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    Italiano: Fiorentina-Genk decisiva, Bonaventura out. Su Nzola e Beltran…

    “Quella di domani è una partita fondamentale, decisiva, con una vittoria possiamo mettere un’ipoteca al passaggio del turno e siccome è importante dobbiamo affrontarla con il massimo della concentrazione. E’ una chance troppo importante, dobbiamo essere più concreti sotto porta rispetto al campionato, in coppa ci riesce e dobbiamo confermarlo domani”. Sono le parole di Vincenzo Italiano alla vigilia di Fiorentina-Genk, gara valida per la fase a gironi di Conference League.
    Le parole di Italiano
    Il tecnico viola ha aggiunto: “In coppa abbiamo una concretezza diversa, abbiamo anche quello spirito che forse in campionato ogni tanto abbandoniamo e che non ci sta permettendo di avere una classifica migliore”. Su Beltran e Nzola: “Non stanno facendo gol ma la nostra seconda punta-trequartista ha fatto cinque gol e Nico Gonzalez sei. Non va bene se l’attaccante si sblocca ma poi non ne trae beneficio la squadra. Aspettiamo che Nzola e Beltran si sblocchino e trovino il guizzo giusto”. Italiano, infine, ha fatto anche sapere che Kayode sta molto meglio ed è a disposizione e che in porta giocherà Christensen. Out domani, invece, per problemi muscolari Comuzzo e Bonaventura, mentre Mandragora è malato. LEGGI TUTTO

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    Milan, incontro Cardinale-Pioli a Milanello: vietato sbagliare col Frosinone

    All’indomani del ko casalingo in Champions contro il Borussia Dortmund, che ha complicato il cammino europeo del Milan, è andato in scena a Milanello un incontro fra il numero uno rossonero Gerry Cardinale e Stefano Pioli. Un faccia a faccia a pranzo (alla presenza anche dell’ad Furlani) che, a quanto ci risulta, era già programmato e non è stato dettato dal risultato di Milan-Borussia. Cardinale e Pioli hanno analizzato assieme il momento del Milan, senza prendere per il momento alcuna decisione drastica. Dunque fiducia a Pioli, che resta sulla panchina del Milan, ma in questa situazione si naviga a vista. Si tratta di uno dei momenti più complicati, non solo della stagione ma forse anche dell’era Pioli: serve cambiare marcia, ma mancano gli uomini per provare a farlo con gli inforuni in serie che hanno decimato la rosa (25 infortuni stagionali, 18 muscolari). Insomma, fino alla gara di sabato col Frosinone (ore 20.45 in diretta su Sky) non succederà nulla, ma qualora la squadra dovesse fare un altro passo falso, non potrà non essere messa in discussione la posizione di Pioli. LEGGI TUTTO

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    Papa Francesco riceve il Celtic: “Vincere è importante, ma conta l’esempio”

    Prima dell’udienza generale del mercoledì, il Papa ha incontrato in Vaticano il Celtic sconfitto ieri in Champions League dalla Lazio. “Fermo restando che è sempre preferibile vincere una partita piuttosto che perderla, questa non è però la cosa più importante – ha detto Papa Francesco ai dirigenti e calciatori -. Conta di più l’esempio che date, sia vincendo che perdendo, sia dentro che fuori del campo. Un esempio che incarna virtù come il coraggio, la perseveranza, la generosità e il rispetto per la dignità degli altri, che è dono di Dio”, ha detto il Pontefice. Papa Francesco ha poi aggiunto: “Gli alti livelli che siete chiamati a raggiungere non riguardano solo le vostre abilità sportive o i requisiti classici necessari per eccellere, ma si riferiscono anche alla vostra integrità personale. In proposito, uomini e donne non dovrebbero vedere in voi solo dei buoni calciatori, ma anche persone capaci di delicatezza, uomini dal cuore grande, in grado di essere saggi amministratori dei molti benefici di cui godete grazie alla vostra fortunata posizione sociale”. LEGGI TUTTO

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    Milan-Pioli, Cardinale piomba a Milanello dopo il tonfo Champions

    Milan, Cardinale incontra Pioli
    Il proprietario del club rossonero, dopo aver visto la partita a San Siro insieme a Furlani – anche lui al centro sportivo -,  Singer, Scaroni, Moncada e Ibrahimovic, si è materializzato attorno alle 12.15 a Milanello, con la squadra impegnata nello scarico post partita e nella preparazione della gara col Frosinone. Un incontro di circa un’ora e quaranta con il solo Stefano Pioli. Meeting probabilmente già programmato, ma che ha assunto ulteriore importanza visti i risultati dell’ultimo periodo e la situazione infortuni sempre più complicata con l’ultima notizia dello stop di Thiaw. Il difensore, fermatosi ieri nella sfida col Dortmund, è solo l’ultimo di una lunga lista di acciaccati… LEGGI TUTTO

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    Real Sociedad-Salisburgo, cambia il var dopo l’errore di Psg-Newcastle

    La decisione da parte della commissione arbitrale dopo l’errore in occasione del rigore che ha deciso la sfida del Parco dei Principi. Ricordiamo che Marciniak e Kwiatkowski sono stati arbitro e Var dell’ultima finale mondiale fra Argentina e Francia

    Il Var che, durante il recupero di Paris-Newcastle, ha richiamato l’arbitro Marciniak in occasione del rigore che è valso il pareggio in extremis dei francesi, è stato rimosso dall’Uefa dalla designazione di stasera in Real Sociedad-Salisburgo.

    La ricostruzione
    L’arbitro polacco Marciniak non era intervenuto su un tocco di mano di Livramento su cross di Dembelé,  col pallone che parte da distanza ravvicinata, rimbalza sul fianco del difensore del Newcastle e poi sul braccio. Ma il connazionale Kwiatkowski, dalla centrale Var Uefa di Nyon, aveva richiamato l’attenzione del collega in campo inducendolo a concedere il rigore (poi trasformato da Mbappé). 

    La decisione di Rosetti
    Kwiatkowsi doveva essere il Var anche stasera per la partita del girone dell’Inter tra Real Sociedad e Salisburgo, ma la commissione arbitrale presieduta dall’italiano Roberto Rosetti ha deciso di sostituirlo con il tedesco Marco Fritz. Da ricordare che Marciniak e Kwiatkowski sono stati arbitro e Var della finale degli ultimi Mondiali in Qatar tra Argentina e Francia.

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    Lazio a due facce, l’analisi del rendimento in Serie A e Champions League

    Aggiornato il ranking Uefa dopo le prime gare della quinta giornata di Champions. Con la vittoria sul Celtic e la qualificazione agli ottavi, la Lazio sale al 30° posto e supera il Milan, ko con il Borussia Dortmund. La Roma resta in top 10, l’Inter è ancora stabile al 6° posto. Ecco come sono messe le squadre del nostro campionato e le prime 20 posizioni in assoluto
    REAL MADRID-NAPOLI LIVE – BENFICA-INTER LIVE LEGGI TUTTO

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    Sancho, la Juve chiede l’aiuto mercato. Ora spunta anche Bellingham!

    TORINO – La Juve punta sul rosso. Rosso come il colore della maglia del Manchester United di Jadon Sancho, rosso come il colore dei capelli di Lewis Ferguson del Bologna. Uno inglese, l’altro scozzese, diversi per ruolo, caratteristiche, costi e per tanti altri motivi. Uniti dall’attenzione da parte del club bianconero in questa fase di valutazione sul mercato di gennaio: Massimiliano Allegri e la sua squadra hanno dimostrato di poter lottare alla pari con l’Inter per lo scudetto, tenendole testa pure nello scontro diretto, e dunque si sono “guadagnati” un rinforzo per poter puntare al titolo fino in fondo, pur senza sforare i tetti imposti dalla nuova gestione.
    Sancho, qualità inglese per la Juventus
    Il lavoro di Giuntoli e Manna prosegue, alla ricerca di un’opportunità che riesca a unire un po’ le esigenze di tutti: quella di Allegri di non sconvolgere gli equilibri di spogliatoio ritrovati in questa stagione e quella della dirigenza di non esagerare con i costi. L’unico dubbio che i bianconeri possono avere su Sancho è legato alla fattibilità economica dell’operazione: è su questo aspetto che la Juventus sta effettuando delle valutazioni. Ci sono stati dei contatti ed è più che probabile che ne siano previsti altri, a stretto giro di posta. A livello tecnico-tattico il giocatore interessa perché andrebbe a coprire quel ruolo lasciato libero (e mai realmente rimpiazzato) dalla partenza di Di Maria. Un elemento in grado di dare imprevedibilità all’attacco manca: o meglio, c’è solo Chiesa. E alle spalle dell’azzurro cresce il talento Yildiz. LEGGI TUTTO