella? La Coppa dei Campioni”

    Durante la diretta, Di Livio si è lasciato andare ad un bellissimo ricordo: “Facciamo parte di un gruppo incredibile, che mi fa venire ancora i brividi. Il nostro capitano era Gianluca Vialli, che ci ha preso per mano e ci ha permesso di acquisire una mentalità pazzesca. Un grandissimo uomo, che ci mancherà per sempre». “Ricordo quando mi chiamava per convincermi a venire a Torino – ha aggiunto Ciro Ferrara – e dire che veniva da due anni complicati. Abbiamo condiviso la Nazionale, anche quella militare, i bei ricordi sono infiniti, un leader assoluto che sarà per sempre tale. Sicuramente avrebbe partecipato e condiviso con noi l’evento del 10, con la sua consueta professionalità e meticolosità”.
    Il trionfo in Champions nel 1996
    Riguardo alla vittoria a Roma della Champions League nel 1996, Di Livio ha ammesso: “La Coppa dei Campioni, è una coppa che quando la vedi lì a bordocampo ti dicono non guardarla…Ma io l’ho guardata, troppo bella. Vincerla a Roma, alzarla a Roma, è stata una cosa meravigliosa. La più sofferta è stata l’intercontinentale, perché non siamo riusciti a fare gol. Boksic quella sera poteva essere devastante. Ce la siamo portata fino all’ultimo, con gol di Del Piero”. Sullo stesso argomento, anche Ferrara ha ricordato: “La Coppa Campioni, sei sul tetto d’Europa. È un percorso a cui ci arrivi con tanti sacrifici, attraverso tanti passaggi, tante partite, anche sofferte perché nessuno ti regala nulla. Averla ottenuta a Roma è stata a Roma. La Coppa intercontinentale la giochi a Tokyo, lontano dal nostro calcio. In Giappone durante il giorno eravamo lì a fare compere e spese…”. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Torino-Verona: Ilic sempre più involuto, Seck si sgonfia subito

    MIlinkovic-Savic 6.5: Nella ripresa toglie dall’incrocio un tirocross di Faraoni, poi si ritrova tra le braccia un pallone girato in rovesciata da Djuric
    Sazonov 6: Sfortunato esordio dall’inizio, con il Toro, per il georgiano arrivato dalla Dinamo Mosca: al 19’ si accascia a terra dopo un pestone al piede destro ricevuto da Suslov ma riprende, pochi minuti dopo si deve arrendere ed è sostituito
    Tameze (27’ pt) 6.5: Il jolly granata si adatta bene a centrale di destra e prova anche a trovare il gol con due colpi di testa che però terminano alti (entrambi gli angoli sono calciati da Lazaro)
    Schuurs 6.5: Limita del tutto Cruz e quasi completamente Djuric. Ha sul destro il pallone del possibile vantaggio: calcia secco, ma non prende la porta
    Rodriguez 6: Questa volta resta più allineato in difesa: appoggia l’azione offensiva solamente nell’ultimo quarto di gara
    Soppy 5.5: Secondo granata alla prima da titolare nel Torino: sufficiente per impegno, ma non per resa
    Ricci 5: Cresce leggermente nei secondi 45’, ma dopo un primo tempo in grande difficoltà. Resta l’ombra dell’apprezzato centrocampista che fu
    Ilic 4.5: Da un po’ di tempo a questa parte aveva mascherato prestazioni tendenzialmente infelici grazie a preziosi assist. Col Verona non mette al servizio dei compagni alcuna intuizione e a tratti è anche presuntuoso. All’ennesimo calcio d’angolo basso e debole riceve sonori fischi. Involuzione, in primo luogo nell’atteggiamento, che inizia a essere preoccupante
    Linetty (9’ st) 5.5: Il solito Linetty: applicato il giusto, ma in difficoltà quando ci sarebbe da mettere in campo quel po’ di qualità utile a creare pericoli nell’area del Verona
    Lazaro 5.5: La cosa più bella della sua prestazione è lo slalom che lo porta a calciare un diagonale che Montipò è rapido a leggere e deviare. Non si ricordano, però, cross per Zapata che li attende invano per tutta la gara
    Seck 5.5: Parte con il piglio giusto, di chi vuole convincere Juric a ritenerlo un titolare. Come spesso gli capita, però, si sgonfia abbastanza in fretta
    Radonjic 5: L’unico scatto (di nervi), quando al cambio lancia una bottiglietta e se la prende con Juric. In campo giocherella senza costrutto
    Vlasic (9’ st) 5: Anche il croato non riesce minimamente a ritrovarsi. Non si accende quasi mai, e soprattutto sbaglia facili passaggi. Crea un pericolo al 37’: Montipò devia il suo tiro col pallone che poi rotola sui piedi di Schuurs (tiro alto)
    Zapata 6: In tale contesto può fare ben poco: conquista qualche angolo, svaria, ma pare anche un po’ deluso dall’andazzo generale
    All. Juric 5: Il Verona non è particolarmente pericoloso, ma a centrocampo spesso domina. Perché non concedere una ventina di minuti a Sanabria? LEGGI TUTTO